Psicologo: curarsi costa troppo
Se avete pensato di rivolgervi ad uno Psicologo, oppure se vi è stato consigliato, forse la prima reazione è proprio questa: ne avrei bisogno, ma non posso permettermelo, costa troppo.
Probabilmente avete scartato anche l’ipotesi del Sistema Sanitario pubblico: troppo lunga la lista d’attesa, paura di ricevere un supporto frettoloso o poco specializzato, quindi timore di non essere presi in carico in modo adeguato. Oppure (se abitate in un piccolo Centro) temete di incontrare al Consultorio il conoscente o il vicino di casa, quindi meglio evitare…
Tornate a prendere in considerazione il terapeuta privato, ma vi fermate per il solito motivo: chissà quanto mi costerà, non posso permettermelo.
Cosa fare in questi casi? Come si esce da questa trappola?
Si inizia da un serio ed onesto auto-esame: siete sicuri che il problema sia economico? Sembra una domanda scontata: in realtà molte persone sono restie a rivolgersi ad uno Psicologo per tutta una serie di pregiudizi, tra i quali il timore di essere considerati matti. Certi timori minano profondamente la motivazione, ed ecco allora che emergono tutte le difficoltà collaterali: costa troppo, è lontano, devo parlare dei fatti miei, non posso farlo sapere in giro, ecc.
In secondo luogo non è detto che i costi siano così irragionevoli: spesso le persone immaginano tariffe spropositate, e per tutta una serie di pregiudizi di cui abbiamo parlato evitano di verificare in modo concreto il costo effettivo di una seduta di psicoterapia. Basterebbe una telefonata, ma chi se la sente di telefonare al dottore dei matti…
Esiste un Tariffario di riferimento a cui gli Psicologi solitamente si attengono (anche se il D.L. 4/7/2006 n. 233 c.d. ‘Decreto Bersani’ ha abolito la tariffa minima, gli Ordini Professionali possono dare indicazioni sulle tariffe), che indica prezzi minimi e massimi per ogni prestazione. Nel caso di un colloquio di psicoterapia individuale il prezzo indicato varia da un minimo di 40 ad un massimo di 140 euro a seduta.
Come succede un po’ in tutti i casi, risparmiare si può. Ecco alcune semplici regole per non spendere troppo dallo Psicologo:
1) cercate di intraprendere un percorso psicologico possibilmente quando vi accorgete di avere un problema: chi ha tempo non aspetti tempo, recita un famoso proverbio. Se aspettate troppo, il problema psicologico di cui soffrite potrebbe peggiorare, aumentando considerevolmente la durata della terapia e quindi i costi
2) prevenire è meglio che curare: vale sia in medicina che in psicologia, ma non tutti lo sanno. Provate a considerare lo Psicologo come fosse un dentista: fare controlli regolari permette di prevenire patologie peggiori, e quindi alla fine di risparmiare soldi
3) informatevi sulla durata della terapia: è un luogo comune molto diffuso il ritenere che la psicoterapia duri decenni. Questo è vero solo per alcune forme di psicoterapia, più profonde e strutturate. Ma esistono orientamenti terapeutici mirati (es. sui disturbi d’ansia) che possono durare mesi e non anni
4) informatevi sul costo della terapia: telefonate, telefonate, telefonate…
5) contattate professionisti giovani: hanno meno pazienti e più voglia di essere flessibili (tariffe, orari, ecc.), inoltre hanno entusiasmo da vendere
6) infine non dimenticate il Servizio Pubblico: non verrete accolti in un salotto, ma potrete trovare Professionisti affidabili e preparati quanto quelli privati. Basta avere un po’ di pazienza ed accettare l’eventuale lista d’attesa: ne vale la pena, visto il notevole risparmio, no?
Per saperne di più: Come spendere meno dallo Psicologo