Trattamento disfunzione erettile ipertrofia prostatica.

Mirabegron nei deficit erettivi con ipertrofia prostatica benigna

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Il Mirabegron è il primo di una nuova classe di farmaci, chiamati agonisti dei recettori beta-3 adrenergici, indicato nel trattamento dei sintomi legati alla presenza di una vescica iperattiva e anche di una ipertrofia prostatica benigna come l’urgenza, l’aumentata frequenza della minzione e/o l’incontinenza sempre da urgenza.

Questo farmaco agisce infatti sui recettori beta-3 della vescica determinando un rilasciamento della sua muscolatura liscia, aumentando il volume di svuotamento per minzione e diminuendo così la frequenza delle sue contrazioni.

Lo studio dell'efficacia del farmaco

Ora un gruppo di ricercatori egiziani del Dipartimento di Urologia e Nefrologia dell’Università di Mansoura ha provato a valutare l'efficacia del Mirabegron nel trattamento dei deficit erettili concomitanti con i sintomi del tratto urinario inferiore in uomini con ipertrofia prostatica benigna.

Lo studio randomizzato controllato è stato ora pubblicato sull’ “International Journal of Urology”, organo ufficiale della Japanese Urological Association, e ha coinvolto 55 pazienti con sintomi ostruttivi del tratto urinario inferiore dovuti ad una ipertrofia prostatica benigna con disfunzione erettile, ma sessualmente ancora attivi.

I pazienti sono stati divisi a random in due gruppi: il primo ha ricevuto il farmaco alla dose di 50 mg più Doxazosina alla dose di 2 mg una volta al giorno e il secondo invece ha ricevuto della Tolterodina, un farmaco antimuscarinico, alla dose di 4 mg più sempre della Doxazosina alla dose di 2 mg, una volta al giorno per 12 settimane.

La valutazione finale si è basata sulle informazioni ottenute dai questionari: International Index of Erectile Function, Erection Hardness Score, International Prostate Symptom Score, dalla valutazione della qualità della vita, uroflussometrie e residui vescicali post-svuotamento. Gli effetti delle diverse terapie sono stati poi valutati a 4 e 12 settimane.

I risultati dello studio

In sintesi i ricercatori hanno osservato che solo il gruppo che aveva ricevuto il Mirabegron aveva ottenuto un miglioramento significativo della risposta sessuale sia a 4 che a 12 settimane documentato soprattutto dal punteggio totale dell'International Index of Erectile Function migliorato nel 91,7% nel gruppo che aveva preso il Mirabegron.

Per quanto riguarda invece le problematiche urologiche, legate all’ipertrofia prostatica benigna, entrambi i gruppi hanno mostrato, con le terapie ricevute, un miglioramento significativo del punteggio all’International Prostate Symptom Score, della qualità della vita e del residuo vescicale post-minzionale sia a 4 che a 12 settimane, senza differenze importanti.

Sembrerebbe quindi da questa prima ricerca che il Mirabegron sia più indicato, rispetto ad altri farmaci, quando è presente un deficit dell’erezione associata ai fastidiosi sintomi del tratto urinario inferiore dovuti ad un’ostruzione prostatica benigna.

Fonte: Mirabegron for treatment of erectile dysfunction concomitant with lower urinary tract symptoms in patients with benign prostatic obstruction: A randomized controlled trial

Per approfondire:Quando l'erezione è difficile o non c'è. Che cosa fare?

Data pubblicazione: 08 febbraio 2022

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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