La trappola delle ossessioni

a.devincentiis
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta

Per poter meglio rappresentare la dinamica di un pensiero ossessivo chiedo al lettore di effettuare il seguente esercizio.

Chi legge in questo momento dovrà tentare a non pensare ad un ELEFANTE.

Bene, il lettore, forse, si sarà reso conto di quanto sia difficile escludere dalla mente un “oggetto” nel momento in cui ci si impegna a non pensare a questo oggetto.

Il meccanismo ossessivo parte da questa base ma si complica in modo particolare nel momento in cui questo oggetto scaturisce dalla propria testa e, per giunta, è in netto contrasto con le proprie convinzioni ed il proprio sistema morale.

Ma come nasce un pensiero ossessivo?

Esso prende origine da una sorta di fantasia, quasi un’ipotesi su ciò che vorremmo o non vorremmo fare (se lasciassi la famiglia? Se cambiassi lavoro? Se modificassi il mio orientamento sessuale? Se tradissi il mio o la mia compagna? Se bestemmiassi in pubblico? E così via…) queste ipotesi, che potrebbero passare per la testa di chiunque, possono concludersi nel momento in cui si esprimono. Ma quando esse non sono consone con la nostra morale ci spaventano. Nel momento in cui ci spaventano si trasformano in veri tabù con la convinzione che questo pensiero potremmo metterlo davvero in pratica e ci sforziamo affinchè esso non si presenti più.   La trappola è scattata!

Il pensiero ci fa paura e viviamo nel timore che possa ripresentarsi, ma è proprio questo timore che lo mantiene in vita dal momento in cui la paura verso qualcosa fa si che esso sia sempre presente e quindi l’oggetto principale della nostra attenzione.

Il pensiero tabù (ossessione) può fluire liberamente creando ansia e angoscia oppure, in molte occasioni, essendo troppo disturbante ci spinge a mettere in pratica altri pensieri di copertura il cui scopo è quello di proteggersi dall’idea tabù. Questi pensieri diventano dei veri e propri rituali mentali dal contenuto irrazionale, come compiere dai calcoli matematici, ripercorrere alcune vicissitudini della propria vita ecc., tuttavia anche questi rituali diventano automatici assumendo, essi stessi, una valenza ossessiva che ci perseguita e che è i grado di scattare per condizionamento, senza preavviso, in luoghi e occasioni in cui il pensiero tabù si è presentato la prima volta. Ancora una volta il tentativo di eliminarli dalla mente non fa altro che rinforzarli e renderli ancora più tangibili perché oggetto della nostra attenzione. Per concentrarsi a non pensare a qualcosa si è costretti a pensare proprio a questo qualcosa.

Il modo migliore per uscire da questa trappola è comprendere come un’ossessione funzioni affinchè si possa interrompere il circolo vizioso su descritto, mentre, la ricerca del perché, il più delle volte, non fa altro che incrementarlo alimentando dubbi e rimuginazioni sul pensiero tabù nel tentativo illusorio di comprenderne la sua natura rendendolo quindi più pregnante.

Per approfondire:I pensieri ossessivi possono diventare reali?

Data pubblicazione: 10 maggio 2011 Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2016

66 commenti

#1
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Utente 250XXX

veramente notevole!!!hai reso l idea...
Se fossi in italia mi metterei in lista per farmi curare da lei

#2
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Utente 354XXX

Interessante. Ma potrebbe spiegare ancora meglio il discorso del "come"? Cosa intende esattamente? Perché io non riesco a distinguere il "perché" dal "come", nel senso che l'unica cosa che mi sembra abbia senso per eliminare l'ossessione è il cercare il perchè e risolvere. Il "come" mi è sembrato per anni una cosa normalissima e implicita della mia esistenza. Poi un elemento disturbante ma aggirabile con il pensiero (ma con continui fallimenti). Adesso sono quasi giunto alla convinzione che abbia delle tracce organiche e quasi meccanicistiche.
Però Lei ha perfettamente ragione con il perché la situazione peggiora e basta.

La cosa inquietante delle ossessioni è che distoglie l'attenzione dalle cose reali e importanti. A me sembra di poter affrontare i peggio drammi. Ma un ammaccatura sulla mia collezione di fumetti, mi manda in orbita per giorni. Riesco a portare avanti il mio lavoro e pure il mio secondo lavoro. Ma molte cose che potrei fare e dovrei fare si perdono nell'ossessione, una vera mangia vita.

#3
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Complimenti e'il medico piu'in gamba che abbia mai conosc iuto se fosse della mia citta'verrei di corsa da lei e sono sicura che mi guarirebbe all istante .il mio psichiatra miha curato un fatto per un altro

#4
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Immagini che grazie a lei ho capito di avere da 20anni il doc grazie.

