Allergia alle proteine del latte
sono la mamma di una bambina di 16 mesi allergica alle proteine del latte e alle uova. Tale allergia le provoca una dermatite atopica alquanto pruriginosa. La pediatra mi ha consigliato di sospendere totalmente l'assunzione di latte e derivati anche nella mia alimentazione visto che ancora allatto e di usare pecorino. Volevo sapere se e quanto le proteine del latte passano attraverso il latte materno e se è vero che il pecorino può essere mangato dai soggetti allergici. grazie mille, saluti.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Nel latte che lei ancora da' alla piccola esistono due classi di proteine: proteine del latte umano sintetizzate localmente dalla ghiandola mammaria (lattoalbumina, lattoferrina, lattoglobuline umane) e proteine circolanti nel sangue della madre che "passano nel latte" (anticorpi e sieroalbumina). Sono tutte molecole "umane" e non allergeniche.
Il latte vaccino contiene molecole analoghe ma "targate mucca", che certi soggetti riconoscono come estranee al punto da produrre IgE e sviluppare allergia.
Per questi soggetti ha senso dire di non bere direttamente il latte vaccino, ma -in base alle nostre conoscenze- non ha senso dire alla madre di astenersi a sua volta dal latte di mucca perche' le molecole "targate mucca" potrebbero entrare nella madre, passare nel suo latte tali e quali e finire alla figlia. Le molecole dal latte di mucca vengono demolite dall'intestino materno, ridotte ad aminoacidi, gli aminoacidi vengono assorbiti e con quelli la mamma si ricostruisce le sue proteine targate "homo" quindi innocue per l'infante allattato.
Estendere alla madre l'astinenza dal latte di mucca mi sembra una forma di superstizione (peraltro si puo' sempre fare come Benedetto Croce con la scaramanzia: "non ci credo, ma attenercisi costa poco").
Il consiglio di dare pecorino alla piccola ha il senso di un cambio di specie, se la piccola e' veramente allergica alle molecole bovine, sostituendo queste ultime con molecole ovine la reazione dovrebbe cessare di manifestarsi.
Il latte vaccino contiene molecole analoghe ma "targate mucca", che certi soggetti riconoscono come estranee al punto da produrre IgE e sviluppare allergia.
Per questi soggetti ha senso dire di non bere direttamente il latte vaccino, ma -in base alle nostre conoscenze- non ha senso dire alla madre di astenersi a sua volta dal latte di mucca perche' le molecole "targate mucca" potrebbero entrare nella madre, passare nel suo latte tali e quali e finire alla figlia. Le molecole dal latte di mucca vengono demolite dall'intestino materno, ridotte ad aminoacidi, gli aminoacidi vengono assorbiti e con quelli la mamma si ricostruisce le sue proteine targate "homo" quindi innocue per l'infante allattato.
Estendere alla madre l'astinenza dal latte di mucca mi sembra una forma di superstizione (peraltro si puo' sempre fare come Benedetto Croce con la scaramanzia: "non ci credo, ma attenercisi costa poco").
Il consiglio di dare pecorino alla piccola ha il senso di un cambio di specie, se la piccola e' veramente allergica alle molecole bovine, sostituendo queste ultime con molecole ovine la reazione dovrebbe cessare di manifestarsi.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 28/05/2010.
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