Guerra in Ucraina, selezionare una fonte attendibile ed evitare sovraesposizione ai media
Lepores duo qui insequitur, is neutrum capit
Buongiorno a tutti cari amici, abbiamo tutti purtroppo sotto i nostri occhi la situazione bellica e di invasione che sta vivendo il territorio dell’Ucraina ad opera delle forze militari russe.
Ho deciso di redigere questo brevissimo scritto al fine di dare un piccolo, ma credo utile consiglio da mettere in atto per tutelarsi da un punto di vista della propria stabilità emotiva.
Dobbiamo infatti cercare di arginare il bombardamento mediatico in atto, che è passato improvvisamente da avere come retroterra comune l’informare a riguardo della situazione relativa alla pandemia, con numero di contagi giornaliero, a tutti gli sviluppi riguardanti la guerra in Ucraina e numero di vittime giornaliere.
Tutti abbiamo sperato si ritornasse allo status quo antea l’avvento della pandemia. Tuttavia dobbiamo constatare che proprio quando le vaccinazioni e gli altri strumenti di contenimento ci stavano gradualmente riportando alla normalità, boom, all’improvviso la guerra, un conflitto in Europa ad opera di una superpotenza che per il proprio arsenale può mettere paura ed apprensione.
Gli attacchi ai civili, la morte, la distruzione e la sofferenza insite nella guerra, il timore che vengano utilizzati ordigni nucleari e una possibile terza guerra mondiale ci potrebbero destabilizzare da un punto di vista emotivo. Questa ansia può degenerare in quanto collegandosi alla frustrazione e alla rabbia provocata in noi dal senso di impotenza per la situazione, può condurci a estremizzare e polarizzare il nostro pensiero, i nostri comportamenti e azioni come avviene con il maccartismo.
Per approfondire:Virus e guerra: si lotta, ma contro la paura
Purtroppo eravamo reduci da uno slatentizzarsi di disturbi d’ansia, depressivi e dell’umore elicitati dalle misure di contenimento relative alla pandemia, che hanno colpito soprattutto i più fragili. Avvenimenti improvvisi e che sconvolgono le vite come lo è stato il Covid-19 e la guerra adesso fanno riaffiorare repentinamente il cosiddetto thanatos.
Al fine di vivere meglio e pedissequamente controllare la propria omeostasi psichica, dal mio punto di vista si dovrebbe scegliere una fonte attendibile da cui attingere le informazioni ed evitare il war bombing mediatico durante tutto l’arco della giornata. Consiglio inoltre di variare ed intensificare le attività che ci fanno stare bene e ci rasserenano. Potrebbe essere inoltre utile iniziare un progetto, una attività che abbiamo sempre desiderato fare o avevamo accantonato.
Inoltre se desiderate vi potete rivolgere ad uno specialista del campo psicologico e intraprendere se vorrete un percorso che miri al vostro benessere, il che potrebbe fare la differenza in questo periodo di stress particolarmente acuto.
Un caro saluto a tutti amici.
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