#6
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Salve dott de vincentis la ri.grazio come sempre per la professionalita e tempestivita che adotta sempre nel rispondere alle nostre domande .Come spiegavo nei post precedenti riguardo al disturbo ossessivo compulsivo mi e 'chiaro tutto tranne un dettaglio .In un altro articolo sempre di medicitalia sul doc tra i tanti argomenti sintomi decorso prognosi vi era scritto che il doc a volte puo avvetarsi cioe che il pensierp potrebbe essrte mesdo in atto pero non so se si riferivano in concomitanza a petsonalita di tipo schizofrenico nelle psicosi .Le chiedo questo il doc puo essete messo in pratica da queste personalita o anche a solo doccati o nonsi avvera il pensiero ossessivo ?grazie per la pazienza nel risponderci e che me no male che ci siete voi siete molto umani

#8
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La mia paura e che avendo un doc aggressivo adesso perche devo precisare che a rotazione cambiano le tematiche dei pensieri temo che un giorno possafare qualcosa di brutto perche l articolo diceva che i pensieri potrebbero verificarsi in casidi personalita particolari o anche pet chi ha solo il doc ?graxie infinitamente

#9
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CREDO ANCHE IO DI SOFFRIRE DI DOC..IN PASSATO HO AVUTO QUELLI DI TIPO SESSUALE..MI SONO SENTITA COSI' IN COLPA DA LASCIARE IL MIO FIDANZATO..MI SEMBRAVA DI TRADIRLO..ADESSO OGNI VOLTA CHE M'INNAMORO MI VIENE L'ANSIA CON ISTINTO DI FUGGIRE..NON POSSO CONTINUARE COSI' PER SEMPRE..MI SONO NUOVAMENTE FIDANZATA DOPO 3 ANNI..ALL'INIZIO OK UN Pò DI ANSIA POI MI E' VENUTO A TROVARE E SONO STATA BENISSIMO..ERO TRANQUILLA ORA CHE E' ANDATO VIA..LO GUARDO E MI SENTO IN COLPA PERCHè SONO SICURA LO FARO' SOFFRIRE CHE LO LASCIERO'..OGNI VOLTA CHE LO SENTO COSI' DOLCE CON ME..MI VIENE L'ANSIA..PENSO TANTO NON RIUSCIRO' MAI AD AMARLO COME MERITA..E L'ANSIA AUMENTA..PIU' LO PENSO E PIU' SENTO L'ANSIA PUGNALARMI LO STOMACO..NON LO VOGLIO LASCIARE..VOGLIO SOLO VIVERLO COME UNA PERSONA NORMALE..COSA POSSO FARE???SONO DISPERATA..

#10
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Dr. Armando De Vincentiis

non le resta che la strada della psicoterapia, meglio se strategico breve o cognitivo-comportamentale

#11
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Lunedi' andro' dallo psichiatra spero mi di qualcosa per l'ansia in passato ho preso la sertralina..lei dici che anche queste preoccupazioni siano ossessioni???io credo di si..perchè le ho perennemenemente...e quando sono tranquilla vedo il futuro differentemente..

#12
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Utente 373XXX

Salve Dr. De Vincentiis , è già da un po di tempo che ho continui pensieri ossessivi e spesso mi capita di ripetermi mentalmente frasi per calmarmi; ho anche notato che molto spesso per calmare questi pensieri mi metto a scuotere la testa , a camminare avanti e indietro per casa o a girare in tondo (anche per tempi abbastanza lunghi), quando arrivo allo stremo premo con le unghie sulla coscia , perciò vorrei sapere se si tratta di compulsioni?

#14
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Utente 373XXX

Ho letto l'articolo , molto interessante. Si effettivamente uso questi "riti" per placare l'ansia, ma non so se le posso definire compulsioni, sopratutto perchè ritengo di poterli controllare (giusto ogni tanto mi sembra che vado in automatico). Ad ogni modo grazie per la sua risposta.

#15
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Buon giorno io vorrei avere un suo aiuto sono fidanzata da 6 anni il mio ragazzo a 17 /18 anni ha avuto la depressione anche a causa della sua prima esperienza sessuale il che gli ha procurato insicurezze anche verso il suo stesso sesso ad esempio la paura di essere Gay.
Ora per fortuna non ha più la depressione però essendo molto impulsivo e insicuro quando è stessato a volte Gl icapita di avere alcuni pensieri verso il suo stesso sesso definiti brutti pensieri strani che a lui danno molto fastidio sia pensarla che riferirmi perché gli fa schifo ....ma io gli ribadisco che a volte è normale avere cattivi pensieri specialmente perché è uno che ci rimuginare molto e si chiede il perché di questi pensiero come posso aiutarlo a tranquillizzato mi risponda al più presto grazie

