Disturbo Bipolare di tipo I e Sindrome Dissociativa

Ultimo aggiornamento: 09.10.2009

Anno 2004, utente di sesso maschile

Salve gentili membri dello Staff di Medicitalia.it,

ho saputo di questa nuova vostra iniziativa e mi piace. Vi ho scritto molto, soprattutto in ambito Psichiatrico e Psicologico. Ma anche ricercando consulti in malattie infettive sessualmente trasmissibili, ma legate al fatto della mia sregolatezza che a volte ho, causa la mia patologia psichiatrica.

Parto da una piccola parentesi di malasanità, consentitemelo. Fui preso in cura da uno medico, privatamente, che mi fece ricoverare nel suo reparto (non quello della mia Ausl) in ambito psichiatrico. Trattati come cani, chiusi a chiave, fin qui si può accettare, se ci si lamentava troppo legati al letto, ma per chi soffre di tale patologia il lamento è una richiesta di aiuto, una vera e propria violazione dei diritti del malato.

Basta, come avevo detto breve accenno. Voglio parlarVi di Buonasanità.
Nel 2004, ho 33 anni a dicembre, sono stato in visita da un medico che esercita presso la Psichiatria Universitaria di Siena, privatamente, esso mi ha ricoverato. La situazione mia, pur grave rimanendo, è totalmente cambiata. Intanto una diagnosi più accurata.
Prima venivo classificato Depresso in borderline. Adesso certificato e curato per Disturbo Bipolare di tipo I e Sindrome Dissociativa a scissione verticale. Tali patologie non sto a elencare cosa portano, troppo prolisso sarei, ma sono veramente debilitanti e annientano la persona.

Fatto è che ho trovato nel reparto di Psichiatria Universitaria di Siena una umanità e un approccio al paziente unici. Medici competentissimi che mi hanno fatto migliorare nettamente, individuando appunto la giusta patologia, inoltre è un reparto aperto, si ricovera solo gente "tranquilla" e autosufficiente si, però il reparto è aperto, possiamo uscire, recarci al bar dell'ospedale, all'internet point, abbiamo stanze pulite con bagno in ogni stanza (8 posti letto, 2 con un letto solo incluse nelle 8).

Inoltre lo Psichiatra è un medico, e lì me lo hanno dimostrato, mentre prima fatto un emocromo e poco più, se qualcosa non andava, si pensava solo alla patologia psichiatrica.
A Siena, se qualcosa non andava, cito il mio esempio, si facevano approfondimenti: per transaminasi leggermente alte, mi veniva fatto Markers epatico (A, B e C) e successiva ecografia completa dell'addome.
Non contenti, giusto così ero e sono contento io, pochi giorni prima della dimissione, si ripeteva il tutto, analisi approfondite, i Markers e l'ecografia chiaramente no, per vedere se i valori che non andavano bene miglioravano o peggioravano, o magari rientravano nella norma.

Insomma la dimostrazione che lo Psichiatra è prima di tutto un medico, che sa leggere analisi, individuare problemi fisici e non solo psichiatrici, far quindi effettuare i dovuti accertamenti e in caso di patologie o dubbi, cosa che a me non è successa ma ho visto succedere, richiesta di consulto da medici specialisti, che avvenivano nell'arco della giornata se richiesti la mattina.

Gli infermieri, come i medici, gente d'oro, la mattina hanno una mole di lavoro notevole, e nonostante cio' sono sempre vicini al paziente, il pomeriggio e la sera, erano disponibilissimi con noi, si chiaccherava, scherzava e io con un altro infermiere che aveva la mia stessa passione per gli scacchi, giocavamo, e ti sentivi non certo a casa, ma che non eri solo, che c'è gente che mai ti lascerà solo.
Ribadisco quindi la mia breve storia.

Medici che si comportano come dovrebbero fare tutti, e forse fanno anche di più. Reparto aperto e umanità da parte del personale medico e infermieristico, e anche delle OSS, dimenticavo, altrettanto umane e gentili (tutte donne di Siena in questo settore).

Il mio ringraziamento particolare alla Psichiatria Universitaria di Siena, che ha specialisti competenti, in grado di rilevare in breve-medio termine, la causa del malessere e quindi la patologia, e in tempi medesimi, anche una cura farmacologica valida.

La malasanità esiste si, ma guardiamoci intorno. In Italia e in ogni settore abbiamo grandi specialisti. Solo che se in un giorno si fanno star meglio o guarire mille persone, nessuna notizia, se c'è anche un solo caso di malasanità al mese si fa tragedia.
La malasanità esiste è vero, ma a leggere i giornali e i tg sembrerebbe che i nostri medici abbiano preso la laurea con i punti della Miralanza (scusatemi la sottile ironia).

Detto questo giusto che quando si verifica un caso di malasanità, che poi spesso è presunta, ma in Italia siamo subito bravi prima a condannare e poi a processare, si faccia comunque chiarezza e se ci sono responsabilità vengano puniti i colpevoli, questo senza dubbio.
Spero che la mia storia Vi abbia interessato.
Vi porgo i cordiali saluti ringraziandoVi dell'eventuale attenzione

Lettera firmata del 9 ottobre 2009.

17.7k