Ipertrofia prostatica benigna (IPB): Osservazione, terapia medica o terapia chirurgica?
La IPB è direttamente correlata con l'età ed è presente nel 50% degli uomini di età pari a 60 anni e nel 90% degli uomini di 85 anni di età. Essa può manifestarsi con una sintomatologia variegata ed altalenante. I principali sintomi sono rappresentati da disturbi di tipo ostruttivo (rallentamento del flusso) e disturbi di tipo irritativo (frequenza minzionale aumentata associata o meno alla impellenza di urinare con periodica perdita involontaria di urine definita urge incontinence) sino a giungere alla ritenzione acuta d’urina ovvero la impossibilità di vuotare la vescica.
La resezione transuretrale della prostata (TURP) sembra essere la migliore opzione di trattamento rispetto alla terapia medica per i pazienti affetti da iperplasia prostatica benigna (IPB), secondo i risultati pubblicati negli atti della AUA 2010.
Nel loro studio, i ricercatori hanno esaminato i sintomi e gli episodi di urgenza ed incontinenza urinaria prima e dopo i vari tipi di trattamenti standardizzati per la IPB.
Sebbene le opzioni di trattamento comprendono la vigile attesa, la terapia medica e la terapia chirurgica, l'analisi si è concentrata sulla terapia medica nei confronti della classica chirurgia endoscopica ovvero la TURP (Resezione Transuretrale di Prostata) eseguita con corrente monopolare, con la più recente corrente bipolare o con la vaporizzazione laser.
Dei 1574 pazienti presi in osservazione per i sintomi correlati alla IPB il 72% degli uomini non ha ricevuto alcun trattamento, il 23% ha ricevuto terapia medica l’1% è stato sottoposto a vaporizzazione laser della prostata ed il 4% sono stati sottoposti a TURP classica. I pazienti sono stati inseriti nei vari gruppi in base alla entità della sintomatologia clinica obiettiva ed oggettiva prendendo come parametro di valutazione la entità della urgenza aggravata o meno dalla incontinenza (urge incontinence) cioè maggiore era l’importanza della sintomatologia più era aggressivo il trattamento.
Il gruppo sottoposto a TURP presentava un maggior miglioramento della sintomatologia (misurata con appositi questionari) rispetto al gruppo trattato con vaporizzazione laser che a sua volta si rivelava migliore rispetto a chi aveva semplicemente ricevuto la terapia medica.
Molti uomini affetti da ipertrofia prostatica che si presentano in ritenzione acuta d’urina spesso riferiscono di non aver avuto disturbi urinari in precedenza. Considerando che questa situazione si viene a determinare in maniera lenta e graduale si desume che molti di loro ignorano i loro sintomi o non danno molto peso alla loro sintomatologia.
Considerazioni conclusive
Con la TURP si ottengono migliori risultati in termini di miglioramento sintomatologico in quanto eliminando l’ostruzione creata dalla prostata la vescia deve creare minori pressioni per ottenere un valido svuotamento, riducendo quindi i sintomi irritativi e migliorando la funzionalità complessiva delle vie urinarie. La tecnica migliore si è rivelata essere la classica resezione transuretrale con energia elettrica rispetto alla più recente tecnica laser di qui l’aneddoto: “in medicina non sempre le tecnologie innovative rappresentano la soluzione migliore ai problemi di salute”.
Fonte
American Urological Association (AUA) 2010 Annual Scientific Meeting: Abstract 46. Presentato 29 Maggio 2010.