#16
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Dr. Armando De Vincentiis

purtroppo tranquillizzare un ossessivo serve a ben poco! Più lo si tranquillizza più sentirà la necessità di ulteriori rassicurazioni. Più che fagli leggere questi articoli non può fare se non consigliargli una consulenza psicologica dal vvio

#17
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Forse mi sono espressa un po male c'è non è ossessivo ma a volte gli capita di avere questi pensieri tutto qui ad esempio anche a me a volte capita di fare sogni particolari o pensieri brutte date da paure ma io avendo un altro carattere ci ci passo sopra mentre il mio ragazzo no tutto qua

#18
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(..)o avendo un altro carattere ci ci passo sopra mentre il mio ragazzo no (..)
appunto è una dinamica ansioso-ossessiva e il meccanismo non cambia anche se non parliamo di ossessioni patologiche.

#19
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Ok ma è una cosa che può passare con il tempo ce un metodo anzi che andare dallo psicologo o comunque non è una cosa diciamo così. ... grave giusto

#20
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Salve dottore,
È da un paio di mesi che occasionalmente mi capita di avere attacchi di ansia e panico dovuti a pensieri aggressivi verso la mia fidanzata , credo siano pensieri ossessivi cosa mi consiglia di fare? Ho sbalzi di umore non sempre do retta a questo tipo di pensieri altre volte invece si e caso nel circolo vizioso

#21
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se i livelli di disagio diventano ingestibili è bene consultare un terapeuta , meglio se di orientamento strategico breve o cognitivo comportamentale. intanto cerchi altri miei scritti sulle ossessioni che troverà in questo sito

#22
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Salve dottore ho scoperto di soffrire di doc omosessuale da quasi 3 anni. Tutto è incominciato con un film horror di cui ci stava una scena dove viene tagliato il pene e mi venne un pizzico al
Pene e da li mi sono posto la domanda del pizzico e andai a fare delle ricerche su internet vedendo risposte sbagliate e lasciandomi condizionare di farmi pensare che fossi omosessuale. Da quel momento è iniziato il vero calvario facendo test sopra test con video/immagini gay e etero per ogni dubbio che mi veniva. Un giorno provai a vedere un video etero e mi masturbavo subito dopo prima di eiaculare misi un video gay e ho eiaculato da li mi salì il panico e l'ansia facendomi credere che fossi veramente gay perchè ho eiaculato. Dopodiche iniziai a sforzarmi ogni volta ad eiaculare stringendo forte un qualsiasi ogetto e concentrandomi al mio pene. Ora le domande che mi pongo sono: che cosa sono questi pizzichi che sento al pene? E vorrei sapere il perchè riesco ad eiaculare con cose che non mi piacciono e che non ho attrazione fisica.

#24
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Salve, dottore. Io mi sento rovinato presumibilmente a causa del doc da relazione. Avrei dovuto sposarmi questa estate con la mia fidanzata con la quale stiamo insieme da 10 anni. abbiamo entrambi 30 anni. Questa estate però di punto in bianco ho iniziato ad avere un rimuginio ossessivo per sensi di colpa dovuti ad un tradimento avvenuto diversi anni fa. Il senso di colpa in prossimità del matrimonio è stato così forte da indurmi a confessarlo nella speranza di lavarmene la coscienza. Non so come però, dopo averlo confessato e dopo essere stato perdonato, mi è scattato all'improvviso l'idea di non amarla più. Sono disperato perchè io senza di lei non so vivere, avevo investito tutto il mio futuro sulla nostra relazione, abbiamo acquistato casa, il desiderio di avere presto un figlio e adesso tutto svanito. Soffro quotidianamente da 8 mesi ed ho problemi al lavoro e nella vita sociale. Ho pensato anche al suicidio. Non ce la faccio più.

#25
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Dr. Armando De Vincentiis

gentile utente non occorre essere così drastici, dal problema se ne esce , però bisogna seguire un percorso obbligato. Psicoterapia -possibilmente di tipo focalizzato (cognitivo-comportamentale o strategico breve) e integrazione farmacologica nel caso in cui il clinico dovesse valutarne la necessità

#26
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Utente 411XXX

Gentile dottore, sono in cura da più di 4 mesi. La psicoterapia non mi ha aiutato fino ad ora ed ho anche cambiato due psichiatri e due tipi di terapie diverse ma ancora nulla. soffro troppo e vedo la mia vita che si sta sgretolando. Sono così in stato di confusione da rischiare anche di perdere il posto di lavoro visto che non sono più produttivo. Al pensiero di dover finire questa storia mi sento morire, tutti i miei sogni di una famiglia non esistono più e mi sento smarrito. Ho perso la mia felicità

#27
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Utente 411XXX

E poi 8 mesi non sono troppi? Di solito in quanto passano? E' normale passare dalle ossessioni alla depressione e non aver più voglia di fare nulla?

