Melatonina e osteoporosi
La melatonina è conosciuta per la sua regolazione del ritmo circadiano.
Recentemente, gli studi hanno dimostrato che la melatonina può avere un effetto positivo anche sullo scheletro. Con l'aumentare dell'età i livelli di melatonina diminuiscono. In uno studio randomizzato è stato valutato se il trattamento con melatonina potesse migliorare la massa ossea negli esseri umani.
In questo studio in doppio-cieco, sono state inserite con un criterio di pura casualità (randomizzate) 81 donne in postmenopausa con osteopenia divise in 3 gruppi. Veniva effettuato un trattamento notturno per un anno con melatonina 1 mg (N = 20), 3 mg (N = 20), o con placebo (N = 41).
Al basale e dopo 1 anno di trattamento, è stata misurata la densità minerale ossea (BMD) con DEXA, con tomografia computerizzata quantitativa (QCT) e QCT periferico ad alta risoluzione (HR-pQCT) e sono stati valutati gli indicatori del rimodellamento osseo.
L'età media degli oggetti di studio era di 63 anni (gamma 56-73). Rispetto al placebo a distanza di un anno, la BMD del collo femorale era aumentata in risposta alla somministrazione di melatonina in maniera dose-dipendente con un incremento minore nel gruppo da 1 mg /giorno rispetto al gruppo con una somministrazione di 3 mg /giorno ma ambedue con significatività statistica.
Nel gruppo della melatonina, lo spessore trabeculare nella tibia era aumentato del 2% (P = 0. 04) e la densità minerale ossea volumetrica (vBMD) nella spina dorsale del 3. 6% (P = 0. 04) 3 mg /giorno.
Il trattamento non ha influito significativamente BMD presso altri siti o sui livelli dei marcatori del ricambio osseo; Tuttavia, l'escrezione (24-hr) urinaria del calcio è risultata diminuita in risposta alla melatonina da 12.2% (P = 0. 02).
In conclusione, 1 anno trattamento con melatonina ha determinato un aumento BMD al collo femorale in un modo dipendente dalla dose, mentre la melatonina ad alta dose aumenta la BMD nella spina dorsale.