Disturbo d'ansia sociale (fobia sociale)
Il disturbo d'ansia sociale è caratterizzato da intensa paura o ansia in riferimento ad alcune situazioni o prestazioni sociali. Le persone interessate affrontano queste situazioni con grandissimo disagio e malessere ed a volte vengono addirittura evitate.
L'ansia sociale nello studente
Esempio tipico dello studente, affetto da questo disturbo, che nel momento di affrontare un esame universitario in forma orale oppure scritta, davanti alla commissione e suoi colleghi, non riesce a presentarsi per paura di essere deriso o fare una brutta figura al cospetto altrui. In questo caso vediamo come la paura e l'ansia sono sproporzionate rispetto al pericolo reale (rappresentato dalla sola bocciatura), ma è prorpio questo che contraddistingue molte delle fobie specifiche.
Lo studente dell'esempio sopra citato è molto preoccupato dal fatto che le sue azioni e attività possono apparire inappropriate al pubblico e soprattutto di perdere il filo del discorso e di non riuscire a trovare le parole giuste per potersi esprimere liberamente. In molti casi preferisce non presentarsi all'esame nonostante una buona preparazione con conseguenze dannose per il suo equilibrio psico-fisico. La stessa situazione, magari svolta con il solo professore, in genere non scatena eccessiva ansia e paura.
Questo tipo di fobia è leggermente più frequente nel sesso femminile. In un anno, colpisce il 7% dei maschi ed il 9% delle donne.
Quali sono le situazioni che provocano ansia sociale?
- Esibirsi davanti a tante persone (come nel caso dello studente), oppure leggere in chiesa, ecc.;
- Fare nuove conoscenze - uscire con una comitiva;
- Firmare documenti davanti a testimoni;
- Parlare in pubblico;
- Mangiare insieme ad amici e persone che non conosciamo bene.
Come viene diagnosticata la fobia sociale?
Il professionista della salute mentale diagnostica la fobia sociale quando la paura o l'ansia della persona presenta le seguenti caratteristiche (DSM-5):
- È intensa con durata di almeno sei mesi o più;
- Riguardo una o più situazioni sociali;
- Nella maggioranza dei casi si presenta nelle stesse situazioni oppure in situazioni ritenute simili;
- Induce la persona ad evitare la situazione oppure ad accettarla con notevole disagio;
- Comporta la paura di essere valutati negativamente dagli altri;
- Risulta essere soproporzionata rispetto al pericolo reale;
- Causa malessere generale oppure interferisce con le normali funzioni.
Una volta arrivati ad una diagnosi precisa, il disturbo d'ansia sociale (fobia sociale) deve essere opportunamente trattato. A questo scopo sia la terapia cognitivo comportamentale che la terapia espositiva, si sono dimostrate valide ed efficaci. Al contraio, se sottovalutata, questa fobia persiste inducendo la persona ad evitare delle attività a cui in altre circostanze gradirebbe prendere parte.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo qualora alcuni di questi sintomi sopra citati limitano il normale vivere quotidiano. Lo psicologo possiede tutti gli strumenti necessari per accogliere la domanda, di analizzarla e di restituire un senso di libertà e benessere.
“Capii che la paura non aiuta e non serve a nulla” Anna Frank.