#28
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scusi il ritardo
più che normale possiamo dire che è quasi fisiologico che ci si possa deprimere come conseguenza di un problema legato alle ossessioni. Ovvio vanno riviste le azioni terapeutiche intraprese.

#29
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Salve dottore,lamia storia è lunga e complessa, e dovrei descriverla bene per farle capire che tipo di consiglio od opinione necessito.
Sono un ragazzo di 33 anni, ma all'età di 17 anni ho inziato a soffrire di disturbo ossessivo.
Il tutto avvenne perchè una persona adulta(al tempo avevo 17 anni e lui circa 35) che conoscevo bene,omosessuale, mi disse che secondo lui sarei diventato gay o bisex, (dopo anni ho capito che era un modo per mettermi il dubbio e magari farmi provare con lui). Precisando che prima di quell episodio, al tempo impazzivo per le ragazze, mi piacevano moltissimo, ero uno facilmente eccitabile, ero ancora vergine ma cercavo da un po ragazzzine "fcili" per le prime esperienze, cmq tutto normale. Dopo quelle parole rimasi turbato, molto turbato, probabilmente ho subito un forte shock, mi ricordo che fu come se avessi scoperto in quel momento di essere gay. Dopo alcuni giorni durante una gara, una vocina mi risuono nella testa dicendomi che un mio avversario era un bel ragazzo, mi venne il panico ed ebbi la sensazione che mi piacesse. Da quel momento la fine del mondo. Ero gay !!!! sin da subito mi resi conto che era un lavoro della mia testa, mi rendevo conto che nn erano cose naturali come le avevo sempre avute nei confronti delle ragazze, ma non riuscivo ad arrestare la mia testa. Iniziai a controllare tutti i ragazzi, e quando dico tutti dico tutti, pensando che fossero belli,e con molti avevo anche la sensazione che mi piacessero, anche coloro che conoscevo precedentemente al fatto, e sentivo meno attrazione per le ragazze, le guardavo come facevo con gli uomini, pretendendo di avere sempre uno stimolo che ovviamente nn arrivava. sono andato avati cosi per 3 anni, dopo di che decisi di andare in analisi, la psicologa mi spiego tutto quello che mi successe, ma in un anno di analisi non ottenni nessun miglioramento anzi, iniziò sensibilmente un peggioramento orribile. Persi la testa per una ragazza che mi piaceva da sempre, mi fidanzai, impazzivo per lei,avevo sempre voglia di stare con lei, di fare sesso etc... quando stavo con lei il condizionamento mentale nei suoi confronti era talmente alto che si scontrava in maniera importante con le mie ossessioni. un giorno però dopo un mese che stavamo insieme,ero innamoratissimo e guardavo una sua foto che mi trasmetteva gioia e felicità,e come tutti gli innamorati la vedevo bellissima, ma per un momento è successo una cosa stranissima, guardando la sua foto mi sono per un momento assentato dalla sua immagina, quasi come se fossi distratto, e per un secondo ho guardato la foto senza provare quell emozione, e mi è venuto in mente il pensiero "non mi piace". Mai l'avessi fatto, da quel momento ho sentito come la mia testa svuotarsi dalla possibilità di vedere bella la mia ragazza, proprio uno svuotamento, come se in una frazione di secondo avessi eliminato la capacità di provare quella forte emozione nei suoi confronti. Anche da un punto di vista fisico la sensazione fu che la mente si svuotasse. Per un paio di giorni ebbi questa sensazione costante, dopo di che questa sensazione divenne la normalità e io non riuscii più a vederla nello stesso modo in cui la vedevo fino a qualche giorno prima. Era come se avessi un blocco, come se il mio cervello quando la guardava volesse arrivare a vederla in quel modo, e ci fosse un qualcosa, un blocco, che impediva che ciò avvenisse. Dopo questo accadimento,disperato, ne parlai con la psicologa e decisi di interrompere la terapia. (non avevo mai preso farmaci). Questo accadimento con la mia ragazza, nei primi mesi non comportò un disinteressamento totale, ma di accadimenti come questi negli mesi e negli anni successivi ce ne furono degli altri, fino a non farmi provare più niente per lei, e a non vederla più bellissima e capace di trasmettermi quelle emozioni. Era come se il mio cervello "bastardo" fosse venuto a conoscenza di un arma per farmi smarrire tutte queste capacità naturali. Mi è successo la stessa cosa anche una volta mentre mi masturbavo e con la stessa dinamica di distacco da quello a cui stavo guardando, pensai "non mi piace", e via li un altro senso di svuotamento. Nel complesso è come se avessi eliminato dalla mia mente la capacità di provare quelle emozioni legate al sesso, all amore etc. Tutto ciò però si