Riabilitazione cognitiva.

Che cosa sono le riabilitazioni cognitive e perché sono importanti

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Dr. Marco Di Cugno Psicologo, Psicoterapeuta

Rispetto al secolo scorso in Italia numero di anziani di età compresa tra i 65 e i 74 anni è otto volte maggiore, mentre gli anziani di età superiore agli 85 anni sono aumentati di oltre 24 volte. A causa di questa maggiore longevità sono aumentate alcune patologie come le malattie cardiovascolari, quelle metaboliche e soprattutto le malattie neurodegenerative come la demenza.

Si possono compenare i deficit cerebrali?

Recenti scoperte da parte delle neuroscienze e della neurobiologia hanno dimostrato che il cervello ha una plasticità che gli permette di modificarsi ed adattarsi a livello corticale. Ciò significa che vi è la possibilità di compensare quelli che sono determinati deficit in alcune aree cerebrali compromesse attraverso una riorganizzazione sinaptica dell’area coinvolta. Il tutto avverrebbe attraverso un aumento delle dimensioni dei neuroni, un maggior numero di contatti sinaptici e un maggior numero di ramificazioni dendritiche.

Tra gli interventi più efficaci atti a sfruttare la plasticità neuronale, si annoverano le riabilitazioni cognitive regolari e protratte nel tempo, cosi da rinforzare le capacità cognitive residue e compensare/recuperare quelle meno attive perché danneggiate, o fisiologicamente deteriorate. A ciò si aggiunge che, come effetto secondario, potenziare l’efficienza cognitiva potrebbe condurre anche a miglioramenti significativi dell’umore e della motivazione individuale, nonché delle autonomie personali.

Cos'è la riabilitazione cognitiva?

Si tratta di un intervento specifico per ogni singolo soggetto, che utilizza tecniche e azioni mirate con l’obiettivo di riabilitare le funzioni cognitive residue dell’individuo e recuperare parzialmente quelle perse/danneggiate.

Vengono eseguite dai neuropsicologi e sono utili in tutte quelle situazioni in cui si è verificato un danno al sistema nervoso centrale (ictus, neoplasie, traumi cerebrali, normale invecchiamento fisiologico ecc.).

Data pubblicazione: 09 aprile 2022

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