Tiroidite di hashimoto con sintomatologia autoimmune
Buongiorno,
mi è stata ieri riscontrata la tiroidite di Hashimoto
Tsh 3.92
fT3 2.95
fT4 10.1
aNTI TIREOGLOBULINE 42.3
ANTI TIREOPEROSSIDASI 4549.1 (quattromilacinquecento/49)
Anche se il Tsh rimane nel range mi hanno dato terapia di Eutirox.Il mio problemea è che credo di avere maggiormente i sintomi legati alla patologia autoimmune quali il formicolio agli arti (tunnel carpale) febbre pomeridiana intorno a 37.4 vertigini, rigidità a livello cervicale, abortività ripetuta (risale a 2 anni fa l'ultimo evento) stanchezza e sintomi come quelli influenzali, apatia sbalzi di umore e irritabilità, linfonodi (sul collo) gonfi e doloranti, difficoltà alla messa afuoco a livello visivo ..stanchezza nella lettura pur avendo una buona vista, secchezza dela pelle, a livello ginecologico riscontro una dolorosissima ovulazione e ciclo anche se regolare con perdite di sangue fino a 15 giorni. Visita ginecologica completa (tutto a posto) Ecografia tiroidea: dimensione ai limiti superiori, Ecostruttura finemente e diffusamente disomogenea(esiti floistici???)..nelle regioni laterocervicali del collo ci sono formazioni linfonodalii poecogene la maggiore a destra di 10mm.
Sono in cura presso un professore esperto nelle malattie della tiroide e mi sento per questo aspetto in ottime mani, ma il mio dubbio e che, dato il livello altissimo di anticorpi, sia stata tralasciata la sfera autoimmunitaria con sintomatologia relativa.
Quindi chiedo a Lei se devo indagare anche sugli aspetti del sistema immunitario, se l'unica terapia per questo è quella cortsonica o se esistono farmaci per neutralizzare gli anticorpi dannosi.
Grzie anticipatamente
Silvia
mi è stata ieri riscontrata la tiroidite di Hashimoto
Tsh 3.92
fT3 2.95
fT4 10.1
aNTI TIREOGLOBULINE 42.3
ANTI TIREOPEROSSIDASI 4549.1 (quattromilacinquecento/49)
Anche se il Tsh rimane nel range mi hanno dato terapia di Eutirox.Il mio problemea è che credo di avere maggiormente i sintomi legati alla patologia autoimmune quali il formicolio agli arti (tunnel carpale) febbre pomeridiana intorno a 37.4 vertigini, rigidità a livello cervicale, abortività ripetuta (risale a 2 anni fa l'ultimo evento) stanchezza e sintomi come quelli influenzali, apatia sbalzi di umore e irritabilità, linfonodi (sul collo) gonfi e doloranti, difficoltà alla messa afuoco a livello visivo ..stanchezza nella lettura pur avendo una buona vista, secchezza dela pelle, a livello ginecologico riscontro una dolorosissima ovulazione e ciclo anche se regolare con perdite di sangue fino a 15 giorni. Visita ginecologica completa (tutto a posto) Ecografia tiroidea: dimensione ai limiti superiori, Ecostruttura finemente e diffusamente disomogenea(esiti floistici???)..nelle regioni laterocervicali del collo ci sono formazioni linfonodalii poecogene la maggiore a destra di 10mm.
Sono in cura presso un professore esperto nelle malattie della tiroide e mi sento per questo aspetto in ottime mani, ma il mio dubbio e che, dato il livello altissimo di anticorpi, sia stata tralasciata la sfera autoimmunitaria con sintomatologia relativa.
Quindi chiedo a Lei se devo indagare anche sugli aspetti del sistema immunitario, se l'unica terapia per questo è quella cortsonica o se esistono farmaci per neutralizzare gli anticorpi dannosi.
Grzie anticipatamente
Silvia
[#1]
Allergologo
Buonasera,
premetto che per fare chiarezza in quanto riferisce è necessaria almeno una valutazione de visu.
Vorrei chiarirLe però che la presenza di anticorpi anti-tiroide (anche ad alto "titolo", cioè in alta concentrazione) è espressione di un processo autoimmune a carico dell'organo e non di una malattia sistemica. Tali anticorpi non devono essere bersaglio di alcuna terapia, ad esempio dei cortisonici. Se Le prescriveranno tali (e altri) farmaci, sarà perché servono ad altro.
Cordiali saluti,
premetto che per fare chiarezza in quanto riferisce è necessaria almeno una valutazione de visu.
Vorrei chiarirLe però che la presenza di anticorpi anti-tiroide (anche ad alto "titolo", cioè in alta concentrazione) è espressione di un processo autoimmune a carico dell'organo e non di una malattia sistemica. Tali anticorpi non devono essere bersaglio di alcuna terapia, ad esempio dei cortisonici. Se Le prescriveranno tali (e altri) farmaci, sarà perché servono ad altro.
Cordiali saluti,
[#3]
Allergologo
Buongiorno,
non è possibile rispondere alla Sua domanda. Immagino che Lei si riferisca non solo alle malattie sistemiche, ma anche a quelle organo-specifiche, come la tiroidite di Hashimoto.
Il problema di fondo è che per varie condizioni non è ancora chiaramente dimostrata, magari solo sospettata, la natura autoimmune. Pertanto non è possibile stabilire quanto queste condizioni si associno. Esiste poi un problema diagnostico (per la possibilità di reperire segni/sintomi della malattia autoimmune, spesso si tratta di patologie che per anni - o addirittura per tutta la vita - decorrono in maniera del tutto asintomatica o con caratteri tali per cui il paziente non ritiene meritevole la valutazione del medico).
Le posso solo dire, in base all'esperienza clinica, che spesso in un medesimo paziente si ritrovano più condizioni di autoimmunità; ma è da considerare il fatto che l'indicazione alla visita viene quasi sempre dai sintomi correlati ad una sola di queste condizioni; le altre (magari, come dicevo, del tutto silenti, o quasi) emergono con l'anamnesi e l'obiettività, o perché le si ricerca con approfondimenti mirati, strumentali e/o di laboratorio.
E comunque ogni paziente è caso a sé.
Cordialmente,
non è possibile rispondere alla Sua domanda. Immagino che Lei si riferisca non solo alle malattie sistemiche, ma anche a quelle organo-specifiche, come la tiroidite di Hashimoto.
Il problema di fondo è che per varie condizioni non è ancora chiaramente dimostrata, magari solo sospettata, la natura autoimmune. Pertanto non è possibile stabilire quanto queste condizioni si associno. Esiste poi un problema diagnostico (per la possibilità di reperire segni/sintomi della malattia autoimmune, spesso si tratta di patologie che per anni - o addirittura per tutta la vita - decorrono in maniera del tutto asintomatica o con caratteri tali per cui il paziente non ritiene meritevole la valutazione del medico).
Le posso solo dire, in base all'esperienza clinica, che spesso in un medesimo paziente si ritrovano più condizioni di autoimmunità; ma è da considerare il fatto che l'indicazione alla visita viene quasi sempre dai sintomi correlati ad una sola di queste condizioni; le altre (magari, come dicevo, del tutto silenti, o quasi) emergono con l'anamnesi e l'obiettività, o perché le si ricerca con approfondimenti mirati, strumentali e/o di laboratorio.
E comunque ogni paziente è caso a sé.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 01/05/2010.
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