Epatite C e trapianto di fegato

Ultimo aggiornamento: 22.03.2011

Nel lontano 1972 a causa  di incidente stradale, ho riportato la frattura del 3° sup.femore sx. e sono stato operato dal Prof. Ricciardi (grande chirurgo) dell'Ospedale di Cosenza. E' stato un brutto incidente ma, malgrado tutto, detto specialista in ortopedia dopo 90 gg. di gessatura dal piede al torace, mi ha rimesso  nuovamente in piedi, malgrado io avessi un certo dubbio che potessi camminare ancora e riprendere servizio in quanto dipendente statale.
Grazie a lui sono tornato nuovamente nuovo.

Col passare degli anni, considerato che durante l'intervento ho dovuto subire delle trasfusioni di sangue, mi è venuta l'epatite "C" e per farla breve vi dirò che dopo oltre 20 anni il fegato incominciava ad andarsene per conto propio e, dopo  accurati accertamenti al Cervello di Palermo i medici mi diagnosticavano l'epatite "C" con cirrosi epatica. Faccio presente che non ero nè fumatore nè bevitore di alcoolici.

Mi son messo in cura con il Policlinico di Padova diretto dal Prof. D'amico e, dopo 3 anni di valutazioni per un trapianto, ed 1 anno in lista di attesa, nel 2001, sono stato trapiantato di fegato.

17 gg dopo l'intervento sono stato dimesso senza alcun problema, faccio regolarmente i controlli 2 - 3 volte l'anno senza che abbia avuto mai problemi e tutto questo io lo addebito alla loro grande capacita sia professionale che umanitaria nel saper trattare i pazienti sia da parte dei medici che di tutto il personale di quella Azienda dove io, in ben 14 anni, non sono stato mai trattato male o con arroganza.

Ringrazio sempre i medici della clinica chirurgica 1^ dell'Universita  Ospedaliera di Padova
centro trapianto Epatico per la sua grande capacità operativa, gentilezza e cordialità sempre, sia prima che dopo l'intervento, ed anche attualmente quando mi reco lì per i controlli.

Lettera firmata G.Bruno

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