Mangiare sano per vivere meglio e più a lungo
Che il cibo sia il miglior farmaco che l’uomo abbia a disposizione è risaputo sin dal IV secolo a.C. quando Ippocrate già recitava “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Questo antico "credo" ha resistito nel corso dei secoli per essere successivamente soffocato dall'era moderna e poi tornare timidamente in auge negli ultimi anni, grazie a una presa di coscienza della popolazione che ha deciso di riprendere a mangiare sano, per la propria salute e del proprio benessere psico-fisico.
Il peggioramento della qualità dell'alimentazione
I dati della Organizzazione Mondiale della Sanità sono allarmanti: essi parlano della correlazione di 1/3 delle malattie cardiovascolari e tumorali con il nostro stile di vita e la nostra alimentazione.
L’intensificazione dei processi produttivi, l’utilizzo di sostanze chimiche per la produzione e la conservazione del cibo, l’inquinamento dell’aria, dei mari e delle falde acquifere ha drammaticamente peggiorato la qualità della nostra alimentazione. Non esistono più regole alimentari, si mangia al fast food e i nostri figli si “alimentano” con merendine e snacks; si è giunti al paradosso che il sapore naturale di frutta, verdura e ortaggi fa stizzire se messo a confronto con sapori artificiali dati da additivi ed esaltatori di sapidità dei prodotti industriali.
Ripartire dalle regole per mangiare sano
Dobbiamo quindi soffermarci un attimo, riflettere e ripartire. Innanzitutto riappropriamoci della nostra mente, sviluppiamo capacità critica nell’acquistare alimenti senza lasciarci influenzare da mass media e pubblicità quindi, subito dopo, riappropriamoci della nostra salute.
Come mangiare bene?
Ecco alcune indicazioni generali per impostare un corretto equilibrio tra mangiare e salute
- consumare almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura
- sostituire prodotti preparati con farine raffinate con quelli preparati con farine integrali e introdurre progressivamente nella nostra dieta cereali e pseudocereali quali per esempio farro, orzo, avena, segale, kamut, grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto
- incrementare il consumo di pesce e ridurre quello di carne e dei suoi derivati elaborati
- l'utilizzo di latte e suoi derivati avverrà con parsimonia e in base alle singole necessità di ciascuno
- non dimentichiamo inoltre di consumare con regolarità legumi sia freschi che secchi ricordando che questi ultimi in associazione ai cereali rappresentano un’ottima fonte di proteine
Fondamentale sarà inoltre seguire la stagionalità degli alimenti e optare per prodotti biologici certificati.
Il tutto, se contornato da attività fisica regolare e astensione da abitudini voluttuarie come ad esempio il tabagismo, ci accompagnerà progressivamente verso il raggiungimento del nostro benessere psico-fisico.