trasferiva anche nelle altre sfere della vita. perchèognuno di questi accadimenti in realtà creava un distacco tra me e la realtà delle cose, delle emozioni etc. Questo distacco, ha fatto si che il mio problema diventasse ormai parte di me, come se nn fosse più soltanto psicologico. io crescendo negli anni, essendo consapevole che era una questione psicologica ho proseguito la mia vita, lasciandolo un po ai margini, come se facessi finta che nn esistesse, però le modalità di pensiero non sparirono di certo, erano soltanto sempre più veloci, immediate, che sembravano quasi naturali e normali, in pratica convivevo col mio problema come se fosse normale vivere cosi, come se tutti vivessero cosi. ma una volta finita la relazione con la mia ragazza, dovuto al fatto che i famosi blocchi mi portarono a non provare più attrazione verso di lei, etc.... iniziai x alcuni anni a fare una vita pseudo normale, ma sentivo sempre che qualcosa nn andava, perche in realtà avevo delle modalità di pensiero ormai croniche ma non mi permettevano di esprimermi. infatti anche se uscivo con molte ragazze non stavo mai pienamente bene con me stesso. Finche quest estate dopo molte relazioni fugaci (cosa che da ragazzino mi piacevano tantissimo), sentivo che una parte di me voleva sentirsi "figo" perche quello sarebbe stato il giusto percorso, non riuscivo mai ad essere felice. ed ecco che son ripiombato nel vortice, o più che ripiombato, mi sn reso conto che in realtà non ne fossi mai uscito e ho preso atto della situazione, e cioè che ho per 15 anni ho covato dentro di me questo pensiero ossessivo che si è trasformato, si è evoluto dentro di me, nascondendo quello che in realtà sono, e impedendomi di provare tutte quelle emozioni vere che una persona dovrebbe provare per sentirsi vivo. Ho avuto una forte depressione, ansia fortissima come mai era successo.
Ho così ripreso una terapia, ho avuto delle settimane mentalmente devastante, una depressione, un ansia e attacchi di panico mai provati prima.Il mio psicanalista di oggi è esperto anche di ipnosi, dopo alcune sedute, una di queste sere con tanti casini nella mente, ho sentito come un vuoto, come se la mia testa si svuotasse in positivo stavolta, per 10 minuti non sentivo l esigenza di pensare al mio problema, di confrontarmi e guardare i maschi, di cercare delle conferme di omosessualità nei miei movimenti, tutte quelle cose che da quel primo giorno, quel fatidico pensiero iniziale mi spingeva a fare senza controllo. Sfortunatamente questa sensazione durò soltanto per alcuni minuti, ma fu bellissimo, come se per pochi minuti dopo 15 anni er la prima volta mi fosse liberato di questo mostro, di questo compagno di viaggio che sta con me da 15 anni. Da quel momento ho per la prima volta davvero, avuto la consapevolezza (perchè effettivamente non avevo mai avuto la certezza come tutti quelli col mio problema), che il mio fosse solo un problema della mia testa.
Ed ecco che arrivo al dunque, Oggi sono da circa due mesi e mezzo continuo questa terapia, svolgo settimanalmente sedute di ipnosi, e da circa neanche 20 giorni ho iniziato con un altro esperto (considerato il migliore nella mia città) un percorso farmacologico.
Quell accadimento positivo poi svanito, sommato ai farmaci mi hanno diminuito notevolmente l ansia, lasciando però soltanto il problema, che ormai è una cosa automatica,impossibile anche da gestire. Oggi l unica cosa di cui sono preoccupato è di risolvere, di far sparire questo tumore, questo qualcosa, (perche la sensazione oggi è solo quella di avere un corpo estraneo che mi impedisce di vivere tutto il resto,di provare tutto) dalla mia testa. Ho dubbi su come debba avvenire questo processo, se prima dovrò recuperare l'attrazione, poi l emotività ed infine scacciare la sensazione, e mi chiedo come tutto ciò possa avvenire, io credo che le modalità siano simili a quelle con le queli queste intrusioni siano arrivate, ecioè rendendomi conto che una scintilla sia scoccata, che un ingranaggio si sia sistemato, cmq come se qualcosa di meccanico nella mia testa debba avvenire, cosi come è avvenuto in senso negativo. E ho una paura folle che questo possa non avvenire, perchè senza l ansia, e quando mi rilasso consapevole che sia solo un problema psicologico, ho una parvenza di benessere, e mi ritrovo nella stessa condizione psicologica degli ultimi 3 anni, quando facevo finta di nn avere il problema, con la differenza che oggi, quando poi il problema si ripresenta( decine di volte al giorno) sto male perche non lo sopporto più,e penso che ormai la mia vita sia segnata da questa cosa, e dovrò vivere per sempre così.

