Sindrome sgombroide

Egregi Dottori, il giorno 4/8 stavo terminando il mio pranzo in un ristorante a base di bistecca di tonno fresco cotto alla piastra, quando ho iniziato a sentire una forte sensazione di calore al volto, le tempie mi pulsavano forte, tachicardia, facevo fatica a respirare e quando ho provato ad alzarmi mi sentivo svenire. Pensavo potesse essere una reazione dovuta al cortisone che, a causa di una recente riacutizzazione di colite ulcerosa, stavo prendendo da ormai 2 mesi (ero in fase di calo progressivo, ed ero arrivata alla dose di 25mg/die), e che ogni tanto mi procura tachicardia (premetto che, normalmente, ho 80 battiti/min) .
Mi sono sdraiata tenendo i piedi in alto, ma non migliorando la situazione sono andata al pronto soccorso.
Qui hanno rilevato la pressione (90-60), battiti (129), saturazione (95) e mi hanno praticato subito un elettrocardiogramma (nella norma), prelievo (tutti nella norma, tranne glucosio (126), lattato deidrogenasi (557), t.tromboplastina parziale-ratio (0,70) , leucociti (17,45), neutrofili valass (9,81), linfociti val.ass (6,35) e monociti val.ass (0,91)), e una puntura di antistaminico (trimeton). Nel frattempo mi ero riempita di grosse chiazze rosse non pruriginose su torace-schiena-braccia, oltre la faccia che, a dire di mio marito, era talmente rossa da sembrare viola.
Ho chiesto il permesso di prendere le medicine che dovevo prendere dopo pranzo (deltacortene 25mg,pentasa 1000mg,Natecal), e mi hanno lasciato sdraiata su una barella con una flebo di ringer.
Sono rimasta così circa 6 ore,la situazione del rush è migliorata progressivamente, mi hanno anche praticato un’ecografia fast cardiaca e polmonare ma senza rilevare nulla di anormale.
Nel corso del tempo mi hanno paricato un altro prelievo, in cui i leucociti erano saliti a 21,25, così come i neutrofili (78,1% - val.ass. 16,60), i linfociti erano scesi (15,9% - val.ass 3,38), i monociti stabili a val. ass. 0,94. Il dottore ha detto che poteva essere che i leucociti si fossero mossi per il cortisone assunto.
Prima della dimissione mi hanno praticato un ulteriore prelievo: leucociti a 20,20, neutrofili ancora aumentati (82,7% - val.ass.16,71), linfociti 12,5% - val.ass. 2,53), mentre la pressione si era ristabilita a 120-80, e la saturazione a 99.
La diagnosi alla dimissione è stata “flushing cutaneo e dermatite reattiva in sospetta intolleranza alimentare”. Informandomi nei giorni seguenti, ho poi sentito parlare di “sindrome sgombroide”: potrebbe trattarsi di questo? Potrò mangiare ancora tonno fresco, o qualora fosse stato mal conservato mi ricapiterebbe sicuramente ancora una cosa del genere? Io ho sempre mangiato tonno in scatoletta senza problemi, e anche in passato carpaccio di tonno.. Ora ho paura di stare male ancora! Devo fare prove allergiche? Devo stare attenta anche a mangiare altri pesci? E inoltre, potrebbe essere che, essendo in cura con cortisone, questo abbia amplificato, o al contrario mitigato, gli effetti?
Grazie mille in anticipo!
Dr. Jan Walter Schroeder Allergologo 1.3k 39
E' possibile che si sia trattato di sindrome scombroide. Il cortisone assunto per la Sua malattia potrebbe aver ridotto i sintomi cutanei. Probabilmente potrebbe riprendere a mangiare tonno e altri pesci ma forse sarbebbe utile una valutazione allergologica con esecuzione di cutireazioni con alimenti.
Cordiali saluti.

Dr. Jan Walter Schroeder

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile1
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, eseguirò i test allergologici, anche se in vita mia non ho mai avuto alcun tipo di problema per intolleranze né tantomeno allergie.
Cordiali saluti.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Jan Walter Schroeder Allergologo 1.3k 39
Questi sintomi possono effettivamente comparire a ciel sereno in una persona che non ha mai avuto problemi allergologici.
Cordiali saluti.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dermatite

La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.

Leggi tutto

Consulti simili su dermatite

Altri consulti in allergologia