Eccesso di legittima difesa o stato alterato di coscienza?
Quando si parla di eccesso di legittima difesa dubito che si prenda in considerazione lo stato alterato della coscienza che viene a scaturirsi davanti ad una minaccia di morte.
La percezione del pericolo altera la coscienza?
Percepire in pericolo la propria vita o quella di un caro è una esperienza fortemente destabilizzante che non consente una lucida disamina delle azioni corrette o meno da mettere in pratica. In quell’istante, al cospetto di uno strumento che può toglierci la vita (pistola o arma da taglio) c’è un solo pensiero che si concentra nella mente: “sto per morire”, con tutte le conseguenze che ne scaturiscono.
La nostra mente non ha la possibilità di elaborare a tavolino se la mia difesa è eccessiva oppure no, sta solo mettendo in atto un ancestrale meccanismo di sopravvivenza in cui tutto, almeno nella mente del traumatizzato, può essere legittimo.
E quando parliamo di un trauma non parliamo di un incidente casuale ma di una condizione dettata da un uomo con una pistola che in quel luogo non doveva esserci!
Qui un mio video approfondimento.