Dolori addominali acuti

A giugno 2008, mia figlia di 15 anni è stata ricoverata d'urgenza per sospetta appendicite acuta. L'unica alterazione riscontrata durante il ricovero era un aumento dei leucociti, dopo essere stata 3 giorni a digiuno e sotto terapia antibiotica il valore è rientrato ed è stata dimessa con la "diagnosi":colica addominale di natura non determinata e nessuna terapia.
A voce mi è stato consigliato di farla vedere in ginecologia perchè la possibile causa poteva essere ststa lo "scoppio" di un follicolo.
La ragazza ha eseguito innumerevoli ecografie e solo in una di esse è stata trovata una cisti funzionale, che a controlli successivi non c'era più.
Ha assunto la pillola anticoncezionale Yasmin per tre mesi
Intanto i dolori addominali erano sempre più imponenti e frequenti e mia figlia era diventata buscopan dipendente.
Visite ed ecografie varie dal gastroenterologo non portano a nessuna conclusione e neppure la risonanza addominale.
Nel frattempo sono peggiorati anche gli attacchi di asma ( sappiamo che è allergica agli acari da quando aveva 3 anni e viene curata con Lukasm.
Dopo essere svenuta a causa dell'imponenza del dolore, portata al pronto soccorso la dott. di servizio ipotizza una possibile celiachia e prescrive anti-transgutaminasi e anti endomisio Ig A, i risultati arrivano dopo più di 1 mese e sono negativi.
Nel frattempo eseguo un test non convenzionale (DRIA) per le intolleranze alimentari e risulta intollerante al frumento.
Data la concordanza dei sospetti inizia dieta senza glutine che migliora le sue condizioni fin da subito o quasi. Il dolore si affievolisce e si dirada presentandosi ormai solo sporadicamente e mai più con la stessa intensità.
Errori piccolissimi o tentativi di piccole reintroduzione tentate durante i primi mesi hanno prodotto coliche.
Adesso è a dieta da 1 anno e sta meglio, persiste leggera stipsi.
Eseguiti prik inalanti e alimenti e patch: risulta positiva agli acari, al timerosal e alle resine epossidiche.
Eseguiti da poco anti gliadina Iga e IgG, antiendomisio igA e antitransglutaminasi IgA risultato negativo (a dieta).
Sono in attesa dei risultati del test genetico.
Tutti i valori ematologici sono sempre risultati normali pertanto non li riporto.
Negli ultimi mesi è cresciuta in altezza(sembrava invece ormai stabile da un paio di anni e si è ridotto il gonfiore addominale.
Che conclusioni si possono trarre?
Grazie.


[#1]
Dr. Jan Walter Schroeder Allergologo 1.3k 39
Queste forme sono abbastanza frequenti e credo che sia difficile dare un giudizio esauriente. Sicuramente non si può parlare di celiachia e nemmeno di allergia al frumento ma evidentemente giova del trattamento dietetico e questo ci crea dei problemi. Io credo che si tratti di disturbi digestivi aspecifici che rispondono però ad una dieta particolare, quindi si tratta di una sindrome dispeptica.
Cordiali saluti

Dr. Jan Walter Schroeder

[#2]
Utente
Utente
Egregio dottore,
la ringrazio comunque per la risposta, ma il fatto di sapere che questi disturbi siano comuni non mi è di grande conforto.
Il fatto che la dieta (con tutte le difficoltà che comporta, soprattutto considerando che parliamo di un'adolescente) abbia prodotto dei miglioramenti è l'unica cosa che non mi "crea problemi".... vedere mia figlia in quelle condizioni e non sapere che pesci pigliare era peggio.
Un' ultima curiosità: la dispepsia è curabile? è accertabile? diagnosticabile?
Se sì in quanti anni è possibile arrivare a queste conclusioni?
Mi perdoni, ma la sensazione è che i medici comincino ad assomigliare a quelli che curando Pinocchio conclusero che "se il paziente è vivo vuol dire che non è ancora morto" oppure "se è morto vuol dire che non è vivo".
La prego di non prenderla sul personale perchè la colpa non è assolutamente la sua.
Distinti saluti
Una mamma
[#3]
Dr. Jan Walter Schroeder Allergologo 1.3k 39
Sua figlia presenta disturbi intestinali con coliche e dolori importanti; se questi dolori diminuiscono con una dieta dovrebbe continuare per un certo periodo e poi reintrodurre lentamente i diversi alimenti. Ho l'impressione che lei abbia fatto tutte le indagini possibili ma ora bisogna mettere insieme questi dati e proseguire su una strada.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie,mille.
Non è facile però tentare la reintroduzione delgli alimenti contenenti glutine, in quanto la ragazza è terrorizzata all'idea di potersi sentire di nuovo male, visto che "tentando" (anche a sua insaputa) è già successo.
Io invece ho paura che protrarre una dieta di esclusione troppo a lungo possa creare problemi allergologici in futuro.
cordiali saluti e grazie ancora.

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