Vorrei aiutare tutte le donne nella mia situazione e ringraziare il Dott. Salvo Catania
Sono una donna di 38 anni, sono sposata ed ho una figlia di 9 annie voglio raccontare la mia storia:
A febbraio di quest'anno ho riscontrato la fuoriuscita dal seno dx (non spontanea e da un solo poro) di un liquido molto chiaro, ho notato che durante il ciclo mestruale la secrezione era abbondante, fino quasi a scomparire con il passare dei giorni.
Allarmata, mi sono recata da una senologa, la quale dopo avermi visitata mi ha rassicurata dicendo che non dovevo assolutamente preoccuparmi in quanto solo il liquido siero ematico o francamente ematico è indice di una patologia maligna. Ho chiesto alla dott. se dovevo fare una mammografia, lei mi ha risposto che non era il caso e che sarebbe bastata una semplice ecografia, per la mammografia avrei potuto aspettare tranquillamente i 40 anni.
Il giorno 8 marzo ho fatto l'eco, che ha evidenziato solo la presenza di cisti benigne bilaterali.
Non convinta , soprattutto dal fatto che il liquido continuava a fuoriuscire con molta facilità durante il ciclo, e dopo aver letto le risposte del Dott. Salvo Catania (oncologo-senologo) pubblicate sul sito www.medicitalia.it ho deciso di chiedergli un consulto via mail.
La sua risposta è stata di non fermarmi alle prime diagnosi, ma di proseguire con gli accertamenti , perché il liquido monoporico , monolaterale, abbondante, ad acqua di fonte può essere un segno di carcinoma.
Mi sono recata da un altro senologo di chiara fama. Anch’egli non ha dato importanza a ciò che gli avevo riferito, ribadendo che se nel liquido fuoriuscito non c’è presenza di sangue non è il caso di preoccuparsi.
Su mia insistenza ha acconsentito alla mammografia non ritenendola comunque urgente.
Ho eseguito la mammografia il 29 Agosto 2011 (giusto il tempo di prenotazione) e di seguito trascrivo il referto:
- visita senologica: cute e capezzoli regolari. Non elementi nodulari. Componente adiposa ben rappresentata. Componente fibroghiandolare discretamente rappresentata. In sede retroareolare dx. al terzo medio si apprezza formazione nodulare a limiti netti ecograficamente di tipo cistico con diametro di 16 mm. Appena anteriormente si evidenzia piccolo gruppo di calcificazioni eterogenee, per lo più puntiformi raccolte in area con diametro di circa 5 mm. Altre piccole calcificazioni con caratteri analoghi
medialmente. - Ecografia: riconoscibili alcune piccole formazioni di tipo cistico sparse. Non evidenti
formazioni nodulari solide. conclusioni: le calcificazioni segnalate in sede retroareolare dx. al terzo medio presentano caratteri in parte di sospetto. Si consiglia agobiopsia con guida stereotassica ed e.v. controllo mammografico fra 6 mesi. - Ho eseguito la biopsia subito dopo (15 gg circa) e di seguito trascrivo il referto :
L'esame istologico del materiale prelevato ha evidenziato: parenchima mammario sede di ectasia cistica dei dotti extralobulari associata ad iperplasia epiteliale papillare e micropapillare con atipie di grado moderato, adenosi semplice e sclerosante. In considerazione delle atipie istologiche riscontrate si consiglia revisione chirurgica dell'area di interesse.
Sono stati effettuati 9 campioni agobioptici, le microcalcificazioni
sono state documentate solo in 2 campioni. Informazioni cliniche : B-RADS:4a.
Sono stata operata il giorno 11 Novembre 2011 e questo è il referto:
Carcinoma intraduttale di tipo micropapillare, bene differenziato secondo Holland, (DIN1). La lesione si estende per cm 1,5 , è presente in 3 inclusioni e giunge sul margine mediale di resezione. Coesistono esiti di pregressa biopsia.
Sono stata rioperata il 7 Dicembre 2011 e questo è il referto :
Parenchima mammario con focolaio di carcinoma intraduttale di tipo micropapillare, con necrosi e microcalcificazioni, a medio grado di differenziazione secondo Holland g2, associato a flogosi granulomatosa gigantocellulare da pregressa escissione chirurgica. La neoplasia è presente nelle inclusioni 1,2,4,5, raggiunge il margine mediale per un'estensione di mm 2 e dista mm 3 dal margine superficiale.
Restante parenchima indenne. Recettori ormonali : Progesterone 25% Estrogeno 85%.
Bisogna ricorrere alla mastectomia.
Adesso sono in attesa.
Ho scritto questa storia per tutte le persone che si trovano (o potrebbero trovarsi) nella mia situazione e per tutti medici che riscontrano i sintomi sopra descritti.
LA CONVINZIONE MAGGIORE A PROSEGUIRE GLI ACCERTAMENTI, MI E’ STATA DATA DAL DOTT. CATANIA, E PER QUESTO MOTIVO LO VOGLIO RINGRAZIARE PUBBLICAMENTE PER LA GRANDE PROFESSIONALITA’ E UMANITA’.
Distinti saluti
Lettera firmata
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