Nitrofurantoina e Pivmecillinam utili nelle infezioni urinarie maschili
Nitrofurantoina e Pivmecillinam utili nel trattamento delle infezioni urinarie maschili.
Questa indicazione clinica ci arriva da un nuovo studio retrospettivo condotto da alcuni ricercatori dell’Università svedese di Uppsala ora pubblicato su "PLoS One".
Questa ricerca ha voluto indagare e valutare i risultati clinici ottenuti con l’uso della Nitrofurantoina e del Pivmecillinam nelle infezioni delle basse vie urinarie (UTI: acronimo inglese per Urinary Tract Infection) nei maschi mettendo a confronto queste indicazioni terapeutiche con un altro antibiotico il Trimetropin.
Nello studio sono state valutate tutte le antibioticoterapie fatte nella Contea di Uppsala nel 2012 e sono state così individuate 832 prescrizioni utili per la ricerca, dati tutti ottenuti dalle cartelle cliniche elettroniche svedesi; ulteriori criteri di inclusione hanno identificato poi 171 pazienti ideali: 69 in terapia con Nitrofurantoina, 57 con Pivmecillinam e 45 con Trimetropin.
Insuccessi nel trattamento sono stati verificati in cinque pazienti (uno trattato con Nitrofurantoina e quattro con Pivmecillinam).
Apparentemente le ricadute sono state più frequenti nei pazienti non trattati con Trimetropin ma queste differenze non sono risultate statisticamente significative, vista anche l’eterogeneità dei gruppi considerati, confermando così l’utilità del trattamento con Nitrofurantoina e Pivmecillinam nelle infezioni delle basse vie urinarie dei maschi sia per la loro importante attività contro l’Escherichia Coli sia per il modesto impatto negativo sulla flora intestinale, il microbiota.
Altre utili informazioni e conferme, fornite ancora dai ricercatori, sono state l’alto rischio di nuove prescrizioni di antibiotici in uomini con catetere vescicale e di ricadute in presenza di un cancro alla prostata.
Fonte:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6347205/
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