Migliorare se stessi.

Ormesi: ciò che non uccide rende più forti

giuseppesantonocito
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta

Radon, Lucrezia Borgia e Hellraiser? Come utilizzare il fenomeno chiamato ormesi per migliorarti e fortificarti.

Come sfruttare gli stimoli per diventare più forti

 

Data pubblicazione: 24 gennaio 2022

13 commenti

#2
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Ex utente

Dottore, mi ha ricordato Paracelso ,che in tempi non sospetti (fine del 500), pronunciò una frase che dovrebbe suonare più o meno così
"Un uomo adirato non è adirato solo nella sua testa o nei suoi pugni, ma dappertutto; una persona che ama non ama solo con l'occhio, ma con tutto il suo essere; in breve, tutti gli organi del corpo, e il corpo stesso, sono solo forme-manifestazioni di stati mentali.....
Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta.
Non è la neve che causa l'inverno, ma l'inverno che causa la neve"
I suoi video sono molto interessanti e li ritengo ottimi spunti di riflessione.
Cordialmente.

#3
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Dr. Giuseppe Santonocito

@Utente 641286

Sono contento che i miei video le piacciano, ed è vero, molti fenomeni si possono manifestare in più modi, specie quando riguadano gli esseri umani.
Un saluto

#4
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Utente 397XXX

Questo principio è alla base delle tecniche che cercano di esporre la persona alla situazione che teme, per riuscire a fargli superare la paura. Assumi, passo passo, una dose di veleno sempre maggiore e alla fine anche una situazione molto stressante ti diventa gestibile. Tuttavia, non funziona con tutti. Nel mio caso non ha mai funzionato perché la dose di veleno da assumere per quanto piccola, per quanto controllata l'ho sempre rifiutata. In sostanza, di fronte all'ipotesi di essere sottoposto ad un disagio anche minimo (ma poi minimo da quale punto di vista) mi sono sempre sottratto. La mente umana è complessa e un paziente può tranquillamente sabotare un simile approccio, anche se razionalmente è pronto a collaborare. In fondo chi ha una specifica paura, non può veramente credere che, se la vivesse, sia pure a basse dosi, la potrebbe superare, perché per lui piccola o grande dose non fa differenza, è guidato dalla paura che non gli consente di distinguere.

#6
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Dr. Giuseppe Santonocito

@397753

>>> Nel mio caso non ha mai funzionato perché la dose di veleno da assumere per quanto piccola, per quanto controllata l'ho sempre rifiutata
>>>

E quindi non ha funzionato perché non sei stato disposto a farlo funzionare. Si può soffrire in due modi: o subendo ciò che ti provoca disagio, o perché stai lavorando per superarlo. Tu hai scelto la prima strada. Nemmeno la psicoterapia, se stiamo parlando di quello, è per tutti,

A proposito, l'autosabotaggio non esiste:

https://www.youtube.com/watch?v=N4W0HbUL_kw
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Esiste solo il bisogno di veder confermate le proprie convinzioni.

#7
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Utente 397XXX

L'esposizione progressiva non è adatta a tutti. Ci sono persone con cui non può funzionare per il semplice fatto che non si sottoporrebbero mai ad un evento stressante, in grado di riattivare un trauma (e come dargli torto!). La mente umana è più complessa dello schema: assumi dosi progressive di veleno e ti immunizzi.

#8
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Dr. Giuseppe Santonocito

@397753

Il suo commento è fuori luogo, perché l'esposizione progressiva si usa per l'ansia, non per i traumi.

Le scuse, invece, quelle sì sono ad ampio spettro, adatte a tutto e tutti. Sono ben tollerate dall'individuo, istituzionalizzate e accettate dalla società e si possono gradualizzare meglio dell'esposizione.

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