Il medico ha diagnosticato che è allergico alla forfora dell'animale
Gentili dottoori
vorrei prendermi un cagnolino, ma mio nipotino, che non vive con me, è allergico a quest'ultimo. La reazione è che si continua a grattare e gli si gonfiano gli occhi. Il medico ha diagnosticato che è allergico alla forfora dell'animale.
Vorrei sapere se è vero che ci sono delle razze che danno meno manifestazioni allergiche.
In più mi hanno detto che esiste uno spray (allerpet) che riduce sensibilmente il problema .
Vi ringrazio e cordialmente Vi saluto
Caterina
vorrei prendermi un cagnolino, ma mio nipotino, che non vive con me, è allergico a quest'ultimo. La reazione è che si continua a grattare e gli si gonfiano gli occhi. Il medico ha diagnosticato che è allergico alla forfora dell'animale.
Vorrei sapere se è vero che ci sono delle razze che danno meno manifestazioni allergiche.
In più mi hanno detto che esiste uno spray (allerpet) che riduce sensibilmente il problema .
Vi ringrazio e cordialmente Vi saluto
Caterina
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Gli allergeni del cane sono prodotti a livello delle ghiandole sebacee, ma si trovano anche nella saliva e nell'urina dell'animale.
Essi sono veicolati da particelle di dimensioni comprese tra 0,2 micron e 5 micron, e possono, pertanto rimanere sospesi in aria per giorni.
Essi, inoltre, aderiscono bene agli indumenti potendo essere trasportati da un luogo all'altro con il semplice spostamento delle persone. Questo spiega come un soggetto allergico al cane possa avere una reazione anche in un ambiente privo dell'animale in causa e come la sensibilizzazione possa avvenire anche in assenza dell'animale. Elevata umidità e scarsa ventilazione sono causa di elevata concentrazione di questi allergeni. Anche dopo l'allontanamento dell'animale dall'abitazione la concentrazione degli allergeni rimane ben più elevata rispetto all'sbitszione che non ha mai ospitato un animale. In particolare l'allergene può presentarsi nei materassi e nei divani in concentrazioni elevate anche dopo diversi anni dall'allontanamento dell'animale.
Essi sono veicolati da particelle di dimensioni comprese tra 0,2 micron e 5 micron, e possono, pertanto rimanere sospesi in aria per giorni.
Essi, inoltre, aderiscono bene agli indumenti potendo essere trasportati da un luogo all'altro con il semplice spostamento delle persone. Questo spiega come un soggetto allergico al cane possa avere una reazione anche in un ambiente privo dell'animale in causa e come la sensibilizzazione possa avvenire anche in assenza dell'animale. Elevata umidità e scarsa ventilazione sono causa di elevata concentrazione di questi allergeni. Anche dopo l'allontanamento dell'animale dall'abitazione la concentrazione degli allergeni rimane ben più elevata rispetto all'sbitszione che non ha mai ospitato un animale. In particolare l'allergene può presentarsi nei materassi e nei divani in concentrazioni elevate anche dopo diversi anni dall'allontanamento dell'animale.
dott. ANTONIO CORICA
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 23/07/2007.
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