Parto d' urgenza con feto in sofferenza fetale

Ultimo aggiornamento: 09.12.2016

Vi racconto la mia esperienza positiva all'ospedale Brotzu di Cagliari vissuta 11 anni fa quando ero in attesa del mio primo e unico figlio.

Una gravidanza normale sino alla 34 esima settimana, quando, per l'ultima ecografia di routine, mi reco all'ospedale Brotzu. Durante la visita con la dottoressa a un tratto la vedo agitarsi, decide di spostarmi in un'altra sala con un altro macchinario, era sempre allertata e mi dice: " signora dobbiamo operarla d'urgenza, il feto non si muove è in sofferenza fetale".

Immaginate la scena, faccio in tempo a chiamare mia mamma ed avvertirla dell'imminente parto d'urgenza.

Arrivano dopo poco, io intanto vengo preparata per l'intervento, in sala numerosi infermieri e medici tardano un po' a trovare il punto per la spinale, comunque appena la fanno vengo sdraiata sul lettino.

A un certo punto sento un colpo molto forte sulla destra della pancia e sento piangere, l'infermiera mi passa il bambino e lo guardo, ma subito dopo un infermiere mi mette una maschera in bocca, sento le palpebre pesanti, non riesco a restare sveglia, sento chiasso ma mi addormento.

Successivamente mi svegliano, restai due ore sotto i ferri, quando uscii dalla sala operatoria ero bianca come il lenzuolo. Sta di fatto che i medici hanno salvato due vite: mio figlio, che ormai nn si muoveva più, e me. Inoltre mio figlio è nato sano con nessuna conseguenza della sofferenza fetale.

I medici sono stati bravissimi.

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