Febbre ricorrente
Gent. dottori, esongo il mio problema:
il 24/12/08 Ho contratto una malattia che mi ha causato febbre alta, mal di gola e all'orecchio dx e gonfiore a un linfonodo dx del collo. La cura con antibiotico augmentin e antinfiammatori ha risolto la malattia.
Da questo periodo in poi però tutti i mesi successivi (circa al 24 del mese) mi si è ripresentata una febbre attorno ai 38,5 39 °C, dolore d'orecchio e gola e, talvolta, linfonodo del collo ingrossato e rossore in viso. La cura è stata normalmente effettuata con antbiotico e antinfiammatori, anche steroidei (Bentelan). Nel mese di luglio ho effettuato un ciclo di 12 Rochefin, ma al 24 dello stesso mese si è ripresentata la stessa febbre. Un otorino da me consultato ha rilevato semplice rossore nella gola, tonsille regredite e nessun problema all'orecchio. Mi ha anche detto che, data la mia età (48) è praticamente impossibile l'asportazione delle tonsille ma non mi ha dato una cura. Ho effettuato anche alcune analisi del sangue, che purtroppo non mi paiono complete:
VES 60 e 68(2°esame), ASLO 301, Fattore reumatoide <20 C3 236, C4 32, ferritina 291, tampone faringeo negativo per steptococchi beta emolitici, leucociti 9,32*10^3, neutrofili 83,2%, Linfociti 6,8% (0,63*10^3); mancano purtroppo PCR e IG.
Visto il perdurare del problema e nessuna speranza di poterlo risolvere tramite i medici che ho finora contattato, Vi sarei profondamente grata di indicarmi una possibile diagnosi e relativa cura o indicazioni su nuove analisi da effettuare. Vi segnalo anche che in questi 9 mesi di tribolazioni ho perso circa 10 kg di peso e sono veramente stufa e scoraggiata...
Grazie
Cordiali Saluti
il 24/12/08 Ho contratto una malattia che mi ha causato febbre alta, mal di gola e all'orecchio dx e gonfiore a un linfonodo dx del collo. La cura con antibiotico augmentin e antinfiammatori ha risolto la malattia.
Da questo periodo in poi però tutti i mesi successivi (circa al 24 del mese) mi si è ripresentata una febbre attorno ai 38,5 39 °C, dolore d'orecchio e gola e, talvolta, linfonodo del collo ingrossato e rossore in viso. La cura è stata normalmente effettuata con antbiotico e antinfiammatori, anche steroidei (Bentelan). Nel mese di luglio ho effettuato un ciclo di 12 Rochefin, ma al 24 dello stesso mese si è ripresentata la stessa febbre. Un otorino da me consultato ha rilevato semplice rossore nella gola, tonsille regredite e nessun problema all'orecchio. Mi ha anche detto che, data la mia età (48) è praticamente impossibile l'asportazione delle tonsille ma non mi ha dato una cura. Ho effettuato anche alcune analisi del sangue, che purtroppo non mi paiono complete:
VES 60 e 68(2°esame), ASLO 301, Fattore reumatoide <20 C3 236, C4 32, ferritina 291, tampone faringeo negativo per steptococchi beta emolitici, leucociti 9,32*10^3, neutrofili 83,2%, Linfociti 6,8% (0,63*10^3); mancano purtroppo PCR e IG.
Visto il perdurare del problema e nessuna speranza di poterlo risolvere tramite i medici che ho finora contattato, Vi sarei profondamente grata di indicarmi una possibile diagnosi e relativa cura o indicazioni su nuove analisi da effettuare. Vi segnalo anche che in questi 9 mesi di tribolazioni ho perso circa 10 kg di peso e sono veramente stufa e scoraggiata...
Grazie
Cordiali Saluti
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Lo streptococco soccombe a qualunque antibiotico, e lei ne ha fatti di veramente pesanti (fin troppo). Se le febbri recidivano, non e' lo streptococco, infatti non c'e', e' invece qualcos'altro che resiste agli antibiotici.
In effetti (VES, neutrofilia) ci sono segni di infezione batterica, l'antibiotico avra' selezionato ceppi di altri piogeni, es. stafilococchi, che diventano sempre piu' resistenti. O magari e' un fungo.
Nel tampone da default si cerca solo lo streptococco, per considerare significativi e refertare altri germi occorre che il laboratorio riceva da parte del medico curante un preciso quesito clinico in tal senso.
Accettando l'ipotesi che lei abbia nel cavo orale un focolaio infettivo che si riacutizza periodicamente, se l' ORL non ha trovato sinusiti o altro, si potrebbe consultare un dentista (focolaio odontogeno).
Magari in effetti puo' essere un problema di immunodeficienza, con infezione virale a cui si sovrappone un raddoppio batterico.
In effetti (VES, neutrofilia) ci sono segni di infezione batterica, l'antibiotico avra' selezionato ceppi di altri piogeni, es. stafilococchi, che diventano sempre piu' resistenti. O magari e' un fungo.
Nel tampone da default si cerca solo lo streptococco, per considerare significativi e refertare altri germi occorre che il laboratorio riceva da parte del medico curante un preciso quesito clinico in tal senso.
Accettando l'ipotesi che lei abbia nel cavo orale un focolaio infettivo che si riacutizza periodicamente, se l' ORL non ha trovato sinusiti o altro, si potrebbe consultare un dentista (focolaio odontogeno).
Magari in effetti puo' essere un problema di immunodeficienza, con infezione virale a cui si sovrappone un raddoppio batterico.
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Io farei un secondo tampone chiedendo "ricerca germi non limitata al beta emolitico - anche altri piogeni e miceti", poi un dosaggio delle immunoglobuline.
Non farei nessuna profilassi antibiotica, intanto per verificare la sussitenza del fenomeno e poi perche', non sapendo niente, si dovrebbero usare antibiotici a largo spettro che usati alla cieca fanno solo danno.
Non farei nessuna profilassi antibiotica, intanto per verificare la sussitenza del fenomeno e poi perche', non sapendo niente, si dovrebbero usare antibiotici a largo spettro che usati alla cieca fanno solo danno.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 14/09/2009.
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