#31
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Dottore grazie per la pronta risposta, ma richiedevo un altro tipo di informazione. Sto gia seguendo una terapia, anzi doppia terapia, una di tipo ipnotico, e un altra di tipo farmacologico.
La mia condizione attuale, è quella di una consapevolezza certa di avere un problema psicologico, ma quello che non capisco è altro.
Questa consapevolezza, e i farmaci hanno portato una riduzione dell'ansia, il che rende tutto più semplice, rende la vita più semplice, però non è sinonimo di guarigione, è soltanto una parvenza di guarigione, sembra che il problema non ci sia quando in realtà dopo 15 anni è più che cronico. La cosa che più mi da fastidio, è che anche se non ci penso, i pensieri o per meglio dire la modalità di pensiero è ormai velocissima, quasi impercettibile, me ne accorgo solamente perchè so di avere questo problema. E ho la sensazione di vivere costantemente con qualcosa dentro la testa, quel qualcosa che dall'origine mi spingeva ad avere i comportamenti e i pensieri (quindi a guardare gli uomini e pensare che fossero belli, a ripetermi che fossero belli, e quindi successivamente ad avere la sensazione che mi piacessero). Per questo vedo tutto cosi difficile, perchè son convinto che eliminando questo elemento da dentro di me(proprio come se fosse un corpo estraneo) riprenderei a vivere, se questo non non si elimina continuerò la mia vita con una finta serenità che periodicamente mi porterà a delle depressioni.

#33
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lavoro con uno psicologo esperto in materia, e con l'ipnosi si lavora con la mente inconscia, si prova a sbloccare tutti gli elementi, le convinzioni e le abitudini che nel corso degli anni un docker ha messo su. Sono addirittura riuscito, soltanto per una volta e per pochi minuti ad avere uno svuotamento totale da ciò che si è inserito dentro di me, per la prima volta dopo 15 anni era come se non lo sentissi più parte di me, e non sentvo l esigenze di porre in essere tutte quelle verifiche che invece erano la normalità. Ma è stato un frangente durato solo una decina di minuti. Poi precisamente, da un punto di vista tecnico non so di cosa avvenga e come si lavori.
Comunque volevo chiederle se effettivamente risulta possibile liberarsi anche dopomolti anni come nel mio caso, di quella sensazione che mi accompagna (che poi non è altro che l'ossessione),e che spingeva negli anni a controllare tutto, e che oggi sn diventati ormai dei comportamenti automatici. grazie.

#34
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Dr. Armando De Vincentiis

è possibile liberarsi dalle dinamiche ossessive ma occorre l'approccio terapeutico giusto.
NON tutte le psicoterapia sono adatte per tutto.
Gli approcci di maggior elezione sono quelli focalizzati e direttivi come quelli strategico-brevi e cognitivo-comportamentali.

#35
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Utente 349XXX

Gent.le dottore,
Ho 39 anni e da qualche mese sono direi ossessionata dal pensiero che la mia memoria non funzioni piu' bene, questo soffro di confusione mentale (anche di orientamento temporale) e vuoti di memoria anche rispetto a fatti molto recenti. La mia mente e' costantemente concentrata su questo e continuo a interrogarmi per mettermi alla prova anche su cose che non mi servono al momento. Quando trovo le soluzioni ai miei quesiti sono in parte gratificata, in caso contrario mi deprimo. Passo notti insonni a ripetermi che la mia memoria sta degenerando cosi' come le mie capacita' cognitive. Soffro di stati ansiosi da anni purtroppo, curati (l'ultima volta un paio di anni fa con xanax) . Ad aprile ho effettuato una visita dal neurologo per capire se le mie preoccupazioni avevano un fondamento. La visita non ha evidenziato nulla di particolare se non una tendenza alla depressione per cui mi e' stato prescritto un farmaco che pero' non ho mai voluto prendere. Nel periodo estivo la situazione si era normalizzata ora sta diventando difficile da gestire. Potrebbero essere pensieri ossessivi che assumono aspetti cosi' reali o e' probabile che stia veramente perdendo la testa? Aiuto!

#36
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gentile Utente 349897

(...)La mia mente e' costantemente concentrata su questo e continuo a interrogarmi per mettermi alla prova anche su cose che non mi servono al momento (...)
ecco un aspetto disfunzionale da correggere e alla base del mantenimento del problema.

