Statine: utili anche contro il tumore della prostata
Le Statine, farmaci usati in presenza di una dislipidemia perché inibiscono la sintesi del colesterolo, presente nel nostro organismo, sembrerebbero avere anche una sicura attività antitumorale.
Una segnalazione in questa direzione ci verrebbe fornita da un studio ponderoso, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Oncology e condotto da alcuni ricercatori canadesi del Jewish General Hospital e della McGill University di Montreal.
L'indagine ha analizzato i dati relativi a 11.772 uomini con una diagnosi di tumore della prostata senza metastasi, controllati in un periodo che andava dall’aprile 1998 al dicembre 2009.
Dopo aver analizzato tutte le relative e complesse relazioni e correlazioni statistiche, epidemiologiche ed altro, per escludere possibili errori di valutazione, i ricercatori sono giunti a queste conclusioni, cioè che l’uso delle statine, dopo la diagnosi di tumore, sembra essere associato ad un diminuito rischio di mortalità, legata al tumore prostatico ma anche a tutte le altre possibili cause di morte; questa situazione positiva era ancora più significativa negli uomini che già, prima della diagnosi di tumore alla prostata, facevano uso di statine.
Naturalmente questa indagine, con una forte impronta epidemiologica, non ci dice perché le statine abbiano quest'attività anti-oncogena anche se diverse e recenti segnalazioni ci indicherebbero, per questa famiglia di farmaci, un’azione capace di inibire la proliferazione caotica e non controllata di alcune cellule tumorali.
Fonte:
Altre informazioni:
- https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.htmlle-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche,
- https://www.medicitalia.it/salute/prostata.