Sensazione di bruciore pizzicore sulla pelle
Salve,
ho quasi 42 anni e Vi scrivo perchè ho un problema che purtroppo sta condizionando non poco la serenità della mia vita. Da circa 7 anni avverto una sensazione di bruciore/pizzicore su buona parte del corpo (occhi, soprattutto viso e tempie, gambe, spalle) e sporadicamente un lieve prurito all'altezza del labbro superiore. Questo fastidioso bruciore, che spesso è associato a dolori all'altezza dell'intestino, mi sta creando non pochi problemi anche di natura relazionale e comportamentale (sono spesso nervoso, ho difficoltà a concentrarmi e ad essere di buon umore). Questa sensazione come di calore intenso diffusa sul corpo e di pizzicore, non è accompagnata da alcuna manifestazione esteriore sulla pelle (bolle o pelle arrossata) nè da prurito; è migrante, varia di intensità ed apparentemente non è associata ai miei stati umorali, al cambio di stagione o al cibo che prendo. In più quando il fenomeno è intenso avverto contemporaneamente una strana pressione sulle ossa del cranio (all’altezza delle tempie). Sono stato da vari specialisti (tra i quali neurologo, cardiologo, allergologo, immunologo, dermatologo, internista, specialista di medicina interna), mi sono sottoposto a vari test (prove allergologiche, analisi del sangue, elettromiografia, risonanza magnetica all’encefalo, analisi delle urine e delle feci, ecografia completa all'addome superiore e inferiore, striscio periferico, elettrocardiogramma); da questi esami ciò che è emerso di rilevante è stata un'alterazione nel rapporto tra i linfociti T Helper e Suppressor, alterazione che comunque non sembra aver allarmato eccessivamente gli specialisti consultati (peraltro per un certo periodo di tempo ho preso, su prescrizione dell’allergologo, la ciclosporina, per poi interromperla immediatamente dopo ulteriore consulto con altri specialisti). Aggiungo, se può essere utile, che soffro spesso di cervicalgia (per dei becchi ossei che sono emersi dopo risonanza magnetica al rachide cervicale), di gonfiore addominale e di stipsi. Attualmente sto seguendo una cura a base di prodotti omeopatici e di integratori alimentari, poiché la specialista presso cui sono in cura, considerando il mio problema di difficile inquadramento clinico, ritiene che si debba andare per tentativi, ed ora sta puntando l’attenzione su una cura contro l’infezione da Herpes Simplex tipo 1 e 2.. I risultati finora non sono stati soddisfacenti. A questo punto Vi chiedo se il mio problema possa essere studiato da Voi in maniera più approfondita, accurata, scientifica. Sarebbe utile sapere se avete affrontato un caso simile al mio (è questa la mia speranza), se non sia il caso di valutare il tutto solo in termini psichici o psicosomatici, o se conoscete qualche centro specializzato che possa occuparsi del mio caso. Ho l'impressione di vivere in un incubo, imprigionato in questo corpo che mi produce solo sofferenze, che non sono solo fisiche ma anche di logorio psichico, perché convivere con questo bruciore continuo senza sapere da cosa sia causato o quali cure possano risultare efficaci non è più accettabile per me, e tutto questo mi sta conducendo sull’orlo della disperazione. Qualcuno parla di depressione, di conseguenza di uno shok, ma come si fa a non cadere nella depressione se non si vede una via d'uscita a questo problema che da ben 7 anni mi sta tormentando (eccezion fatta per quelle poche ore di notte in cui dormo e non sono cosciente)? Vi chiedo gentilmente un consiglio su cosa fare e a chi rivolgermi. Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungato così tanto.
