Piccole amnesie
Salve,
premetto che sto facendo un percorso di terapia psicologica da qualche anno e sta dando i suoi risultati. Ho sofferto in passato di attacchi di panico, crisi di ansia che mi causavano in alcuni casi attacchi di vomito improvvisi e altri disturbi sempre legati all'ansia e alla perdita di controllo.
La mia vita, grazie appunto anche se non soprattutto alla cura psicologica, adesso è normale e va tutto abbastanza bene.
In questo periodo sto passando un momento veramente importante della mia esistenza, diciamo che sono a un punto cruciale. In questo stesso istante (ecco perché penso che siano in qualche modo legati) mi capitano anche episodi strani che vado brevemente descrivendo.
In pratica, mi capita come di perdere la memoria un istante, salvo poi recuperarla l'istante dopo. Un esempio? Non mi ricordo dove metto le cose.
In questi giorni ho perso molte cose e non so dove cercarle.
Stamani non mi ricordavo qual era l'ora che sono solita mettere alla sveglia per alzarmi, non ricordavo se era le 6.40 o le 6.45. Eppure la metto tutti i giorni!! Dopo un po' che ci pensavo ho fatto "ma sì! Le 6.45!"
Sono andata a prendere i soldi al bancomat, sono arrivata al supermercato e ho esclamato "non ho preso i soldi!" e un istante dopo mi sono ricordata: "ma sì che li ho presi!"
Poi una cosa inquietantissima che mi ha spinto a scrivere qui per avere un parere in merito: questo pomeriggio sono andata a riprendere la macchina parcheggiata e non so cosa sia successo, non riuscivo a muoverla, sembrava fosse rotto il freno, ero leggermente in salita e andava all'indietro lentamente. Io ero come in trans, non sapevo che fare, nel pallone più totale. Non so quanto sia durato questo momento ma poi ho spento e riacceso ed è ripartita normale. M'è preso il tremito, un po' perché non ho un buon rapporto con la macchina e sul momento pensavo fosse rotto il freno, un po' perché ho come avuto l'impressione di essermi come "spenta" in quel momento, come se non fossi presente con la mente. Ho anche pensato che magari non avessi in realtà acceso il motore ma solo il quadro. Ricordo esattamente che quando sono salita ero distratta, perché ricordo a cosa stavo pensando (ad un regalo da fare e ad un acquisto)
Quindi non so, questi episodi potrebbero essere legati al periodo particolare che sto passando e quindi, legati al percorso psicologico che ho intrapreso?
Sono molto preoccupata, non nego di non aver pensato a qualcosa come un tumore al cervello o un ictus. Ecco, vorrei sapere se mi devo preoccupare o se le mie preoccupazioni sono, come a volte mi capita, esagerate.
C'è da dire che passo molto tempo ultimamente con la testa tra le nuvole, anche al lavoro non riesco più a rimanere concentrata, oggi ad esempio la mia soglia di attenzione era praticamente nulla, complice poi forse un carico di lavoro lieve, non sono riuscita a combinare niente. In più, sto dormendo anche poco causa molti impegni.
Grazie fin da ora per l'ascolto e i consigli..!
premetto che sto facendo un percorso di terapia psicologica da qualche anno e sta dando i suoi risultati. Ho sofferto in passato di attacchi di panico, crisi di ansia che mi causavano in alcuni casi attacchi di vomito improvvisi e altri disturbi sempre legati all'ansia e alla perdita di controllo.
La mia vita, grazie appunto anche se non soprattutto alla cura psicologica, adesso è normale e va tutto abbastanza bene.
In questo periodo sto passando un momento veramente importante della mia esistenza, diciamo che sono a un punto cruciale. In questo stesso istante (ecco perché penso che siano in qualche modo legati) mi capitano anche episodi strani che vado brevemente descrivendo.
In pratica, mi capita come di perdere la memoria un istante, salvo poi recuperarla l'istante dopo. Un esempio? Non mi ricordo dove metto le cose.
In questi giorni ho perso molte cose e non so dove cercarle.
Stamani non mi ricordavo qual era l'ora che sono solita mettere alla sveglia per alzarmi, non ricordavo se era le 6.40 o le 6.45. Eppure la metto tutti i giorni!! Dopo un po' che ci pensavo ho fatto "ma sì! Le 6.45!"
Sono andata a prendere i soldi al bancomat, sono arrivata al supermercato e ho esclamato "non ho preso i soldi!" e un istante dopo mi sono ricordata: "ma sì che li ho presi!"
Poi una cosa inquietantissima che mi ha spinto a scrivere qui per avere un parere in merito: questo pomeriggio sono andata a riprendere la macchina parcheggiata e non so cosa sia successo, non riuscivo a muoverla, sembrava fosse rotto il freno, ero leggermente in salita e andava all'indietro lentamente. Io ero come in trans, non sapevo che fare, nel pallone più totale. Non so quanto sia durato questo momento ma poi ho spento e riacceso ed è ripartita normale. M'è preso il tremito, un po' perché non ho un buon rapporto con la macchina e sul momento pensavo fosse rotto il freno, un po' perché ho come avuto l'impressione di essermi come "spenta" in quel momento, come se non fossi presente con la mente. Ho anche pensato che magari non avessi in realtà acceso il motore ma solo il quadro. Ricordo esattamente che quando sono salita ero distratta, perché ricordo a cosa stavo pensando (ad un regalo da fare e ad un acquisto)
Quindi non so, questi episodi potrebbero essere legati al periodo particolare che sto passando e quindi, legati al percorso psicologico che ho intrapreso?
Sono molto preoccupata, non nego di non aver pensato a qualcosa come un tumore al cervello o un ictus. Ecco, vorrei sapere se mi devo preoccupare o se le mie preoccupazioni sono, come a volte mi capita, esagerate.
C'è da dire che passo molto tempo ultimamente con la testa tra le nuvole, anche al lavoro non riesco più a rimanere concentrata, oggi ad esempio la mia soglia di attenzione era praticamente nulla, complice poi forse un carico di lavoro lieve, non sono riuscita a combinare niente. In più, sto dormendo anche poco causa molti impegni.
Grazie fin da ora per l'ascolto e i consigli..!
[#1]
Gentile utente,
Ha una diagnosi psichiatrica ? STa facendo una psicoterapia specifica ?
Gli aspetti che riferisce ricordano fenomeni di natura ossessiva, cioè la preoccupazione di non ricordarsi le cose, o l'impulso a controllare di ricordarsele, o semplicemente di ripassare le informazioni, anche inutili, che sono entrate poco prima (che ore sono, ho preso le chiavi etc).
Questo tipo di fenomeni se frequenti finiscono per rallentare le operazioni che si eseguono o per indurre la falsa idea di avere qualcosa che non va con la memoria.
La diagnosi è comunque necessaria.
Ha una diagnosi psichiatrica ? STa facendo una psicoterapia specifica ?
Gli aspetti che riferisce ricordano fenomeni di natura ossessiva, cioè la preoccupazione di non ricordarsi le cose, o l'impulso a controllare di ricordarsele, o semplicemente di ripassare le informazioni, anche inutili, che sono entrate poco prima (che ore sono, ho preso le chiavi etc).
Questo tipo di fenomeni se frequenti finiscono per rallentare le operazioni che si eseguono o per indurre la falsa idea di avere qualcosa che non va con la memoria.
La diagnosi è comunque necessaria.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 19/07/2010.
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