Broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles e tumore della prostata .
Uno studio, condotto da due ricercatori italiani, ha valutato la capacità di un composto attivo: il sulforafano, presente nelle verdure crucifere, cioè nei broccoli, nei cavoli e nei cavolini di Bruxelles, di agire sull’espressione del gene PTEN, la cui delezione può rappresentare un evento precoce nello scatenare lo sviluppo di un tumore a livello della prostata.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che il composto attivo, presente appunto nei vegetali elencati, è in grado di ridurre gli effetti negativi di tale delezione ed ha chiarito il potenziale ruolo protettivo dei nostri broccoli e cavoli nei confronti di un tumore, come quello della prostata.
Queste evidenze scientifiche per la prima volta hanno messo in rilievo un collegamento molecolare tra i principi contenuti in un alimento e l’insorgenza di un tumore.