Da chi andare? asma forse allergica...
Salve,
sono stato soggetto allergico a molte cose (graminacee, polline, ulivo, epidermide gatto e cane, polvere ecc). Feci il vaccino da bimbo ed in effetti la situazione è migliorata. L'impollinazione mi tocca solo marginalmente nei periodi peggiori e la polvere a meno di non essere sommerso non mi fa effetto. Sono anni, oltretutto, che in casa ci sono due gatti a pelo molto corto. La pulizia di casa specialmente inerentemente ai peli del gatto è eseguita con attenzione e enlla mia camera i gatti non possono entrare.
Detto questo è un po' di tempo che di tanto in tanto mi prendono piccoli attacchi di asma che io ricollego a problemi allergici. magari non succede mai per 6 mesi e poi 3 volte in un giorno... poi dopo un mese ecc.
Ho dedotto che siano ritorni di allergia perché per esempio a casa di un'amica che ha un gatto (e non essendo allergica è meno maniacale nello spelarlo ecc) e di mia sorella che ne ha vari dopo 10 minuti l'asma viene sempre e + forte rispetto ai piccoli attacchi che posso avere in giro o a casa mia e che sono aleatori e saltuari.
Per tali momenti, comunque, prendo uno spruzzo di broncovaleas.
Scrivo per sapere se la mia deduzione possa essere condivisibile, se è consigliabile una visita (da chi? allergoloco? pneumologo?) e se in caso è prevedibile una soluzione definitiva o dovrò continuare a girare con un broncodilatatore.
Grazie in anticipo
[#1]
Allergologo
Buongiorno.
Da quanto ci racconta, è verosimile che si tratti di "ritorni di allergia".
Mi pare di capire che da molto tempo non fa un controllo.
A mio avviso dovrebbe comunque sottoporsi a visite periodiche (allergologo o pneumologo, decida Lei) per valutare meglio la situazione con i test del caso (spirometrie, misura del nitrossido esalato) perché - al di là delle crisi, che sono i momenti in cui si "ricorda" di avere l'asma - esiste comunque un'esposizione continua agli allergeni. Magari indagando meglio potrebbe venir fuori che presenta qualche altro sintomo minore, oppure alterazioni dei test potrebbero dimostrare che - anche nei periodi in cui il quadro sembrerebbe controllato - esiste una situazione di attività di malattia da trattare con una terapia di fondo.
Saluti,
Da quanto ci racconta, è verosimile che si tratti di "ritorni di allergia".
Mi pare di capire che da molto tempo non fa un controllo.
A mio avviso dovrebbe comunque sottoporsi a visite periodiche (allergologo o pneumologo, decida Lei) per valutare meglio la situazione con i test del caso (spirometrie, misura del nitrossido esalato) perché - al di là delle crisi, che sono i momenti in cui si "ricorda" di avere l'asma - esiste comunque un'esposizione continua agli allergeni. Magari indagando meglio potrebbe venir fuori che presenta qualche altro sintomo minore, oppure alterazioni dei test potrebbero dimostrare che - anche nei periodi in cui il quadro sembrerebbe controllato - esiste una situazione di attività di malattia da trattare con una terapia di fondo.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 26/08/2010.
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