Colica renale e calcolo dell'uretere. Che faccio?
Negli ultimi trenta anni, il trattamento della calcolosi ureterale ha subito profondi variazioni.
Spesso anche l’urologo si trova nell’indecisione di quanto tempo aspettare prima di trattare il paziente.
Lo studio che riporto in bibliografia si è posto l’obiettivo di valutare l’esistenza di parametri che possano influenzare l’espulsione spontanea del calcolo (sesso, età, posizione del calcolo, dimensioni)
Lo studio è stato effettuato su 485 casi di colica renale registrati al pronto soccorso
I casi di calcolosi ureterale sono risultati essere 120.
L’approccio corretto deve innanzitutto valutare le dimensioni del calcolo, piuttosto che la posizione (come in altri lavori riportato)
Nei casi in cui la terapia per il dolore non sortisca effetto è ragionevole proporre un intervento endourologico immediato.
Se invece i sintomi e il dolore vengono prontamente risolti, ma il calcolo non espulso, una attesa vigile di quattro settimane può essere considerata ragionevole per consentire l’espulsione del calcolo.
Il mio punto di vista:
la gestione della calcolosi, a parte i primi approcci legati all’urgenza e al dolore, deve essere affidata a colleghi esperti in tale settore, in grado di poter attuare immediatamente le giuste manovre endoscopiche. E’ una branca apparentemente semplice, ma invece proprio per questo ricca di insidie e facile errori
Renal colic, where is it headed? An observational study.
- 1Urology Clinic, Department of Surgical, Oncological and Gastroenterological Sciences, University of Padova, Padova. paolo.beltrami@sanita.padova.it.