Sei depresso? È perché rumini troppo!
La depressione è uno dei disturbi mentali più prevalenti, motivo per cui i ricercatori di tutto il mondo si sono prodigati alla ricerca di trattamenti farmacologici e psicoterapeutici efficaci. Oggi parliamo di metacognizione e del ruolo che essa riveste all’interno del quadro depressivo.
Metacognizione e depressione
La metacognizione è letteralmente il pensiero sul pensiero, ossia, cosa pensi dei tuoi pensieri? Ma soprattutto, hai abilità metacognitive? Vediamo di capire meglio con un esempio pratico.
È un periodo che sei triste e il minimo imprevisto ti infastidisce a tal punto da far precipitare a picco il tuo umore, ti alzi un sabato mattina e finalmente sei sereno perché non lavori e hai la possibilità di goderti il weekend, guardi fuori dalla finestra e piove, a quel punto pensi: "capitano sempre tutte a me, c’è stato il sole tutta la settimana e ora piove sono proprio sfigato".
A seguito di questo pensiero cosa pensi che accadrà al tuo umore? Cadrà a picco e sarai di nuovo triste. Avere abilità metacognitive significa sapere reagire ai propri pensieri in maniera funzionale, si tratta di sviluppare la consapevolezza che, i pensieri spesso generano le nostre emozioni. La letteratura ci mostra che, già solo la consapevolezza dell’impatto che i nostri pensieri hanno sul nostro umore, aiuta molto la gestione emotiva.
Ritorniamo suddetto esempio: se a seguito del "capitato sempre tutte a me" notiamo questo pensiero e, con consapevolezza, riflettiamo sul fatto che esso mi sta causando tristezza, ecco che abbiamo la possibilità di modellare il nostro pensiero e magari sostituirlo con un altro più funzionale, ad esempio: "bene ottima occasione per andare a visitare un museo". A questo punto potrete notare un'alterazione emotiva funzionalmente differente rispetto alla tristezza esperita in precedenza.
Metacognizione e ruminazione
Ma parliamo più nello specifico della depressione: la letteratura ci mostra che le persone depresse passano gran parte del loro tempo a ruminare, ossia ad adottare uno stile di pensiero negativo auto-riferito con focus sul passato. Numerosi studi hanno dimostrato che la ruminazione provoca episodi prolungati di umore depresso e aiuta nel mantenere uno stato depressivo già in atto. Ora la domanda è: "cosa pensi della tua ruminazione? O meglio, perché rumini?". Ecco che andiamo a ragionare su un piano metacognitivo, che ci permetterà di interrompere la ruminazione, provocando cosi di conseguenza un poderoso effetto positivo sull’umore.
Sono stati sviluppati specifici protocolli metacognitivi per il trattamento dei disturbi depressivi e ansiosi, vagliati attraverso metodologie empiriche e scientifiche, oggi la scienza sostiene che la terapia metacognitiva si colloca tra i trattamenti più repentini ed efficaci per i disturbi dell’umore, riuscendo a risolvere disturbi depressivi maggiori in sole 10 sedute.
Per approfondire:Rimuginio e ruminazione: quando si vive male perché si pensa troppo
Fonti:
- Fisher, P. L. (2021). Metacognitive therapy. American Psychological Association.