Allergia o intolleranza al preservativo?
Buongiorno dottori,
Sono un uomo di 40 anni.
Premetto che non facevo uso del preservativo da tantissimi anni in quanto ero impegnato in una relazione stabile.
Circa un anno fa, ho avuto un rapporto sessuale protetto (utilizzando preservativo di una nota marca), accompagnato da un rapporto orale non protetto.
La sera stessa, nessun problema.
Dal giorno dopo inizio ad avvertire un forte stimolo ad urinare, che si presenta ogni ora e mi costringe a dover andare in bagno, espellendo tanta urina e chiara, trasparente.
Scopro successivamente di aver contratto la clamidia, che, curata con i dovuti antibiotici, viene debellata ed il problema cessa.
Da quel rapporto non ho mai più utilizzato profilattici, fino a quando, pochi giorni fa, ne ho acquistati della stessa tipologia e stessa marca utilizzati nel rapporto prima citato.
Visto che non li utilizzavo da parecchio tempo decido di fare una prova a casa da solo.
Dopo pochi giorni avverto nuovamente stimolo a dover urinare più frequentemente.
Scompare dopo circa due settimane.
A questo punto, temendo una allergia al lattice, acquisto la versione senza lattice.
Ma di nuovo, dopo qualche giorno, riparte lo stimolo a dover urinare con sensazione di incompleto svuotamento vescica.
E questo va avanti ormai da un mese.
Il mio medico pensa non c’entri nulla l’utilizzo del preservativo, la cui allergia si presenterebbe con altri sintomi.
E riferisce piuttosto che la presenza di clamidia in passato possa aver infiammato la prostata.
Io invece penso sia proprio quello (magari una risposta immunitaria a qualche sostanza presente nei profilattici).
Volevo sapere da voi se può esserci un nesso e se l’allergia al preservativo può effettivamente manifestarsi con questi sintomi.
Ed eventualmente come far cessare questo fastidio.
Vi ringrazio, buona giornata.
Sono un uomo di 40 anni.
Premetto che non facevo uso del preservativo da tantissimi anni in quanto ero impegnato in una relazione stabile.
Circa un anno fa, ho avuto un rapporto sessuale protetto (utilizzando preservativo di una nota marca), accompagnato da un rapporto orale non protetto.
La sera stessa, nessun problema.
Dal giorno dopo inizio ad avvertire un forte stimolo ad urinare, che si presenta ogni ora e mi costringe a dover andare in bagno, espellendo tanta urina e chiara, trasparente.
Scopro successivamente di aver contratto la clamidia, che, curata con i dovuti antibiotici, viene debellata ed il problema cessa.
Da quel rapporto non ho mai più utilizzato profilattici, fino a quando, pochi giorni fa, ne ho acquistati della stessa tipologia e stessa marca utilizzati nel rapporto prima citato.
Visto che non li utilizzavo da parecchio tempo decido di fare una prova a casa da solo.
Dopo pochi giorni avverto nuovamente stimolo a dover urinare più frequentemente.
Scompare dopo circa due settimane.
A questo punto, temendo una allergia al lattice, acquisto la versione senza lattice.
Ma di nuovo, dopo qualche giorno, riparte lo stimolo a dover urinare con sensazione di incompleto svuotamento vescica.
E questo va avanti ormai da un mese.
Il mio medico pensa non c’entri nulla l’utilizzo del preservativo, la cui allergia si presenterebbe con altri sintomi.
E riferisce piuttosto che la presenza di clamidia in passato possa aver infiammato la prostata.
Io invece penso sia proprio quello (magari una risposta immunitaria a qualche sostanza presente nei profilattici).
Volevo sapere da voi se può esserci un nesso e se l’allergia al preservativo può effettivamente manifestarsi con questi sintomi.
Ed eventualmente come far cessare questo fastidio.
Vi ringrazio, buona giornata.
[#1]
Penso non si tratti di allergia al lattice ma una reazione di tipo irritativo e comunque il profilattico può favorire infezioni
Farei un esame urine e un'urinocoltura e eventualmente un tampone uretrale
Una esame prostatico
Prima di indossare il profilattico lavarsi bene con acqua corrente
Farei un esame urine e un'urinocoltura e eventualmente un tampone uretrale
Una esame prostatico
Prima di indossare il profilattico lavarsi bene con acqua corrente
Dr. Ida Fumagalli
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottoressa. Esame urine, urinocoltura e ricerca mst sulle urine (con metodologia pcr) già effettuate tutte con esito negativo. Fatta visita urologica dove è stata riscontrata prostata infiammata al tatto.. sto facendo cura con ibuprofene e integratori ma nulla.. qualora si trattasse di una reazione irritativa come ha scritto lei, a questo punto dovrebbe essere svanita da sola credo.. o esiste qualche rimedio che ancora non ho provato?
Grazie
Grazie
[#3]
Deve parlare con li suo medico e eventualmente con l'urologo
Se ha riscontrato un'infiammazione alla prostata bisogna capire se c'è un'infezione e eventualmente trattarla con antibiotici
L'urinocoltura negativa non esclude
Se ha riscontrato un'infiammazione alla prostata bisogna capire se c'è un'infezione e eventualmente trattarla con antibiotici
L'urinocoltura negativa non esclude
Dr. Ida Fumagalli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 311 visite dal 13/11/2024.
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