La pena indagare anche la funzionalità della tiroide vista anche la mia storia familiare

Buongiorno,
da circa 5 anni soffro di manifestazioni orticarioidi con lesioni pomfoidi anche profonde agli arti e al busto che tendono ad aggravarsi nelle zone di costrizione soggette a pressione. La manifestazione di solito ha una recessione spontanea nel giro di 5-6 giorni.

Le manifestazioni si sono sempre presentate esclusivamente in concomitanza con stati febbrili, per cui inizialmente è stata ipotizzata una reazione da farmaci tipo FANS assunti in quelle circostanze; mai approfondita attaverso esami di laboratorio che il mio medico ritiene inutili e rischiosi.
Aggiungo che FANS assunti "una tantum" al di fuori di stati febbrili non generano alcuna reazione.
Per valutare la correlazione, durante l'ultimo episodio febbrile (circa un mese fa) non ho assunto alcun tipo di farmaco e ho comunque avuto orticaria.

5 giorni fa ho avuto una nuova manifestazione, stranamente iniziata in assenza di febbre. La febbre è però insorta ieri con sintomatologia da raffreddamento (tosse e raffreddore), febbre serale intorno ai 38°C, febbre mattutina quasi assente. Anche in questo caso non ho assunto farmaci.

Prima dell'insorgere dell'influenza, venerdì, mi sono fatta visitare da un dermatologo che mi ha prescritto una serie di esami:
emocromo, formula, VES, HCV, HbsAg, transaminasi, C3, C4, Ana Ena, anticorpi anti-helicobacter, esame urine e urinocultura e in seguito tampone vaginale per chlamidie e Mycoplasmi, Rx torace, esame parassitolocico fecale su 3 campioni.

Per la cura sintomatica mi ha prescritto Zirtec da prendere 2 volte al giorno, con l'unico risultato di avere pomfi meno estesi che però continuano a generarsi.

Per completare il quadro volevo aggiugere che:
- non sto assumndo assunto alcun tipo di famaco in maniera continuativa compresi anticoncezionali
- non ho mai avuto reazioni allergiche respirtorie e stagionali.
- non sono riuscita ad evidenziare relazioni da causa effetto con l'assunzione di alimenti o contatto con sostanze specifiche.
- professionamente sono un chimico, ambito cosmetico, ma da circa 3 anni non svolgo mansioni operative bensì esclusivamente gestionali in ambito d'ufficio.
- In termini di anamnesi familiare: sorella allergica (polvere, pelo del gatto, alcuni alimenti, e, cosa che mi pare importante, ipotiroidea per tiroidite di Hashimoto di tipo autoimmune (cosa che non mi sono ricordata di dire al dermatologo)

1.A questo punto volevo sapere se gli esami prescrittimi sono completi
2. Dato il legame riconosciuto fra orticaria e tiroiditi mi chiedevo se non vale la pena indagare anche la funzionalità della tiroide vista anche la mia storia familiare; in questo caso che tipo di esami dovrei aggiungere?
3.Mi piacerebbe capire se esiste una releazione di causa nota fra oticaria e stato febbrile, anche perchè questa cosa comincia a preoccuparmi non capendo più cosa sia causa e cosa effetto

Grazie in anticipo per un riscontro

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Dr. Dario De Brasi Allergologo 83 3
Si ricordi che L'orticaria cronica è una patologia immunologica molto meno allergologica (anche se nel suo caso sembra non essere cronica). Chieda di introdurre nel panello correttamente propostole dal collega TSH, FT3 FT4, Ab TPO e Ab TG. Concludo evidenzinado il fatto che in alcuni pz con orticaria cronica ( ma non in tutti ) la febbre ha una genesi infettiva batterica ascessuale (come nella diverticolite, odontogena, pleuro-polmonare etc) comunichi al medico se durante l'eventuale rialzo termico riscontrasse una sintomatologia specifica per un organo.
Saluti

Dr. Dario De Brasi
coordinatore allergologia asl Napoli 2 nord

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per il suo riscontro, procedo con gli esami.
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