#37
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Utente 479XXX

Buona sera dottore e la prima volta che chiedo un consulto online... in realtà anche non ho mai parlato con uni psicologo perche non ho mai avuto il bisogno , ma adesso ho un problema che va avanti da questa estate , le spiego meglio ... ho assistito mentre ero fuori al balcone di casa mia un rumore forte che proveniva dal palazzo di fronte sono corsa giu come tutte le persone del palazzo e si era buttato giu dal balcone 4 piano un ragazzo che conoscevo fino da bambina ... faceva uso di stupefacendi x questo che ha fatto questa cosa , ma il problema e che penso sempre alla stessa cosa ... piu non voglio pensare piu penso ... mi da fastidio pensare a questo ragazzo anche perche non m interessa granchè ... ma siccome il mio fidanzato mi dice sempre non ci pensare ,dice che gli da fastidio che io ci pensa e questo nella mia testa mi fa venire di piu il nervoso perche io non ci voglio pensare ma e tipo diventata un'ossessione ... booo aiutatemi a capire che sta succedendo ... grazie mille

#38
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Dr. Armando De Vincentiis

cosa sta succedendo? "Semplicemente" si fa per dire, è caduta nella trappola che ho descritto in questo articolo. Non lotti contro il pensiero, lo lasci passare senza dargli dignità, ma potrebbe essere necessario l'aiuto di uno specialista.

#39
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Utente 479XXX

Buon giorno Dottore grazie mille x la sua risposta tempestiva ... ma e grave ? Ho paura di non tornare piu a vivere come prima ... sono ansiosa .. poi 6 mesi fa e successo questo shok che cade questo dal balcone , dopo 3 mesi muore mia nonna ... insomma e un periodo nero .... un mix di emozioni negate ... ma questa ossessione verso questo ragazzo mi porta a snervarmi perche non sopporto pensarlo , perche razionalmente so che non mi importa piu di tanto .. certo mi dispiace che un ragazzo muoia cosi ,a livello umano .. ma poi questo pensiero se ne deve andare dalla mente ... quindi se mi viene in mente dovrei solo ed esclusivamente farlo passare senza chiedermi "ma perche lo penso"non me ne fraga niente ".. piu penso cosi piu mi viene in mente ... mannaggia ... buona giornata

#40
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Utente 483XXX

Appena ho letto queste parole mi sono messa dannatamente a piangere perché qualcuno ha espresso in modo semplice quello che provo da anni e a cui io stessa non riuscivo a dare un nome, né una spiegazione (se non la pazzia o l’anormalità). Grazie dottore. Sono una ragazza giovane ancora ma che vive con questi mostri da sempre. Mi autoanalizzo da quando andavo all’asilo e ad oggi quantomeno sono giunta alla conclusione che i pensieri si manifestano principalmente dopo un avvenimento spiacevole, un trauma o un periodo No. Inoltre, credo siano ricollegati al livello della mia autostima. Non so quale sia la strada per eliminarli, sto ancora cercando di capirla. Di sicuro oggi ho tirato un sospiro di sollievo. Grazie.

#41
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Ex utente

Buongiorno, io ho un problema da un po' di mesi... Partiamo dal presupposto che sono una persona ansiosa da sempre, però ultimamente sta diventando estenuante. Sono sempre in preda alle ossessioni, per esempio : vedo un programma in TV dove c'è un pedofilo e continuo a domandarmi se lo sono anche io, quindi non riesco più a vedere bambini perché mi gela il sangue, pur sapendo che non farei mai del male a dei bambini, perché per me è assurdo anche perché ho sempre voluto essere mamma (con il mio ex ragazzo avevamo già deciso nomi di futuri figli ecc), altri esempi: l'altro ieri ho visto un transgender in TV e la mia mente si è posta la domanda "e se fossi anche io così?" Ecco allora che l'ansia è tornata, da premettere che io sono una ragazza che ama il trucco, i vestiti corti, le scarpe col tacco, i capelli lunghi, ho odiato i capelli corti perché mi sentivo a disagio e sono sempre stata a mio agio col mio corpo anche sessualmente. Ora però dopo questo episodio sto letteralmente impazzendo, perché non so cosa mi succede, mi ero già posta questa domanda anni fa ma era sparita nel momento stesso che l'avevo pronunciata. Ora però mi sta facendo ammattire.
Questi episodi sono cominciati circa 5 mesi fa, quando la mia vita è cambiata radicalmente: nuovo lavoro, nuova relazione (dopo aver fatto uscire una persona che mi ha dilaniato l'anima da oltre 9 anni), nuove diciamo responsabilità. Ora non so cosa fare, cosa pensare e come fare ad uscire da questa situazione.
Grazie in anticipo per qualsiasi riaposta.

#43
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Ex utente

Grazie mille per la sua risposta! Mi sta dicendo quindi che potrei essere affetta da DOC? E che quindi ho bisogno assolutamente di un consulto da uno psicologo?

