Sesso uomini donne.

Il sesso compulsivo è un disordine mentale (O.M.S.)

carlamariabrunialti
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo

Il sesso compulsivo viene incluso per la prima volta nell’elenco dei problemi mentali dall’Organizzazione Mondiale della Salute a partire dal 2022 in quanto dipendenza patologica. La notizia ha fatto il giro del mondo.

Quali sono le dipendenze riconosciute?

Comunemente si ritiene che la "dipendenza" faccia riferimento ad una sostanza: droga, alcol, farmaci.

E invece sono in aumento le “dipendenze senza sostanza”, quali

  • il gioco d’azzardo patologico,
  • lo shopping compulsivo,
  • la new technologies addiction,

ed inoltre:

  • la dipendenza dal lavoro,
  • dalle relazioni affettive,
  • dall’attività fisica (overtraining),
  • dalla ricerca maniacale del cibo sano (ortoressia),
  • e per l’appunto, la dipendenza dal sesso.

Si tartta “dipendenze da comportamento”.

Cosa hanno in comune tutte le dipendenze, compresa quella “da sesso”?

  • La negazione del problema
  • La costante attenzione e pensiero verso il comportamento o la sostanza da cui si è dipendente
  • La necessità di aumentare gradualmente la dose (di cocaina, di lavoro, di sesso, ecc)
  • La perdita di controllo, l’incapacità di controllare la pulsione verso l’“oggetto”
  • Disturbi dell’umore
  • Il profondo disagio e nervosismo derivante dall’astinenza
  • Il conflitto con chi è più vicino: partner, collega di lavoro.

Quando il sesso è compulsivo, e non solo appetito robusto?

"Buongiorno, ho questo dubbio da tempo, masturbarsi più volte al giorno puó esssrre un abitudine corretta?
Mi piace e mi rilassa, spesso lo faccio con video o i social.
Capita spesso peró che debba interrompere tale comportamento prima di arrivare all’ eiaculazione, poichè ho da lavorare o fare attività di altro tipo, sport ecc.
Questa secondo voi è più un abitudine o una dipendenza?"

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1101791-masturbazione-compulsiva.html

Come riconoscere la dipendenza da sesso?

  • Quando la persona è "drogata di sesso"?
  • Come riconoscerlo?

La sex addiction, il disordine compulsivo sessuale è caratterizzato

da uno schema di fallimenti nel controllare impulsi sessuali intensi e ripetitivi, che sfociano in comportamenti sessuali ripetuti.

I sintomi possono includere il fatto che le attività sessuali diventino centrali nella vita della persone al punto da far trascurare la salute, la cura personale o altri interessi, attività e responsabilità, con numerosi insuccessi negli sforzi di ridurre i comportamenti e il continuo ricorso al comportamento sessuale nonostante conseguenze avverse o un azzeramento della soddisfazione da esso“.

Perché ci sia tale diagnosi il disturbo deve essere presente da almeno sei mesi.

Aggiungiamo che il sesso compulsivo può avere pesanti ricadute sulla coppia, oltre che sulla persona. Anzichè arricchire la coppia, può portare a diradare fino ad annullare l’intimità in coppia, in quanto essa è più complessa relazionalmente che non l’auto-soddisfacimento attraverso la pornografia in Internet. Esplicativo tale consulto:

".. lui preferisce masturbarsi da solo 2/3 volte al giorno e con me ha tempo più o meno 2 volte al mese. Dice che farlo da solo, o farlo con me, é la stessa cosa; perciò preferisce farselo da solo perché secondo lui non perde tempo."

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1008853-problemi-con-la-vita-sessuale-di-coppia

È utile includere la dipendenza da sesso tra i disturbi mentali?

L’American Association of Sexuality Educators sostiene che questo tipo di dipendenza non possa essere indicata come vera patologia o disordine mentale.

Al contrario, altri esperti ritengono che includere la sex addiction tra i disturbi mentali significa offrire a chi soffre di tale dipendenza uno strumento in più per chiedere aiuto agli Psicologi Psicoterapeuti, ai Sessuologi/e e Medici preparati nel settore delle dipendenze.

La richiesta di aiuto è aumentata quando nomi celebri del cinema hanno dichiarato la loro sesso-dipendenza e si sono fatti curare, legittimando così anche le persone comuni ad accettare di avere un problema e di prendersene cura.

Chiedere aiuto

Molte sono le richieste di consulto e di aiuto che giungono su questa piattaforma - oltre che nei nostri Studi professionali - a proposito della sex-addiction, frequentemente è la prima volta che la persona ne parla con qualcuno, tanta la vergogna o l'imbarazzo.

".. attualmente frequento una donna separata con figli da un bel po', ma a livello sessuale ancora non c'è stato nulla.
Il problema è che per sfogare la mia voglia sessuale a volte continuo ad esibirmi in cam o a chattare di qualsiasi argomento sessuale perché quando sono eccitato perdo qualsiasi disinibizione."

Nella gran parte dei casi le richieste provengono dal/la compagn/a, considerato che la persona dipendente nega il problema, lo minimizza, attribuisce all’altro/a presunte fantasiose “colpe” a cui attribuisce la “causa" dei problemi della coppia (mai dei propri). 

Se chi soffre di tale disturbo si sottrae alla cura, come per altri disturbi è opportuno che sia il/la partner a chiedere aiuto;

  • innanzi tutto per sé:
    • per capire,
    • per non farsi trascinare in dinamiche colpevolizzanti;
  • ed inoltre al fine di coinvolgere successivamente - si auspica - la persona sesso-dipendente.

Fonte

  1. OMS riconosce la dipendenza da sesso come disordine mentale (Adnkronos)
  2. OMS: International Classification of Diseases (Icd11)
Data pubblicazione: 13 luglio 2018

3 commenti

#1

Argomento delicato , vedo molta infelicita’ in uomini molto anziani , ottava , nona decade perennemente eccitati . Ma fino a che eta’ un uomo riesce a raggiungere l’orgasmo.. ?
. Magda

#2
Foto profilo Dr. Giulio Biagiotti
Dr. Giulio Biagiotti

buongiorno,
tecnicamente ci riescono finchè sono in salute seppur con un allungamento del periodo refrattario anche di qualche settimana. I problemi nascono specialmente nei pazienti in terapia testosteronica sostituiva che sono spesso facilmente eccitabili ma non in grado di avere erezioni e vanno verso la depressione reattiva

#3

Ciao Magda,

Sì, possibilità di orgasmo anche in tarda età (come del resto anche per la donna).

Frustrazione innanzitutto quando alla frequente eccitazione non corrisponde la possibilità di avere una partner ( in particolare quando sei istituzionalizzato, v. https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3189-sesso-e-anziani-in-casa-di-riposo.html ), bensì unicamente l'autoerotismo, che a questo punto può diventare compulsivo.

Le patologie fisiche e i farmaci conseguenti ci aggiungono del proprio.
A quanto chiariva il Dr. Biagiotti - e lo ringrazio dell'intervento - aggiungerei unicamente come esempio le persone che soffrono di Parkinson, per alcune delle quali l'eccitazione può non corrispondere alla possibilità e/o alla facilità di ottenere un orgasmo in tempi ragionevoli (con conseguente elevato affaticamento della parner).

Ciao!


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