Ecografia per la valutazione della ipertrofia prostatica

 

L’ecografia non è sempre in grado di valutare se operare o meno una ipertrofia della prostata. 

Data la diffusione globale della ipertrofia prostatica tra gli uomini, specie dopo che hanno superato i 50 aa,ci si domanda quando operare, e cioè quando rimuovere l’ostruzione.

La risposta è facile quando esiste un quadro di ritenzione cronica di urine (dopo avere urinato non si svuota la vescica e magari sono presenti calcoli vescicali o diverticoli) ma negli altri casi cosa fare?

Onde poter tentare di formulare una risposta occorre fare riferimento, oltre che al grado di maggiore o minore ostruzione, all’età del paziente e alla qualità di vita.

E’ evidente che in età giovanile è bene conservare l’eiaculazione fisiologica il più possibile e fare quindi ricorso ai farmaci più efficaci, gli alfalitici, e quindi procrastinare il più possibile l’intervento.

E’ anche evidente che quando la qualità di vita è scadente costringendo il paziente a modificare la propria vita di relazione, senza indugi, occorre una disostruzione.

Riguardo agli esami clinici che, oltre all’anamnesi, possono aiutare a capire quando operare, utilissima è la flussimetria urinaria, a volte molto più della ecografia.

Infatti mentre l’ecografia “fotografa staticamente“ la prostata, evidenziandone il volume di accrescimento, non sempre in relazione al grado di ostruzione,la flussimetria urinaria è in grado di capire quanto l’aumento del volume prostatico sia effettivamente di ostruzione alle basse vie urinarie, quasi “filmando” dinamicamente la minzione stessa.

E così con lo studio della pressione urinaria di uscita può facilmente accadere che grosse prostate ostruiscano meno di piccoli adenomi prostatici.

C’è da specificare che lo studio flussimetrico urinario va eseguito in condizione di minzione fisiologica senza quindi “attese minzionali” che sicuramente falsano l’esame. Il paziente va fatto urinare quando percepisce fisiologicamente lo stimolo della minzione

 Ne conviene che subito dopo l’esecuzione dell’esame va sempre posta al paziente la domanda: "Lei urina sempre in questa maniera o questa volta ha urinato male?"

In conclusione una ecografia prostatica che dimostra, come accade comunemente ad una certa età, una ipertrofia della prostata non vuol dire necessariamente ricorrere ad un intervento chirurgico di disostruzione endoscopica o a cielo aperto.

 

Data pubblicazione: 03 maggio 2013 Ultimo aggiornamento: 04 febbraio 2015

29 commenti

#1
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Dr. Giorgio Cavallini

Finalmente: sono qanni che sgolo coi miei pazienti che l' ecografia sovrapubica della prostata non vuol dire granchè da solop.

#12
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Ex utente

molto interessante come articolo,ma l'ostruzione cercivale uretrale non potrebbe anche essere causata da una stenosi uretrale,a volte acquisita a volte congenita? In presenza di prostata infiammata,è soltanto il volume della prostata ad essere indicato come causa di ostruzione oppure il canale è ristretto per altri moviti,tipo stenosi fisiologica? grazie mille

#13
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Dr. Roberto Mallus

Il diminuito flusso urinario può essere determinato da una stenosi uretrale, da un valvola congenita, da un collo sclerotico che male si apre ( imbutizza) durante la fase minzionale o anche da un calcolo incuneato nell'uretra,certamente.
Volevo solo sfatare un luogo comune cioè che l'ecografia fosse dirimente al fine di una disostruzione chirurgica.
L'ecografia può indicare un aumento di spessore della parete muscolare o diverticoli ( segni che indicano uno statop ostruttivo che dura da milto tempo.

#19
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Ex utente

molto esaustivo il commento del dr mallus,finalmente un quadro globale a piu ampio spettro sulla problematica prostatica,vorrei sapere da profano ma un calcolo incuneato nell'uretra è sintomatico o asintomatico? se sintomatico che tipo di messaggi invia? infine una eventuale stenosi uretrale puo procare sbalzi di pressione sanguigna a livello generale? grazie

#21
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Dr. Roberto Mallus

Se un calcolo si incunea nell'uretra, a seconda delle dimensioni, si può avere disuria sino alla ritenzione acuta di urine o viene eliminato.
In ogni caso provoca sintomatologia.
Mentre non trovo relazione tra ipertensione arteriosa e stenosi uretrale.

#22
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Ex utente

grazie de Mallus,ha chiarito egregiamente quanto chiedevo.

#28
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Utente 160XXX

Gentile dottore come ci si può orientare verso una occlusione da ipertrofia anziché orientarsi verso una stenosi uretrale ???
Io a volte dopo urinato compio un movimento ( da seduto ) tipo tirare su verso l ano qualcosa e così fuoriescono le ultimissime gocce.
Ma ho solo 24 anni.
Psa più che nella norma.
Lei dice che ciò potrebbe essere fisiologico ???

#29
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Dr. Roberto Mallus

La diagnosi differenziale tra i.p. e stenosi uretrale si esegue tenedo conto dell'età anagrafica ( sotto i 45 aa è poco probabile se non inesistente una ip),l'anamnesi ( vi è stato in passato un trauma perineale o una applicazione di catetere vescicale?)e tramite una uretroscopia o una uretrografia.
Inoltre il PSA alla sua età è un esame da non richiedere nemmeno ( il cancro della prostata non è possibile prima dei 45 aa).
Poco chiaro per poterLe rispondere è il quesito sullo sgocciolamento vescicale.
Cordialmente

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