Fobia del sociale e crisi di panico
Sono una mamma di una ragazza di 19 anni, credo di aver individuato in mia figlia una fobia del sociale con associato crisi di panico. Ha paura di affrontare nuove situzioni, paura di fare anche le cose più semplici come fare una telefonata, piange ed entra in crisi, prova eccessiva agistazione e comincia a sentirsi male, comincia ad avere talmente tanta paura che i malesseri comincia ad avvertirli anche prima di affrontare la situazione, provando una forte ansia anticipatoria. Qualunque situazione che include la possibilità di essere osservati o giudicati dagli altri è temuta da mia figlia. La sua ossessione è andare al bagno non per una questione di pulizia o contaminazione, quanto piuttosto a timori che riguardano la valutazione delle persone nei suoi confronti e tutto quello che comportail processo di evacuazione corporale. Ho cercato di parlarci più volte spiegando che sono del tutto cose natuali ma non horislto nulla. In più recentemente si sono aggiunte le crisi di panico. Cosa posso fare mi sono già rivolta ad una psicologa ma non ho risolto il problema. Ha voluto vedere la famiglia ed abbiamo fatto delle sedute tutti insieme e poi anche delle sedute individuali, ma non ho risolto il problema perchè per la dottoressa era tutto ok. Aiutatemi.
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Gentile Utente,
la situazione da lei descritta è probabilmente da ascriversi ad un disturbo d'ansia, verosimilmente un Disturbo di Panico. In questo caso una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale è indicata, e normalmente in pochi mesi si raggiungono ottimi risultati.
Se mi contatta via mail (dbulla@libero.it) oppure sul cellulare potrei indicarle uno specialista vicino alla sua zona di residenza.
Cordialmente
Daniel Bulla
la situazione da lei descritta è probabilmente da ascriversi ad un disturbo d'ansia, verosimilmente un Disturbo di Panico. In questo caso una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale è indicata, e normalmente in pochi mesi si raggiungono ottimi risultati.
Se mi contatta via mail (dbulla@libero.it) oppure sul cellulare potrei indicarle uno specialista vicino alla sua zona di residenza.
Cordialmente
Daniel Bulla
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Gentile Signora, anche a me risulta difficile dar credito alle parole espresse dalla psicologa consultata. Mi pare di capire che lei abbia perfettamente inquadrato il dramma che affligge sua figlia, e che coinvolge anche lei. L'unico consiglio che mi sento di proporre è di consultare un nuovo, o una nuova professionista che possa ridare il sorriso ad entrambe. Se vuole, essendo anche io di Roma, potrenmmo avere l'occasione di parlarne di persona.
La saluto molto cordialmente
Marco marilungo
Roma
La saluto molto cordialmente
Marco marilungo
Roma
Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it
[#4]
Gentile utente,
ritengo opportuno il consulto con uno psichiatra piuttosto che con psicologi.
In ogni caso prima e' necessaria una diagnosi differenziale molto articolata.
Per quanto riguarda il credito della psicologa non ho motivo di dubitare che abbia fatto il suo lavoro nel migliore dei modi.
Probabilmente sua figlia non ritiene di avere un problema che invece affligge Lei.
La saluto cordialmente
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
ritengo opportuno il consulto con uno psichiatra piuttosto che con psicologi.
In ogni caso prima e' necessaria una diagnosi differenziale molto articolata.
Per quanto riguarda il credito della psicologa non ho motivo di dubitare che abbia fatto il suo lavoro nel migliore dei modi.
Probabilmente sua figlia non ritiene di avere un problema che invece affligge Lei.
La saluto cordialmente
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 03/09/2005.
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