Cistiti ricorrenti ed estrogeni
Le infezione delle vie urinarie (IVU) sono molto comuni nelle signore e nel 25% di queste situazioni cliniche è pure riferita una facile recidiva.
Questi problemi infiammatori sembrano aumentare dopo la menopausa, quando la fisiologica produzione di estrogeni precipita drammaticamente.
Batteri delle vie urinarie
In presenza o per scongiurare queste situazioni cliniche complesse, si ricorre all’assunzione di antibiotici, spesso dati in modo un po’ indiscriminato; questo tipo di approccio clinico però frequentemente porta all’instaurarsi di resistenze e la continua selezione di ceppi batterici più aggressivi e sempre più difficili da trattare con le comuni antibioticoterapie, disponibili in commercio.
La necessità di un approccio più integrato, olistico (aggettivo questo oggi molto di moda ma anche più corretto), ha portato alcuni ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis ad indicare opzioni terapeutiche diverse.
Attraverso un studio, ora pubblicato anche su Science Translational Medicine, sono giunti a confermare che l’uso degli estrogeni per via topica (cioè creme, gel o supposte) a livello vaginale può prevenire, soprattutto nelle donne in post-menopausa, l’insorgenza di queste infezioni, che poi tendono facilmente a recidivare, a livello delle vie urinarie.
Struttura molecolare dell'estrogeno
Per questo studio sono state utilizzate anche cellule umane, prelevate da donne in menopausa che avevano utilizzato una supplementazione con estrogeni per via vaginale per due settimane.
I ricercatori hanno così potuto osservare che gli estrogeni aumentavano le sostanze antimicrobiche naturali presenti in vescica, rendevano i tessuti e gli epiteli che rivestono le vie urinarie negli strati profondi più difficili da “penetrare” da parte di qualsiasi microrganismo e prevenivano anche l’eccessiva esfoliazione delle cellule superficiali della parete vescicale.
Lo studio in questione mostra inoltre che gli estrogeni favoriscono anche una redistribuzione delle cellule e prevengono una loro eccessiva perdita durante un normale processo infiammatorio.
Dobbiamo qui ricordare e tener presente che gli estrogeni, assunti per via orale, sembrano essere associati ad un aumento del rischio del tumore al seno e delle patologie cardiovascolari ma, a questo proposito, l’assunzione di estrogeni per via topica sembra essere più sicura e meno problematica perché solo l’1% degli estrogeni, assunti in questo modo, sembra essere assorbito per via sistemica ma qui lascio la parola ai senologi ed agli oncologi.
Fonte: http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/news/fullstory_138003.html
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