Intossicazione cronica da metalli pesanti

Salve.Ho 30 anni due amalgame al mercurio di cui una spezzata, lavoro spesso con vernici e ho sempre goduto di ottima salute ma da tre anni soffro di una miriade di sintomi nervosi, psichici e fisici (che non elenco per questioni si spazio!) tutti riconducibili alla fantomatica S.di Daunderer o Dental Amalgam Metal Syndrome. Non ho mai dato importanza a stregoni o medicine non riconosciute ma dato che quella convenzionale non mi ha dato nessun sollievo ho effettuato il mineralogramma a mie spese : mercurio 0.0570 (valore normale <0.01) Piombo 0.1796 (v.m. <0.05) Alluminio 1.4144 (v.m. <0.50) Antimonio 0.0378 (v.m 0.001-0.010). Mai nessun medico mi aveva illuminato su questa ipotesi e mi hanno sempre liquidato con diagnosi di disturbi psicosomatici che vuol dire tutto e niente(visto che da tutte le analisi io risulto essere sanissimo se non per il ferro alto); ma ora credo che sarebbe inutile e dannoso insistere a prendere una medicina per ogni sintomo. Mi viene in mente che anche le civiltà antiche erano a conoscenza della neurotossicità di alcuni metalli e mi domando come mai oggi siano stati rivalutati al punto da otturarci i denti. Comunque nonostante svariati dentisti sostengano ancora la causa sono risoluto a "bonificarmi la bocca secondo protocollo" anche se sarà dura trovarne uno dalle mie parti. La domanda che volevo rivolgervi è la seguente : cosa devo fare per disintossicarmi?E a chi mi devo rivolgere?I medici con cui ho parlato, tra cui quello di famiglia non sanno nemmeno di cosa sto parlando.Ho sentito parlare di terapia chelante con EDTA. Sono molto confuso. Grazie mille in anticipo
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il mercurio inorganico non e' terribilmente tossico, lo e' quello assorbito in forma organica.

Il ruolo negativo delle otturazioni in amalgama di mercurio, in ampio uso da due secoli, e' teorico (piu' preoccupazioni che fatti).

Il mineralogramma sul capello e' una analisi chimica d'assieme (in spettroscopia di emissione), tecnicamente "facile", che non distingue se il metallo nel capello viene dal di dentro o magari si e' incorporato per polluzione ambientale. Il suo reale apporto diagnostico in medicina e' modesto e viene lasciato alla medicina marginale. Se uno pensa a intossicazione da piombo dosa la zinco protoporfirina o il piombo nel sangue, non nel capello, per dire il caso meno controverso.

La terapia chelante proposta e' una pericolosa cazzata, lei si svuoterebbe indiscriminatamente di cationi bivalenti (calcio, ferro e magnesio) ben prima che del presunto mercurio.