Ossessioni? Le 10 regole d'oro
In tutti gli scritti precedenti del mio blog abbiamo osservato come una dinamica ossessivo compulsiva si alimenta nel tentativo ingenuo e, spesso, maldestro di risolverla o di annullarla. Abbiamo evidenziato che mettiamo in atto una serie di "tentate" soluzioni disfunzionali che rappresentano, in realtà, il cuore del disturbo ossessivo compulsivo (DOC). Sono proprio queste tentate soluzioni la vera essenza del DOC, ma le interpretiamo come un modo di fronteggiarlo e ci perdiamo in un circolo vizioso senza fine. Più crediamo di raggiungere la soluzione del problema più ci accorgiamo di aver ingarbugliato ulteriormente la trama della nostra ossessione.
Come non incrementare le ossessioni?
Di seguito presenterò 10 punti fondamentali da non attuare per far sì che la spinta ossessiva possa perdere la sua forza di base.
- Non avere timore di accettare il problema: non riconoscere il DOC come un disturbo psicologico gli consente solo di radicarsi e cronicizzarsi.
- Non cercare di capire l'origine dell'ossessione: tentare di far risalire l'ossessione a qualche esperienza negativa o traumatica passata fornisce solo maggiore materiale alla rimuginazione. Si veda: La rimuginazione ossessiva
- Non chiedersi il perché del pensiero ossessivo: in quasi tutti i casi l'ossessione nasce "semplicemente" da una quesito scorretto e/o irrazionale, la ricerca del perché fornisce materiale par la rimuginazione. Si veda: La trappola delle ossessioni
- Non cercare il bandolo della matassa che fa capo al pensiero ossessivo. Nell'ossessione ogni punto di partenza sarà sempre messo in discussione e non ci sarà mai la soddisfazione di trovare la frase definitiva del tipo "ah finalmente ho capito".
- Non rispondere alle domande che il pensiero ossessivo ci impone: più rispondiamo alle domande più diamo origine ad altre domande all'interno di un circolo vizioso infinito. Il disturbo ossessivo compulsivo non prevede risposte definitive.
- Non pretendere di avere ogni dinamica mentale sotto controllo: maggiore è la ricerca del controllo e più aumentiamo la probabilità di perderlo del tutto. Si veda Ossessioni, un problema di forma
- Accettiamo l'incertezza di ciò che faremo in futuro: la ricerca della certezza creerà una dinamica ossessiva a caccia di una sicurezza che non potrà arrivare da nessuna parte.
- Non chiediamo rassicurazioni: più le cerchiamo più sentiamo la necessità di farcele riconfermare. Si veda: Realtà e ossessioni
- Non cerchiamo di non pensare all'ossessione: più vogliamo che non ci sia e più la nostra mente la porrà alla nostra attenzione. Provare a non pensare a qualcosa significa pensarci ancor di più.
- Non cercare soluzioni negli altri o in chi ne è uscito: imitare le soluzioni degli altri senza metabolizzarne la dinamica di fondo determina una sforzo mentale destinato a fallire.
Il disturbo ossessivo compulsivo è un cortocircuito cognitivo che deve essere portato all'attenzione di un professionista.
Per approfondimenti: