Sospetta sindrome di loeffler
Buongiorno, al rientro dalle Seychelles, mio marito ha riscontrato dopo una settimana un episodio di febbre alta (38,6) per un giorno, associato a diarrea per 2 giorni, che ha inizialmente attribuito ad influenza. Dopo una decina di giorni, la febbre è tornata, mantenendosi elevata per 6 giorni (fino a 40) insieme ad un esantema che ha riguardato tutta la schiena e l'interno coscia, perdurato per una settimana circa (tale esantema è comparso dopo un giorno dall'assunzione di Augmentin, che ha continuato a prendere per 5 giorni). Inoltre, mio marito presentava una tosse soprattutto concentrata nelle fasi notturne, oltre che dolori forti alla bocca dello stomaco.
Dagli esami del sangue è risultato:
EMOCROMO
Globuli bianchi 24.9 10^9/L
Globuli rossi 5.36 10^12/L
Emoglobina 15.2 g/dL
Ematocrito 45.2 %
MCV 84.3 fL
MCH 28.4 pg/Cell
MCHC 33.6 g Hb/dL
RDW 13.4 CV%
PIASTRINE
Piastrine 290
MPV 10.3
FORMULA LEUCOCITARIA
Neutrofili 22%
Linfociti 15%
Monociti 2%
Eosinofili 59%
Basofili 1%
CHIMICA CLINICA
S-aspartato aminotrasferasi 17
S-alanina aminotransferasi 31
S-proteina c reattiva < 2.5
immunoglobine e totali 10
gli Eosinofili erano 14.7 10^9/L in particolare, quindi era presente una marcata eosinofilia.
Mio marito ha dunque eseguito una radiografia toracica, da cui è risultata una ipodiafania parailare inferiore destra, con cuore e mediastino regolari.
Da segnalare inoltre che nel corso di questo periodo ha perso peso (6 kg su un peso di 80kg).
L'infettivologo gli ha prescritto quindi esami delle feci per la ricerca di parassiti ed elminti, che ha iniziato con la raccolta di 3 campioni su 5 giorni. Al termine della raccolta ha iniziato ex-juvantibus una terapia antiparassitaria a base di Vermox per tre giorni e Zentel per i successivi tre giorni.
Purtroppo, il laboratorio non ha restituito i risultati delle feci, per problemi logistici, pertanto è risultato impossibile procedere ad una diagnosi precisa dall'infettivologo, che ha ipotizzato Eosinofilia Polmonare Tropicale.
Invece i risultati del sangue per la ricerca di anticorpi per parassiti prescritti sono stati i seguenti (tutti negativi):
ECHINOCOCCO <1
TOXOCARA IgG WESTERN BLOT negat.
SCHISTOSOMA Ab <32
Anti_GLIADINA IgA(AGA) 1
Anti-Transglutaminasi IgA(tTG) 0.5
IgE TOTALI 17
Dopo 2 settimane, gli esami del sangue sono stati ripetuti e hanno mostrato un rientro alla normalità, con solo eosinofili ancora elevati (19%), i granulociti eosinofili ancora elevati a 1.83 ac^3/L mentre i leucociti sono rientrati a 9.62. Inoltre, nelle proteine, il P-Lattato deidrogenasi (LDH) risultava a 232 (unico poco fuori i limiti)
Inoltre, ha ripetuto i rx torace da cui è risultato che non sono evidenti processi infiltrativi parenchimali in atto.
Tuttavia mio marito continua a presentare episodi di febbre, soprattutto nel pomeriggio (fino a 37,4), pressoché quotidianamente, e tosse con produzione di muco trasparente.
Tale sintomatologia è compatibile con diagnosi in oggetto o occorre fare altri controlli?
Dagli esami del sangue è risultato:
EMOCROMO
Globuli bianchi 24.9 10^9/L
Globuli rossi 5.36 10^12/L
Emoglobina 15.2 g/dL
Ematocrito 45.2 %
MCV 84.3 fL
MCH 28.4 pg/Cell
MCHC 33.6 g Hb/dL
RDW 13.4 CV%
PIASTRINE
Piastrine 290
MPV 10.3
FORMULA LEUCOCITARIA
Neutrofili 22%
Linfociti 15%
Monociti 2%
Eosinofili 59%
Basofili 1%
CHIMICA CLINICA
S-aspartato aminotrasferasi 17
S-alanina aminotransferasi 31
S-proteina c reattiva < 2.5
immunoglobine e totali 10
gli Eosinofili erano 14.7 10^9/L in particolare, quindi era presente una marcata eosinofilia.
Mio marito ha dunque eseguito una radiografia toracica, da cui è risultata una ipodiafania parailare inferiore destra, con cuore e mediastino regolari.
Da segnalare inoltre che nel corso di questo periodo ha perso peso (6 kg su un peso di 80kg).
L'infettivologo gli ha prescritto quindi esami delle feci per la ricerca di parassiti ed elminti, che ha iniziato con la raccolta di 3 campioni su 5 giorni. Al termine della raccolta ha iniziato ex-juvantibus una terapia antiparassitaria a base di Vermox per tre giorni e Zentel per i successivi tre giorni.
Purtroppo, il laboratorio non ha restituito i risultati delle feci, per problemi logistici, pertanto è risultato impossibile procedere ad una diagnosi precisa dall'infettivologo, che ha ipotizzato Eosinofilia Polmonare Tropicale.
Invece i risultati del sangue per la ricerca di anticorpi per parassiti prescritti sono stati i seguenti (tutti negativi):
ECHINOCOCCO <1
TOXOCARA IgG WESTERN BLOT negat.
SCHISTOSOMA Ab <32
Anti_GLIADINA IgA(AGA) 1
Anti-Transglutaminasi IgA(tTG) 0.5
IgE TOTALI 17
Dopo 2 settimane, gli esami del sangue sono stati ripetuti e hanno mostrato un rientro alla normalità, con solo eosinofili ancora elevati (19%), i granulociti eosinofili ancora elevati a 1.83 ac^3/L mentre i leucociti sono rientrati a 9.62. Inoltre, nelle proteine, il P-Lattato deidrogenasi (LDH) risultava a 232 (unico poco fuori i limiti)
Inoltre, ha ripetuto i rx torace da cui è risultato che non sono evidenti processi infiltrativi parenchimali in atto.
Tuttavia mio marito continua a presentare episodi di febbre, soprattutto nel pomeriggio (fino a 37,4), pressoché quotidianamente, e tosse con produzione di muco trasparente.
Tale sintomatologia è compatibile con diagnosi in oggetto o occorre fare altri controlli?
[#1]
Allergologo
Gentile signora,
è impossibile giudicare a distanza un caso così delicato. Si può notare però la tendenza alla normalizzazione del quadro clinico (scomparsa della febbre e delle alterazioni Rx, rapida e marcata riduzione degli eosinofili circolanti). Il consiglio che possiamo dare noi è uno solo e scontato: quello di continuare con uno stretto follow-up. I colleghi provvederanno senz'altro con ulteriori accertamenti se dovessero ritenerli necessari.
Saluti,
è impossibile giudicare a distanza un caso così delicato. Si può notare però la tendenza alla normalizzazione del quadro clinico (scomparsa della febbre e delle alterazioni Rx, rapida e marcata riduzione degli eosinofili circolanti). Il consiglio che possiamo dare noi è uno solo e scontato: quello di continuare con uno stretto follow-up. I colleghi provvederanno senz'altro con ulteriori accertamenti se dovessero ritenerli necessari.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 04/07/2010.
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