Ipnosi: occhio ai falsi miti!

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta

Lo psichiatra americano Milton Erikson affermò: "tutto è ipnosi nulla è ipnosi".

Questa frase esprime il vero senso di ciò che si intende con ipnosi. Essa, parola di derivazione greca “hypnos” che significa sonno, è costituita da uno stato di coscienza che ha delle caratteristiche, almeno sotto l’aspetto fenomenologico, simile al sonno, in cui sensazioni, pensieri e percezioni assumono caratteristiche differenti rispetto al normale stato di veglia. 

Tali sensazioni possono essere percepite in modo diverso grazie alla diversa interpretazione che un soggetto ne fa. Anche un semplice intorpidimento di un arto, dovuto alla sua immobilità, può essere considerato segno di stato alterato indotto dall’ipnosi se l’ambiente e il contesto ne consentono tale interpretazione.

Uno stesso stato fisiologico può assumere forme diverse se diversi sono i contesti in cui si verifica. Percezione, consapevolezza del proprio corpo, vissuti emotivi possono variare in modo significativo durante le normali attività giornaliere ma se siamo convinti di essere sotto ipnosi gli stessi vissuti saranno interpretati come “ipnosi”.

Questo è dimostrato, da un punto di vista psicofisiologico, dal fatto che non esiste uno status fisico dell’ipnosi a sé separato da altre forme di alterazione psicofisica. In stato di ipnosi è possibile riscontrare un tracciato elettroencefalografico simile a quello di una condizione di iperattivazione che di ipoattivazione così come la stessa tensione o lo stesso rilassamento muscolare non è correlato con un vero vissuto di tensione e/o di rilassamento del soggetto sottoposto a tale condizione.

Ma in un contesto psicoterapeutico cosa fa l’ipnosi?

In realtà, la condizione di ipnosi altro non è che un coadiuvante di una relazione in cui vi è una sorta di accordo implicito tra ipnotista e ipnotizzato in cui quest’ultimo gioca un ruolo di oggetto passivo disposto a far emergere vissuti e sentimenti che sarebbero comunque emersi anche senza l’ipnosi (sempre in un clima condiviso sostenuto da una ovvia e buona relazione terapeutica).

L’ipnosi terapeutica è solo una delle tante tecniche utilizzate in psicoterapia che non da nulla di più rispetto agli interventi considerati più comuni (terapie comportamentali, psicodinamiche e/o di rilassamento) nell’eliminazione o nella gestione di sintomi psicopatologici e/o psicosomatici e ciò che si ottiene con l’ipnosi lo si ottiene anche al di fuori dell’ipnosi. Spesso, tale pratica è contornata da falsi miti che potrebbero rivelarsi pericolosi e facilmente mal interpretati (regressione nel passato, recupero ricordi).

Quindi, occhio a chi promette di far ottenere con l’ipnosi ciò che non si può ottenere con altre forme di terapia.

Per approfondire:Terapia ipnotica sì o no?

Data pubblicazione: 18 maggio 2011

4 commenti

#1
Foto profilo Utente 269XXX
Utente 269XXX

Salve Dott. De Vincentis ho seguito il link che ha postato nella news del Dr. Santonocito e sinceramente non ne capisco il senso. Se io scrivo che mi trovo bene con l'ipnosi e che la sto facendo con una psicoterapeuta, ed il suo collega scrive la terapia breve strategica può essere definita ipnosi senza trance e che lui la usa tutti i giorni ed ottiene ottimi risultati, mi sta mettendo in guardia dai falsi e da chi promette di ottenere con l'ipnosi risultati?

Sinceramente non capisco.

E poi, lei non permette ai professionisti iscritti di commentare, e quindi il suo collega non potrà commentare questo suo articolo, ma lei può commentare quello del collega? Scusi, ma non capisco.

Può darsi pure che io mi stia autoingannando (ho letto anche quell'articolo del suo collega e l'ho trovato interessante) con l'ipnosi, ma se con me funziona e mi porta benefici perchè il link a questo articolo?

A me è stato sempre detto che il valore dell'esperienza ipnotica è quello di essere una realtà psicologica, un significato all'interno della terapia e del mondo simbolico che rappresenta.

