Asma e lavoro

buongiorno
sono un soggetto gravemente allergico e asmatico e come l'azienda per cui lavoro mi obbliga un trasferimento di sede da padova a rovigo il fatto mi sta causando forte stress e ansia con veri e propri attacchi di panico che di conseguenza mi peggiora di molto il mio attuale stato di salute (sono in cura cortisonica /astistaminici... da vari mesi)
vorrei sapere se il fatto di allontanarmi dai miei medici curante, dalla mia casa(abito vicino all'ospedale circa 5 minuti) e del mio attuale posto di lavoro(lavoro c/o azienda ospedaliera) puo peggiorare il mio stato di salute, visto che mi sentirei meno "sicura" e tranquilla?è necessario una valutazione di un medico del lavoro per richiedere il no trasferimento? in attesa di una risposta vostra
porgo distinti saluti
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile signora,
è ovvio che in ogni caso la Sua asma dovrebbe essere controllata bene, sia a Padova che a Rovigo che in qualsiasi altro posto. Lei dovrebbe essere in grado di gestire la Sua malattia in qualsiasi condizione (senza condizionamenti riguardo la vicinanza del Suo medico di famiglia e del "Suo" Pronto Soccorso) e di distinguere la dispnea dell'asma da quella dell'attacco di panico.
E' altrettanto ovvio che la gestione di fondo dell'asma allergico, come delle altre malattie allergiche, prevede la minor esposizione possibile al/agli allergene/i in questione.
Ciò premesso, secondo quanto afferma il problema sembrerebbe di carattere ben diverso: pertanto dovrebbe porre la questione ad un medico del lavoro e/o ad uno psichiatra (dando per scontato che l'azienda non La voglia far lavorare in un ambiente saturo degli allergeni verso i quali è sensibilizzata e presenta sintomi d'asma).
Cordialmente,
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