Giovani e sesso oggi. Erotismo e sentimenti, tradimento, autoerotismo
- I giovani di oggi "chi sono" sessualmente?
Se lo chiedono i genitori, lo sanno già i sessuologi.
Le trasformazioni negli ultimi dieci anni sono enormi.
Eurispes le ha indagate attraverso la indagine
“SESSO, EROTISMO E SENTIMENTI: I GIOVANI FUORI DAGLI SCHEMI”
su un campione probabilistico - peraltro non troppo numeroso - composto da ragazzi e ragazze di età compresa tra 18 e 30 anni, stratificato in base alla distribuzione della popolazione per genere ed area geografica (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole) risultante dai dati dell’ultimo Censimento Istat.
Ecco in sintesi i dati emersi:
- Oltre sette su dieci utilizzano materiale pornografico,
- quasi sei su dieci hanno praticato il sexting almeno una volta nella vita,
- oltre quattro su dieci usano dildo e vibratori come “aiutìno”.
- Il 72,3% dei giovani non ha “mai” praticato il BDSM, ma la percentuale di quanti invece sono incuriositi o avrebbero la voglia di farlo si attesta attorno alla metà.
- Omosessuali audaci e trasgressivi: un quarto di loro non usa contraccettivi.
- La stragrande maggioranza intrattiene “amicizie di letto”.
- Tra tutti giovani, quelli del Nord-Est sono i più licenziosi.
Ed ora uno zoom su due aspetti dell'indagine: sesso e cuore, autoerotismo
1.Dal NOI all’IO: sesso e cuore concordano? Forse NO
Per molto tempo nell’occuparci delle coppie - formazione, attività clinica - si è avuto come obiettivo la “formazione del NOI”, di quella entità cioè che fa confluire l’IO e il TU in una dimensione terza, superiore alla somma dei due e che rappresenta e rafforza la relazione duale.
Dalla indagine emerge invece che oggi il protagonista è il singolo; egli auto-costruisce il proprio percorso personale sia affettivo sia sessuale.
Ma..
Sessualità e sentimenti sono rivolti verso la stessa persona?
- Per i millennials ciò accade in 4 casi su 10; cioè sentimenti e sessualità si conciliano per circa un quarto del campione, e soprattutto nelle ragazze.
E gli altri tre quarti?
- Tra i/le giovani sposati si registra la percentuale più alta di chi al contrario ha risposto “mai” (8%) e “qualche volta” (32%): vale a dire che si ama una persona e si fa sesso con una (o più) diversa. Lo si chiamava “tradimento”... una volta.
- Tra i/le giovani separati/divorziati invece si registra la percentuale più alta della coincidenza di sentimenti e sessualità: “sempre” per 3 su 10. “spesso” per i rimanenti sette. Come se chi è già passato dal fallimento ponesse una maggiore attenzione nel mantenere una certa unitarietà.
E il resto?
- La masturbazione è decisamente “sdoganata”.
- Quasi otto giovani su dieci ritengono che l’autoerotismo “faccia parte della normale vita sessuale di un adulto”, anche quando si è in coppia, implicitamente.
- Non sono state rilevate particolari differenze tra ragazzi e ragazze.
RIFLESSIONI CLINICHE
Le richieste di aiuto psicologico e/o sessuologico sono in aumento esponenziale oggi, soprattutto da parte dei giovani under 30.
Essi ci portano da una parte il tradimento, con la sofferenza di chi viene tradito, ma che spesso ci chiede di essere aiutato/a a perdonare.
Dall’altra i disturbi sessuali soprattutto maschili, specialmente nel momento in cui alla sessualità autoerotica si chiede di diventare sessualità di coppia. In specifico:
- ansia da prestazione, favorita dalla discutibilissima abitudine di raccontare all’attuale ragazzo di turno tutta la serie di esperienze sessuali precedenti; narrazione condita di particolari quantitativi e qualitativi inerenti alle prestazioni, misure anatomiche, ecc. dei precedenti;
- eiaculazione ritardata o impossibile in coppia,
- perdita dell’erezione nella fase della penetrazione,
- disturbi del desiderio soprattutto quando la frequenza della masturbazione va ad esaurire la voglia o il desiderio,
- difficoltà nel transitare dalla affettività alla sensualità o sessualità: finchè si sta abbracciati sul divano va tutto bene, ma quando per le coccole affettive sarebbe giunto il momento di diventare sessuali, uno dei due si ritira. Nell’altro/a nasce la fatidica domanda: “Sarà che non gli piaccio?”
In tutti i casi la diagnosi differenziale tra disturbo personale e/o di coppia rappresenta il primo passo che lo specialista, Psicoterapeuta talvolta anche Sessuologo, mette in atto.
(Gli altri aspetti dell’indagine alla 2° parte)
FONTE
http://www.eurispes.eu/indagine-eurispes-sesso-erotismo-e-sentimenti-i-giovani-fuori-dagli-schemi
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