Gentili Signori, sono la mamma di Giacomo, una bel bambino di 4 mesi.
Gentili Signori, sono la mamma di Giacomo, una bel bambino di 4 mesi.
Alla 20a sett di gravidanza gli era stata diagnosticata una malformazione polmonare all'ospedale di Voghera. La dottoressa Federico, molto competente, ci ha subito indirizzati in un centro specializzato, la Mangiagalli di Milano dove ci siamo trovati benissimo.
A cominciare dai medici, ostetriche, infermieri del reparto di diagnosi prenatale dove abbiamo iniziato il nostro lungo cammino, fino al reparto di terapia intensiva neonatale dove Giacomo è stato ricoverato 5 giorni appena nato.
Già in sala parto abbiamo trovato l'ostetrica Lucia (un mito!) che mi ha dato tanta forza e anche l'anestesista (di cui non ricordo il nome ma so che è una ragazza spagnola) mi ha spiegato tutto dell'epidurale e me l'ha fatto così bene che non ho avuo nessun effetto collaterale.
In TIN abbiamo trovato tutto lo staff molto umano e pronto ad aiutarci (per iniziare l'allattamento, per prenderci cura del nostro piccolino... In particolare vorrei ringraziare il neonatologo dott Ciralli che ci ha seguiti fin dalla diagnosi prenatale (ricordo la sua pacca sulla spalla di incoraggiamento quando ho visto per la prima volta mio figlio in TIN, e credetemi ne avevo davvero bisogno!)le "zie" Polly e Carmela (si fanno chiamare così in terapia intensiva).
Poi nostro figlio è stato operato per il suo sequestro polmonare ed è stato prima in terapia intensiva alla De Marchi per 2 giorni (anche qui vorrei ringraziare tutti i medici e infermieri che sono davvero incredibili) poi in reparto di chirurgia pediatrica dal dott Torricelli.
Il Dottor Torricelli è il primario ma è sempre presente in corsia e in sala operatoria per i suoi bambini ed ha sempre una parola gentile.
Con mio figlio è stato davvero umano e molto disponibile a rispondere alle mie domande.
Non mi sorprende quindi che il suo reparto funzioni benissimo.
La caposala è molto in gamba e anche le dottoresse (in particolare la dott.Canazza) i dottori (dottor Leva) e l'anestesista (una ragazza giovane molto in gamba)e gli infermieri.
Inoltre la mamma puo' fermarsi a dormire col suo bambino su una brandina nella camera.
Nel reparto ci sono i tiralatte e chi allatta ha un pasto caldo.
Dovrebbero raccontare un po' anche di questi ospedali dove tutto funziona bene e di questi medici che sono persone speciali, non solo di notizie tragiche e di malasanità.
I medici competenti e umani ci sono, bisogna valorizzarli e sostenerli di più.
Cordiali saluti
Lettera firmata.
11.2k