I farmaci anticolinergici sembrano aumentare il rischio di demenze
I farmaci anticolinergici sembrano aumentare il rischio di demenze; questa è la conclusione a cui sembra arrivare un ampio studio prospettico, condotto da ricercatori ed epidemiologi dell’Università di Washington e pubblicato in questi giorni sul Journal of the American Medical Association (JAMA) Internal Medicine.
Molecola di anticolinergico
Questa ricerca ha coinvolto 3.434 uomini di età superiore ai 65 anni, valutati dal 1994 al 2012, senza sintomi specifici per la demenza e in terapia, per vari motivi, con anticolinergici.
Questi farmaci bloccano una sostanza chiamata acetilcolina che è un neurotrasmettitore, prodotto dalle terminazioni delle cellule nervose, che consente la trasmissione di alcuni impulsi nervosi specifici, compresi quelli che determinano il rilassamento di alcuni muscoli involontari, lisci e la contrazione di altri.
Tra le sostanze anticolinergiche più utilizzate ricordiamo gli antidepressivi triciclici, gli antistaminici di prima generazione (farmaci usati anche in presenza di alcune comuni allergie) e gli antimuscarinici spesso impiegati nell'incontinenza urinaria per la loro proprietà sia di rilassare il muscolo detrusore della vescica sia di contrarre il suo sfintere striato esterno.
Complessi meccanismi centrali
I risultati in sintesi di questa ricerca che, per ampiezza e serietà metologica, si può considerare unica nel suo genere ha stabilito che l’esposizione cumulativa a questi farmaci, valutata in questi ultimi dieci anni, eliminando i dodici mesi iniziali per evitare problemi sfumati ma spesso incrociati tra depressione e demenza, aumenta l’insorgenza di demenze e morbo di Alzheimer.
In particolare si è riscontrato nel 23,2% dei partecipanti a questo studio l’insorgenza di una forma di demenza e tra questi nel 79,9% l’Alzheimer.
Neurone
Un dato interessante da sottolineare, emerso è che la relazione tra demenze e assunzione, per almeno dieci anni, di anticolinergici era dose-dipendente e quindi è importante che il clinico riduca, appena possibile, al minimo l’utilizzo di questi farmaci.
Fonte:
http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=209174