#44
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Dr. Armando De Vincentiis

non ho usato il termine "assolutamente" ma se c'è disagio è bene che una possibile diagnosi di DOC venga effettuata dal vivo con uno specialista

#45
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Va bene... Forse sembrerà una cosa molto stupida da chiedere, ma come si guarisce da tutto questo?

#47
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Grazie mille!

#48
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Un'ultima cosa per essere sicuri... La sensazione di vuoto che mi assale ogni tanto... Cioè sentirmi senza sentimenti, come se non avessi niente all'interno di me, come se fossi un involucro di carne e stop può definirsi un altro sintomo di tutto questo?

#49
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Salve dottore.sono qui per un problema che riguarda il mio orientamento sessuale.da anni ho avuto sempre storie eterosessuali sessuali molto appaganti basta che guardavo una donna andavo in erezione.adesso ho 30anni e da circa 6 mesi soffro di questo problema.tutto e partito dal vedere un trans dotato in un video e mi sono eccitato e iaculato. Poi ho sono venuto a conoscenza della omosessualita latente e sobo entrato in panico testandomi con video omosessuale ecc ecc.nonostante tutto ciò mi succede anche quando mi capita di veder un pene di eccitarmi non capisco il motivo sobo uscito pazzo per le donne ed adesso sono caduto in in forma di depressione.aiutatemi voi.non ho mai avuto desideri negli uomini facevo anche la doccia insieme in palestra e non mi interessava niente. Quindi di che si tratta???

#52
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Salve dottore ho aperto il link ma non sono riuscito a capire ciò che dice..lei dice che non esiste omosessualita latente?non si può cambiare interesse sessuale ad un certa età? Io prima non ho mai avuto eccitazione riguardo lo stesso sesso

#53
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Gentile dottore,
anche un'ossessione partita da un pensiero del tipo "E se in quell'occasione fosse successo questo..." per poi trovare un conforto ripensando a quello che è successo in realtà è da considerare tale? Inoltre, sarebbe tipica del doc?

#54
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e magari il fatto di tranquillizarsi verificando i fatti per quelli che sono potrebbe essere una sorta di compulsione? Un po' come una persona germofobica che si lava per assicurarsi che sia tutto apposto.

#56
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la ringrazio per la sua risposta così veloce
tuttavia, se tentare di eliminare tali compulsioni non fa altro che peggiorarle e complicarle e, allo stesso tempo, attuarle non fa che aumentare l'ossessione, qual è esattamente la strategia di pensiero da adottare?

#57
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Salve dottore, in riferimento a ciò che ha precedentemento chiesto un utente, anche immaginare come si sarebbe potuto svolgere un evento passato per rassicurarsi del fatto che non sia svolto in tal modo si può considerare una compulsione?

#59
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E se cercando, quando si presenta, di tenerlo a bada, ripetendosi che non è reale, che si tratta del DOC e dopo sorge una domanda del tipo "e se fosse reale?" a parer suo si tratta sempre di un meccanismo tipico del DOC?

#61
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Grazie mille. Le porgo solo un'ultima domanda, dopodiché non le tolgo altro tempo: un pensiero ossessivo che ci provoca un certo fastidio può essere causa di altri pensieri/immagini che la mente ci porta a giustificare (per compulsione probabilmente) come causati da quel primo pensiero?
Soprattutto se questi pensieri/immagini non li si aveva mai avuti prima del pensiero ossessivo

#62
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E magari questi pensieri ci vengono in mente quando ci imbattiamo in qualcosa che associamo all'ossessione

#63
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dottore mi scusi , quindi lei mi sta dicendo che il timore di diventare gay o pedofilo , nn è altro che un pensiero intrusivo alla quale nn dobbiamo dare importanza. Da come ho capito leggendo i suoi articoli e interventi, piu' siamo li' a pensarci e a chiedersi il perchè, piu' questo pensiero si rafforza...

La mia domanda è: La mente umana perchè ci mette alla prova inviandoci pensieri che noi nn desideriamo??

Utenti che leggerete , scrivete come avete superato il tutto ;)

#64
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e da quanto ho potuto verificare , questi pensieri sono all'ordine del giorno.
Con questo voglio dire che è assolutamente normale imbattersi in questi Pensieri, sta a noi lasciarli passare.

#65
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Utente 569211 la mente umana non ci mette alla prova, semplicemente fa ipotesi che tutti fanno: e sé, e sé... ci chiediamo e quando queste ipotesi ci spaventano scatta la trappola

#66
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Utente 569XXX

quindi dottore queste "ipotesi" piu' ci spaventano e piu' è un segnale che nn ci appartengono, dobbiamo solo lasciarle passare e nn dobbiamo averne paura. giusto?

La ringrazio per la risposta.

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