Sessualità e relazioni all'ombra del COVID19, scenari
Molte sono le domande che mi sono state rivolte nelle ultime settimane da amici, conoscenti e da utenti.
Un ragazzo sposato con un uomo e in coppia sessualmente aperta mi ha riferito di quanto voglia incontrarsi con un ragazzo conosciuto su Grindr ma di quanta paura ha di contagiarsi e di mettere a rischio il marito 60 enne.
Una ragazza mi ha confidato di quanto la webcam la aiuti a sentirsi ancora attraente e di come il sesso virtuale sia diventata una sana abitudine prima di andare a dormire.
Poi ci sono le coppie stabili che convivono e che riscoprono l'utilizzo di sex toys (in Germania ad esempio si é registrato un aumento vertiginoso nella loro vendita) e quelle che piuttosto scoprono una nuova intimità data dal sentirsi più vicini emotivamente, vivi e "da soli ma in due" contro il mondo e la malattia.
Coppie poi che si sfasciano definitivamente perché tutto ciò che di disfunzionale c'è nella coppia è lí che si palesa: non ci sono cose che possono essere nascoste, non ci sono spazi ritagliati tra amici, bar, circoli, palestre per "scaricare" la tensione.
Leggevo di un aumento di divorzi in Cina e un aumento di richieste di consulenze di coppia a Zurigo, come affermato dalla terapeuta Margareta Hoffman.
Poi c'è un fitto sottobosco, perché non tutti rispettano le regole e i social di incontri sono tuttora attivi. Capita che alla fine qualcuno si incontra tramite Tinder o Grindr, ma non prima di una serie di domande:
- "hai avuto febbre? tosse?"
- "ti sei incontrato con qualcuno recentemente?"
- "hai avuto perdita di appetito o olfatto?"
Un vero e proprio screening pre-sesso per alleggerirsi la coscienza sul momento e poi portare il senso di colpa in terapia.
E poi chi chiede nel dettaglio se nello sperma e nelle secrezioni vaginali sia presente il virus. Pare che lo si chieda sempre per curiosità ma quando rispondo che non ci dovrebbe per quanto ho letto io (ribadendo che non sono un medico), intravvedo sempre una sensazione di sollievo.
Che sia davvero sola curiosità?