Il cancro si chiama cancro! Senza giri di parole o sinonimi
"SCUSATEMI MI ERO ASSENTATA per un po’ di tempo perché HO AVUTO IL CANCRO" Nadia Toffa
BRAVA!
Di questo stiamo discutendo oggi nel blog "Ragazze Fuori di seno“
Ha fatto bene Nadia?
Stiamo discutendo delle parole scioccanti di Nadia Toffa al suo rientro ufficiale come una delle conduttrici delle IENE.
Subito dopo essere entrata in studio tra gli applausi e gli abbracci dei colleghi ha detto: "Mi prendo due minuti per raccontarvi questi due mesi, sono molto emozionata, ho qui un foglietto con degli appunti".
E poi subito: "Ho avuto un cancro, mi sono curata. Sono stata operata. I medici mi hanno tolto il 100 per cento del tumore. Ho fatto una chemio e una radio preventive per evitare che rimanesse in giro qualche cellula. Non lo sapeva nessuno e ora ve ne posso parlare.
E ci tiene a rassicurare tutti: "Ora sto benissimo. E rispetto a quello che mi è successo penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca, questi non sono i miei capelli. Non vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime ciocche di capelli che ti rimangono in mano è un momento molto forte. Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che ha avuto un tumore e ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch'io!".
"E adesso chiedo un aiuto a tutti voi - ha proseguito emozionata - vi chiedo normalità. Continuate a prendermi in giro, a criticarmi. Chi combatte contro il cancro non va trattato come un malato, ma come un guerriero, siamo dei fighi pazzeschi".
E in coda un monito contro chi illude i malati con terapie alternative: "Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Non c'è altro che possa curarti".
Il CANCRO, SI CHIAMA CANCRO, se vogliamo una volta per tutte esorcizzare nell'immaginario collettivo questo fantasma che ci perseguita e ci rincorre.
E in prima linea dobbiamo esserci noi con il nostro forum di utenti...
I nostri utenti come li vorremmo chiamare? Tumorati o cancerosi? no di certo!
Li vogliamo chiamare ammalati di cancro, come gli ammalati di polmonite, tendinite, artrite...
Ci sono voluti decenni per far scomparire espressioni come
IL BRUTTO MALE o peggio IL MALE INCURABILE.
Cancro e' una parola maledetta, solo sentirla nominare fa venire i brividi lungo la schiena. Perche'?
Dal punto di vista biologico il cancro è una abnorme crescita cellulare, svincolata dai normali meccanismi di controllo dell'organismo, provocata da una danno al DNA in una cellula che, di conseguenza, inizia a comportarsi in modo anomalo e anarchico.
Ma dal punto di vista psicologico e' come un fulmine a clel sereno: nulla e' come prima della diagnosi di cancro perche' e' una patologia che per molto tempo e' stata considerata incurabile, e quindi associata ai concetti di sofferenza e di morte, ma soprattutto di morte lenta. Esorcizzare questa paura e' tutt'altro che facile poiche' il pregiudizio che l'accompagna facciamo fatica a superarlo. Per questa ragione per nominarlo si usano perifrasi o sinonimi al posto del termine tumore, con le parole peggiori di ogni lingua: brutto male, male che non perdona, male incurabile, flagello,
killer silenzioso.
E il mondo dei media non aiuta, sembra preferire le perifrasi al suo nome: male incurabile. Eppure oggi sappiamo che non e' piu' cosi': dati alla mano il cancro e' una malattia dalla quale si puo' guarire.
Il cancro non e' un raffreddore, ma il pessimismo che lo circonda e' ingiustificato perche' nella nostra societa' c'e' persino qualcosa di piu' pericoloso e che miete un numero maggiore di vittime del tumore: le malattie cardiovascolari.
Sono queste le prime cause di morte in Italia, eppure l'impatto emotivo e psicologico di una diagnosi di cancro e' ancora considerato piu' forte rispetto a quello di una patologia che riguardi, per esempio, il cuore e il cervello.
Forse se fossimo piu' informati sullo stato delle cure oncologiche in Italia e su quello che ognuno di noi puo' fare per non ammalarsi, non saremmo cosi' spaventati.
Pensavamo che queste espressioni per definire il cancro che abbiamo descritto fossero scomparse. Invece no, perche' questi modi di dire non sono affatto scomparsi.
Tant'e' che nei giorni scorsi ha fatto notizia la dichiarazione di un personaggio molto importante in tutto il mondo,, Nicole Mendelson, anni 46, vicepresidente di Facebook, che ha annunciato di avere un "male incurabile "...
Espressione quanto mai infelice anche perche' essendo affetta da un Linfoma non Hodgkin, forse non e' stata informata (neanche dai suoi oncologi??) che non sia affatto INCURABILE neanche negli stadi piu' avanzati della malattia.
Non si comprende perche' abbia dichiarato pure che per il momento non intenda curarsi (non poteva tenerselo per se'?)
Ma bonta' sua, allo stesso tempo ha annunciato che aprira' una pagina Facebook riservata ai malati che vogliono condividere l'esperienza.
OTTIMO! Speriamo pero' almeno che in questa pagina cominci a scegliere le parole con piu' attenzione