Allergia ai medicinali

Egregio Dottore,

spero con questo messaggio di ricevere diverse informazioni da quelle ricevute fino ad oggi e che non mi hanno aiutato a capire di quale allergia si tratti.

Da una decina di anni mi sono reso conto di non tollerare più l'assunzione a farmaci quali aspirina, brufen, zerinol, tachipirina, nimesulide, velamox... ma non sempre. Ho effettuato due volte i test presso un ospedale locale, uno nel 2000 e l'altro nel 2010 dai quali è risultato che posso assumere qualsiasi cosa. Nell'ultimo esame però lo stesso dottore, dopo essere stato sottoposto ad esami e prelievi di ogni genere, mi ha fatto una precisazione: l'assunzione di questi farmaci, secondo le sue conclusioni, mi provoca allergia solo nel momento in cui il mio corpo si trova in uno stato fisico diverso dal normale, praticamente solo quando sto male senza diagnosticarmi un’allergia specifica ma è proprio in questi momenti che sento il bisogno di assumere quei medicinali e la paura aumenta constatando che il prurito diventa ogni volta sempre più forte (le ultime volte con febbre 38-39°, la nimesulide o la semplice tachipirina sono bastate per scatenare questa allergia – ho anche delle foto – tanto da costringermi a chiamare la guardia medica che mi ha somministrato una fiala di cortisone bentelan ). Infatti tutti i vari test di tolleranza sono stati eseguiti solo diverso tempo dopo la comparsa della forma allergica (tipo rosolia pruriginosa sul busto), quindi in uno stato fisico assolutamente ‘in forma’. Capita spesso di soffrire di cervicalgia che curo tranquillamente con la nimesulide. La mia paura è quella di trovarmi un giorno in una situazione molto più grave dovuta proprio all'assunzione di questi farmaci. Quello che ancora non sono riuscito a sapere, è quali medicinali alternativi posso assumere e soprattutto... ha un nome specifico questo tipo di allergia-sindrome?

Grazie in anticipo e buon lavoro.