E poi scusi. La frase di Loriedo che cita il suo collega "tutto ciò che l'ipnosi può ottenere a fini clinici con una trance è possibile ottenerlo senza", se collegata al fatto che anche lei scrive qualcosa di simile, allora quando scrive che i falsi miti potrebbero rivelarsi pericolosi, sta forse dicendo che anche tutte le altre forme di psicoterapia e di teorie psicologiche, possono rivelarsi pericolose e mal interpretate?
O solo l'ipnosi ha il potere di generare falsi miti? Se si, mi scusi, ma credo sia un potere eccezionale, tanto ci autoinganniamo continuamente, no? :)

A me sembra di capire questo dalle sue parole, visto che con l'ipnosi non si ottiene niente di diverso dalle altre terapie, allora vale anche per i possibili falsi miti.

Ivi inclusa la terapia breve strategica, no?

A me l'ipnosi piace e mi ci trovo bene. Ho scritto qui perchè non capisco cosa c'azzecca il suo intervento dall'altra parte. Io l'ipnosi la pratico con una terapeuta seria e formata dai canali ufficiali, e lei per prima mi informato su cosa sia l'ipnosi medica e scientifica.

#2
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Dr. Armando De Vincentiis

in effetti , con tutto il rispetto, noto che non comprende che la metto in guardia da quegli orientamenti terapeutici che, in genere, sono visti nell'immaginario collettivo, come l'ultima spiaggia della terapia. L'ipnosi è uno di quelli poichè chi non ha ottenuto risultati da terapie precedenti riversa sull'idea dell'ipnosi.
Contrariamente ad altre terapie l'ipnosi propone anche porcessi privi di ogni fondamento scientifico quali il recupero di memorie passate con la regressione. Tale processo non solo è fallace ma, nello stesso tempo, è in grado di impiantare memorie inesistenti con il rischio di creare i problemi anzichè eliminarli. Questo non accade nelle psicoterapie che non cercano cause passate dei problemi.
inoltre, aggiungo che non tutte le psicoterapie sono efficaci per tutto, contrariamente al mito. Ma ogni problema (la ricerca empirica dimostra) necessita di interventi terapeutici specifici.

#3
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Utente 269XXX

Personalmente io mi sono avvicinato all'ipnosi non come ultima spiaggia, ma semplicemente come una nuova spiaggia, dato che le precedenti non mi avevano soddisfatto. (e questo credo sia comune in chi cambia psicologo, struttura di cura etc etc). E questo mi pare che sia evidente anche nei consulti che ci sono sul sito, per cui non solo l'ipnosi sembra l'ultima spiaggia, ma proprio la psicologia... E alcuni consulti mi sembra cercano conferme su terapie in corso, e questo a me fa pensare che la terapia in corso non soddisfa le necessità della persona.

Tornando a me, al momento l'ipnosi è l'ultima spiaggia nel senso che non sento il bisogno di cercarne altre.

Però scusi, continua a rimanermi un senso di confusione.
Prima dice che l'ipnosi è tale e quale alle altre forme di psicoterapia, poi dice che è efficace nella manipolazione della memoria.
Insomma, i miei umili strumenti mentali mi fanno pensare che se l'ipnosi può alterare la memoria e le sensazioni, questo è un dato di fatto. Leggo pure su Wikipedia che comunque sono coinvolte specifiche aree del cervello rispetto allo stato normale.

In fondo se l'ipnosi lei la definisce un coadiuvante, vuol dire che è uno strumento, e nessuno strumento è buono o cattivo di per sè, ma dipende dall'uso che se ne fa. E questo mi sembra lo dica anche il suo collega Santocito quando dice che lui usa sempre l'ipnosi senza trance e pure tutti i giorni.

L'ipnosi credo sia come un bisturi: se la usa una persona impreparata, fa danni, se la usa un professionista aiuta.

Questo, considerando anche che il collega nell'altro post dice che comunque oltre alla tecnica c'è una multifattorialità, legata non solo allo strumento, ma anche alla persona che utilizza lo strumento.

#4
Foto profilo Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

l'ipnosi fa ciò che fanno le altre psicoterapie quando viene usata da professionisti preparati e alla quale non ne atrtribuiscono aspetti "magici". In più, l'ipnosi può essere più dannosa delle altre psicoterapie quando la si utilizza per scopi che non hanno alcun fondamento scientifico. Come ad esempio la ricerca di memorie represse! Credo chi sia molto chiaro così.

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