La Ciprofloxacina nella prevenzione del cancro alla prostata

ginoalessandroscalese
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo

La ciprofloxacina è un agente antibatterico utilizzato principalmente nelle infezioni del tratto urinario e nelle infiammazioni della prostata. Questo farmaco secondo quanto pubblicato su Medical-Hypotheses da un gruppo polacco sembra agire anche contro le cellule tumorali prostatiche attraverso l'inibizione di un particolare enzima implicato nella replicazione cellulare quale è la topoisomerasi II.

Altri Autori affermano che le infiammazioni acute e croniche della prostata potrebbero predisporre allo sviluppo del tumore alla prostata (teoria non universalmente accettata). La ciprofloxacina concentrandosi preferenzialmente nella prostata e curando tale infiammazione potenzialmente potrebbe inibire la trasformazione delle cellule tumorali “uccidendole” nelle fasi iniziali.

Tali ipotesi sono derivate da osservazioni cliniche (EBM: Evidence Based Medicine) e necessitano di ulteriori verifiche prima di confermarne il reale ruolo della Ciprofloxacina nella prevenzione del carcinoma della prostata.

 

Sorgente:

Ciprofloxacin as a prophylactic agent against prostate cancer: A “two hit” hypothesis

T. Kloskowski, N. Gurtowska, A. Bajek - Tissue Engineering Department, Chair of Medical Biology, Collegium Medicum, Nicolaus Copernicus University in Bydgoszcz, Poland

Data pubblicazione: 25 novembre 2011

13 commenti

#1
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Dr. Mario Corcelli

Non riesco a capire quale concreto messaggio si voglia dare agli utenti con questa news.
Sarebbe sbagliato che molti utenti, che pensino di essere a rischio potenziale di cancro della prostata, magari perché affetti da prostatite cronica, siano indotti all'assunzione permanente di questo antibiotico.

#4
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Dr. Gino Alessandro Scalese

Innanzi tutto la terapia deve sempre essere prescritta dal medico e sono da bandire tutte le forme di autoprescrizione.
La indicazione all'utilizzo degli antibiotici per periodi ben definiti rimane tutt'ora valida e non è pensabile eseguire terapie troppo prolungate proprio per evitare i classici fenomeni della "resistenza batterica" e l'insorgenza di importanti effetti collaterali; il messaggio che l'articolo voleva evidenziare è quello della necessità di una cura appropriata delle infezioni acute della prostata (evitandone la cronicizzaizone). Tale cura secondo gli Autori agirebbe come fattore preventivo.

#7
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Utente 235XXX

Mi chiamo Sandro ho 39 anni.
E' possible trovare un farmaco per la mia prostatite cronica!?
Grazie!!

#8
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Dr. Gino Alessandro Scalese

E' difficile dare una risposta precisa alla sua domanda non conoscendo nel dettaglio il suo quadro clinico ed il tipo di prostatite cronica.

#9
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Utente 235XXX

Grazie di Cuore per avermi risposto.
In pratica io con questo problema vado avanti da tre anni, nel frattempo ho seguito diverse cure, dalla idiprost a ipb tre deproc e altre. Ma il problema lo ''sento'' peggiorato, in quanto sia gli bruciori, che le lame di rasoio le sento ancora di più.
Diciamo che dopo queste diverse sconfitte, avevo pensato di risolvere il problema suicidandomi, in quanto so di non poter avere figli.
Vorrei lasciarle la mia mail, magari per avere un consulto diretto se le va dottore.
Nell'attesa le auguro tutto il bene la pace e la serenità.
Sandro.

#10
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Dr. Gino Alessandro Scalese

Non sia così drammatico a tutto c'è un rimedio la guarigione inizia principalmente dal non scoraggiarsi e tentare di trovare con fiducia un rimedio anche se è passato tanto tempo.

#11
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Utente 235XXX

Dottore, ecco vorrei non esserlo sinceramente.
Mi sono già visto andar via la mia ragazza dopo 5 anni.
Ero legato tantissimo. Ora vedremo cosa può succedere ancora.
sasysandro06@gmail.com
Mi farebbe una grande cortesia.
Buona Vita!!

#12
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Utente 235XXX

Gentilissimo Dottore,
Purtroppo non ha risposto alla mia mail. Cercavo un modo per contattarla, per non postare la mia cartella clinica.
Grazie lo stesso per la vostra risposta.

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