Carcinoma mammario
Anno 2009, utente di sesso femminile
A gennaio mi è stato diagnosticato un carcinoma mammario in fase iniziale, e a febbraio sono stata operata nel reparto di Day Hospital dell'ospedale di Parma.
La diagnosi non è stata una sorpresa, perché da cinque anni ero sotto controllo: mammografia annuale, ecografia, mammotome bilaterale, agoaspirato, risonanza magnetica. Comunque è ugualmente uno shock quando la brutta bestia si presenta.
Mi sono affidata all'ospedale pubblico, e ho fatto bene: sono stata operata in tempi rapidi, dal chirurgo dott. Dante Palli, bravissimo: a febbraio mi ha fatto la quadrantectomia con asportazione del linfonodo sentinella, che purtroppo aveva delle micrometastasi, per cui il mese dopo c'è stato il bis, con svuotamento del cavo ascellare. Entrambi gli interventi hanno avuto un esito funzionale ed estetico (è importantissimo anche questo) soddisfacente, tanto che al mare ho potuto mettermi i soliti bikini e nuotare senza problemi, perché non si notava quasi niente.
Nella fase pre e post operatoria tutti sono stati veramente bravi, sul piano professionale e umano, le infermiere, i tecnici, gli anestesisti e i medici: si tratta di momenti brutti, in cui si è fragili e una parola sbagliata fa male, ma ho trovato solidarietà e competenza.
In più, col trattamento di day hospital sono stata in ospedale solo di giorno: stanza privata con bagno e familiari vicino a me, e la sera ho potuto tornare a casa. Col secondo intervento sarei dovuta rimanere in ospedale per la notte, ma siccome non stavo male (mi controllavano credo ogni ora, erano sempre lì) mi hanno dimesso ugualmente. La mattina dopo un infermiere ha telefonato per avere notizie, se avevo dolori ecc.
Parlando con altre pazienti in occasione dei controlli tutte hanno parlato bene del reparto.
In seguito sono stata sottoposta a radioterapia, sempre all'ospedale di Parma, nel reparto del dottor Fumagalli e anche qui ho trovato professionalità e gentilezza.
In più il trattamento era fatto in totale privacy, con l'impegno a non incrociare altri pazienti: avevo il mio orario da rispettare e non vedevo nessuno all'infuori dei tecnici.
Anche questa è un'ottima cosa, a volte in certi reparti sembra di essere all'Esselunga al sabato pomeriggio!
Lettera firmata del 25 agosto 2009.
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