La diagnosi di HIV in Europa è tardiva
La diagnosi di HIV in Europa è tardiva.
Questa è un’altra importante segnalazione che ci arriva dal rapporto annuale, ora pubblicato e riferito all’anno 2016, dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) su questa importante problematica clinica.
Circa la metà delle diagnosi in Europa vengono fatte quando il sistema immunitario del paziente è compromesso; unico dato positivo emerso sembra essere una apparente modesta diminuzione dei nuovi casi che si sono attestati appena sotto i trentamila.
La ricerca ha interessato trentun paesi dell’Unione Europea più alcuni molto limitrofi.
Il rapporto ha rilevato che ci sono in media circa 6 casi nuovi di contagio da HIV all’anno ogni centomila abitanti; da segnalare come Malta, Estonia e Lituania hanno un numero triplo di nuove diagnosi mentre l’Italia si attesta ad una cifra intorno ai 5,7 nuovi casi.
Gli uomini sono la maggioranza, cioè sono il 70% dei nuovi casi registrati; il più alto numero di diagnosi si è osservato tra i 25 e i 29 anni, con i maschi più precoci, il picco è stato indicato a 21,4 anni, mentre per le signore questo si sposta tra i 30 e i 39 anni.
Il ritardo nella diagnosi interessa il 48% delle persone con HIV e questo è stato valutato sulla conta dei linfociti CD4 (noti anche come linfociti T helper), cellule importanti del sistema immunitario, che in questi casi era inferiore a 350 per mm3, mentre nel 28% dei nuovi casi la conta era addirittura sotto i 200 per mm3.
In Italia la diagnosi è tardiva in ben il 56% dei casi e con noi comunque si allineano paesi come la Germania, la Finlandia, l’Estonia, la Croazia, la Grecia, la Lituania e la Romania.
Ultima segnalazione interessante del rapporto è che il 40% degli HIV positivi riscontrati era costituito da uomini che avevano avuto contatti sessuali con altri uomini, il 32% aveva dichiarato solo rapporti eterosessuali, il 4% riferiva uno scambio di siringhe e nel 24% dei casi non è stato possibile invece conoscere l’origine del contagio.
Fonte:
https://ecdc.europa.eu/en/gonorrhoea
Altre informazioni:
https://www.medicitalia.it/news/andrologia/6905-hiv-virus-da-non-sottovalutare.html
https://www.medicitalia.it/news/urologia/7753-hiv-aids-pandemia-in-aumento.html