La dieta per l'astenia primaverile
L'astenia primaverile è un disturbo comune, che colpisce molte persone durante il passaggio dall'inverno alla primavera.
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Cosa si intende per astenia?
Con astenia si intende un termine clinico che indica debolezza, non è una malattia ma un sintomo, è caratterizzata da:
- uno stato di debolezza fisica e stanchezza cronica,
- sonnolenza,
- ridotta forza muscolare,
- carenza di energia,
- facile affaticamento,
- spossatezza,
- ipotensione.
All'astenia fisica è spesso associata anche astenia psichica che comporta:
- cali e difficoltà di concentrazione,
- deficit di memoria a breve termine,
- sensazione di stanchezza mentale,
- irritabilità,
- depressione,
- apatia.
Quali sono le cause dell'astenia primaverile?
Le cause sono dovute al cambiamento climatico con aumento della temperatura e con le giornate più lunghe. L'esposizione più prolungata alla luce solare può influenzare il ritmo circadiano e influenzare il sonno.
Anche il passaggio dall'ora solare a quella legale, nelle prime fasi di assestamento altera il ritmo sonno-veglia portando ad un incremento della produzione endogena di melatonina, ormone secreto dalla ghiandola pineale che regola il ritmo circadiano.
Per approfondire:L'ora legale fa bene alla salute?
Il nostro corpo in primavera ha bisogno di rimettersi a nuovo dopo gli stress dovuti alla stagione invernale, come la lotta contro virus e batteri, il freddo, il consumo di cibi più ricchi di calorie e di grassi e dopo mesi di vita più sedentaria e al chiuso.
Le nostre energie si mobilitano potenziando i processi di rinnovamento e di sintesi delle proteine e quindi quella dei tessuti come ossa, muscoli e derma.
Il cambio di stagione, le temperature che aumentano, le giornate che si allungano con aumento delle ore di luce agisce su molti ormoni compresi quelli legati allo stress come il cortisolo.
Tutti questi processi portano ad un accumulo di tossine, impegnando in modo particolare il fegato, e quindi una corretta alimentazione deve essere in grado di aiutare la funzionalità dei principali organi emuntori, cioè fegato e reni.
Per approfondire:Stress: perché il cortisolo influenza l'alimentazione?
Astenia primaverile: cosa mangiare e cosa evitare?
L'alimentazione primaverile deve avere quindi un effetto disintossicante: in qual modo?
È necessario innanzitutto alleggerire la dieta eliminando gli alimenti ricchi di lipidi e di zuccheri come:
- carni grasse,
- salumi e formaggi,
- dolci elaborati e snack industriali.
È noto che in inverno si tende a consumare cibi più ricchi di calorie e di grassi utili per immagazzinare scorte di energia, ma con il progressivo aumento della temperatura diminuiscono le esigenze energetiche.
Servono particolarmente micronutrienti che attivino tutte le funzioni metaboliche, ossia prima di tutto minerali e vitamine:
- frutta e verdure fresche,
- cereali integrali,
- legumi preferibilmente freschi come piselli e germogli di soia, noci e semi.
La dieta di primavera dovrebbe utilizzare cibi il più possibile freschi, consumando i prodotti di stagione man mano che compaiono sul mercato ed evitando le primizie.
Quali verdure scegliere?
Fra le verdure si distinguono per le capacità depurative sul fegato e per la loro azione diuretica:
- il carciofo, molto ricco di fibra e di sostanze come i polifenoli con proprietà antiossidanti;
- il tarassaco o dente di leone, che è un erba selvatica comune nei nostri prati, da consumare in insalata e con le cui radici si possono preparare tisane che stimolano il flusso biliare.
Fagiolini, agretti, asparagi, i ravanelli, zucchine sono tutti ricchi di potassio, calcio, ferro e magnesio che svolgono un azione rigenerante.
Quali sono i frutti più consigliati?
Per la frutta la fragola è la più indicata in primavera perché è molto diuretica, favorisce l'eliminazione degli acidi urici. Meglio evitare quelle coltivate in serra perché trattate con sostanze chimiche e scegliere quelle coltivate con metodi naturali.
Amarene e ciliege hanno effetto diuretico e depurativo, ma è importante anche la banana piena di potassio e magnesio per combattere la stanchezza.
È necessario moderare il consumo di carni specialmente rosse e dei salumi, privilegiando pesce, uova, e formaggi come ricotta magra.
Cosa e quanto bere?
Infine, per incrementare l'azione depurativa e contrastare la ritenzione idrica è necessario bere almeno due litri di liquidi al giorno, anche sotto forma di tisane e infusi come tè verde o tiglio e succhi centrifugati di frutta o di verdure. È da preferire l'acqua oligominerale a basso residuo e basso contenuto di sodio
Potassio e magnesio intervengono anch'essi nell'equilibrio dei liquidi corporei, inoltre la loro carenza è direttamente implicata nell'insorgenza di astenia. Possono essere integrati assieme a acidi grassi omega 3 in grado di regolare tanti aspetti metabolici, di ridurre l'indice flogistico del sangue, di supportare il sistema immunitario, e ad antiossidanti.
Il consumo dell' alcool va limitato o escluso.
Quanto conta il sonno?
La primavera è spesso sinonimo di sonnolenza e di grandi dormite: questo perché dormire a lungo aiuta l'organismo a ripristinare le energie necessarie per i processi di rinnovamento.
È quindi consigliabile non contrastare la tipica stanchezza primaverile e concedersi un adeguato numero di ore di sonno.
Per approfondire:Tutto sui disturbi del sonno