ho quasi 42 anni e Vi scrivo perchè ho un problema che purtroppo sta condizionando non poco la serenità della mia vita. Da circa 7 anni avverto una sensazione di bruciore/pizzicore su buona parte del corpo (occhi, soprattutto viso e tempie, gambe, spalle) e sporadicamente un lieve prurito all'altezza del labbro superiore. Questo fastidioso bruciore, che spesso è associato a dolori all'altezza dell'intestino, mi sta creando non pochi problemi anche di natura relazionale e comportamentale (sono spesso nervoso, ho difficoltà a concentrarmi e ad essere di buon umore). Questa sensazione come di calore intenso diffusa sul corpo e di pizzicore, non è accompagnata da alcuna manifestazione esteriore sulla pelle (bolle o pelle arrossata) nè da prurito; è migrante, varia di intensità ed apparentemente non è associata ai miei stati umorali, al cambio di stagione o al cibo che prendo. In più quando il fenomeno è intenso avverto contemporaneamente una strana pressione sulle ossa del cranio (all’altezza delle tempie). Sono stato da vari specialisti (tra i quali neurologo, cardiologo, allergologo, immunologo, dermatologo, internista, specialista di medicina interna), mi sono sottoposto a vari test (prove allergologiche, analisi del sangue, elettromiografia, risonanza magnetica all’encefalo, analisi delle urine e delle feci, ecografia completa all'addome superiore e inferiore, striscio periferico, elettrocardiogramma); da questi esami ciò che è emerso di rilevante è stata un'alterazione nel rapporto tra i linfociti T Helper e Suppressor, alterazione che comunque non sembra aver allarmato eccessivamente gli specialisti consultati (peraltro per un certo periodo di tempo ho preso, su prescrizione dell’allergologo, la ciclosporina, per poi interromperla immediatamente dopo ulteriore consulto con altri specialisti). Aggiungo, se può essere utile, che soffro spesso di cervicalgia (per dei becchi ossei che sono emersi dopo risonanza magnetica al rachide cervicale), di gonfiore addominale e di stipsi. Attualmente sto seguendo una cura a base di prodotti omeopatici e di integratori alimentari, poiché la specialista presso cui sono in cura, considerando il mio problema di difficile inquadramento clinico, ritiene che si debba andare per tentativi, ed ora sta puntando l’attenzione su una cura contro l’infezione da Herpes Simplex tipo 1 e 2.. I risultati finora non sono stati soddisfacenti. A questo punto Vi chiedo se il mio problema possa essere studiato da Voi in maniera più approfondita, accurata, scientifica. Sarebbe utile sapere se avete affrontato un caso simile al mio (è questa la mia speranza), se non sia il caso di valutare il tutto solo in termini psichici o psicosomatici, o se conoscete qualche centro specializzato che possa occuparsi del mio caso. Ho l'impressione di vivere in un incubo, imprigionato in questo corpo che mi produce solo sofferenze, che non sono solo fisiche ma anche di logorio psichico, perché convivere con questo bruciore continuo senza sapere da cosa sia causato o quali cure possano risultare efficaci non è più accettabile per me, e tutto questo mi sta conducendo sull’orlo della disperazione. Qualcuno parla di depressione, di conseguenza di uno shok, ma come si fa a non cadere nella depressione se non si vede una via d'uscita a questo problema che da ben 7 anni mi sta tormentando (eccezion fatta per quelle poche ore di notte in cui dormo e non sono cosciente)? Vi chiedo gentilmente un consiglio su cosa fare e a chi rivolgermi. Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungato così tanto.
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Utente
La ringrazio dottore per la risposta. Tra i tanti medicinali che mi hanno prescritto i vari specialisti ne cito alcuni: Toliman gocce, Zaditen, Levobren compresse, Sandimmun Neoral, Zirtec compresse, Dirahist, Aulin , Fristamin Compresse, Librium cp, Centrum Fiale, il Lexotan da Lei consigliato, vitamine, integratori alimentari e vari prodotti omeopatici per la cura delle infezioni da Herpes Simplex tipo 1 e 2. I risultati hanno deluso le aspettative. Vorrei precisare che è’ vero che il tono della mia lettera induce a ritenere di trovarsi di fronte ad una persona estremamente ansiosa e disperata; in realtà la mia disperazione è legata al fatto di constatare che non c’è un rimedio efficace al mio problema, le stesse diagnosi sono le più varie (disreattività cutanea, disturbo nevrotico cenestopatico, parestesie ecc.), di fronte alle quali gli stessi specialisti consultati non fanno altro che fare dei meri tentativi. Era questa la ragione per cui vi chiedevo se avevate affrontato casi simili al mio o se conoscevate qualche Centro Specialistico che facesse al mio caso. Io nel frattempo mi sono abituato a convivere con questo bruciore, e mi sforzo, per quanto possibile, di condurre una vita comune a tante altre persone, fatta di momenti di gioie e di delusioni, di riposo e di attività sportiva, di lavoro (sono un funzionario di una pubblica amministrazione ) e di riposo, di alti e bassi routinari all’interno della vita matrimoniale. In tutto questo c’e però sempre questo fastidiosissimo bruciore/pizzicore che mi accompagna, che mi condiziona non poco, così come c’è sempre la speranza che possa alzarmi il mattino dopo senza averlo più. Un professore universitario molto famoso mi disse, nel corso di una visita, che il mio problema, così come era comparso (forse dopo un evento della mia vita che mi ha particolarmente colpito, data anche la mia spiccata sensibilità) poteva andar via, naturalmente. Ora, io non posso accettare da un medico una risposta simile, soprattutto alla luce del fatto che comunque gli anni stanno passando, e non è normale che io continui a soffrire in questo modo unico ed indefinibile. Preferisco allora che mi si dica che al momento la scienza medica non sa come comportarsi, o che il mio sistema immunitario sia impazzito (in un organismo forse predisposto), dia messaggi sbagliati al mio corpo e che non esiste un modo per rimetterlo a posto. O che debba essere curato da uno psichiatra, o che abbia ricevuto una fattura. Grazie per la pazienza.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 93.8k visite dal 14/03/2007.
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